postato il 16 Dicembre 2012 | in "Elezioni, In evidenza, Politica, Riceviamo e pubblichiamo"

Rimontiamo l’Italia, perché il lavoro continua

di Giuseppe Portonera

Il lavoro di Mario Monti non è finito. Dodici mesi non possono essere sufficienti per sollevare un Paese dalla situazione in cui era finito. L’Italia, il Grande Paese che vogliamo costruire, ha ancora bisogno di essere rimontata, pezzo per pezzo. Per questo la vera partita da giocare e vincere è cominciata solo ora. Per farlo, però, la figura – salda, credibile, autorevole – di Mario Monti non è sufficiente: serve una forza politica che possa sostenerlo e supportarlo come si conviene. Serve, cioè, il Partito Monti, che in una prima fase può anche essere il Partito di Monti, ma che poi deve essere capace di restare come presenza forte nel Paese. Un partito che nasce nel solco del PPE e che come tale imiti i suoi corrispettivi e omologhi europei: alternativo a chi chiede più spesa pubblica, più intervento statale, meno libertà economica; liberale (socialmente e economicamente) e conservatore (che può sembrare un’offesa solo a chi confonde “progressista” con “comunista”); rigoroso e moderno.

Non abbiamo bisogno – come sostengono molti con alterità, spocchia e tanta, tanta fifa – di “aggrapparci” a Monti, perché in presunta assenza di “idee”, “valori”, “progetti”. Perché noi montiani lo siamo da prima che questo termine facesse capolino nella vita politica italiana. Perché le cose che Mario Monti ha fatto, le cose che avrebbe fatto ancora meglio se non avesse avuto vari impedimenti e ostacoli, le cose che non ha mancato di sottolineare come “necessarie” nei suoi vari interventi in Italia e all’estero, fanno parte del nostro DNA, da sempre. Per questo siamo consapevoli che questo è il momento di mettere ordine tra di noi: se la “Lista per l’Italia” deve essere un modo per superare meno dolorosamente possibile le prossime elezioni, allora è meglio salutarsi qui. L’assunto da cui bisogna partire, se non vogliamo commettere questo errore, è quello che ha fissato Pier Ferdinando Casini nella sua intervista al Corriere, ieri: «Il nostro progetto è limpido e va oltre le scelte personali di Monti. Offriremo agli italiani un programma che parta dal lavoro portato avanti dal suo governo. Per più di un anno è stato come il medico al capezzale di un malato grave. E per salvarlo ha somministrato la pesante medicina dei sacrifici. Sarebbe assurdo che dopo le elezioni questo malato, che è l’Italia, riprendesse la vita dissoluta di prima». Ecco a cosa serve la “Lista per l’Italia”. Ed è per questo che il 20 dicembre ci vedremo a Roma, all’evento “Rimontiamo l’Italia” – organizzato dagli ottimi Gianluca Galletti, Benedetto Della Vedova e Linda Lanzillotta. Perché, come ha scritto Carmelo Palma, la situazione dell’emergenza è passata ed è giunto il momento di rendere “ordinaria” l’esperienza “straordinaria” del Governo Monti: “una continuità di governo, sul piano dei contenuti, prima che degli uomini, non potrà risultare che dalla presenza e dall’affermazione di una forza elettorale che rivendichi i meriti e rinnovi le ambizioni dell’esecutivo chiamato dal novembre 2011 a ‘salvare l’Italia’. Nessuna continuità potrà essere assicurata se a prevalere sarà semplicemente una delle coalizioni in tutto o in parte ‘anti-montiane’”. Perché il lavoro continua. Con Mario Monti Premier.

4 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
luciano
luciano
11 anni fa

Ma come si fa, a dire che monti sta facendo bene, se a voi della politica non ha tolto un privileggio, quale futuro per i nostri giovani da una politica fatta di tagli e tasse, troppo comodo parlare da una posizione di privileggio. non avete neppure cambiato la legge elettorale, ( e siete tutti complici per non averlo fatto) Noi abbiamo bisogno di una politica diversa, che guardi al bene comune, della povera gente, delle piccole imprese che sono state il pilastro dell’economia di questo paese, fra un po di tempo i vostri stipendi dovrete chiederli alle banche, anche perche’ siete diventati loro dipendenti. un abbraccio dalla Sardegna.

Fiorenzo
Fiorenzo
11 anni fa

quando spediremo a casa tutti nessuno escluso

guido
guido
11 anni fa

per la verità il governo sta smontando l’ITALIA pezzo dopo pezzo.
Che bello sarebbe che qualche politico, dopo 30 anni di chicchere, clientelismo e danni al paese, andasse a lavorare.

citoyenne
citoyenne
11 anni fa

Buongiorno, presidente

Mi dica, se non le è di troppo fastidio, come fa lei a dare sempre ragione ai rappresentanti delle istituzioni più forti? Il fatto che abbia detto di no al cav. e si sia districato dai tentacoli del polpo, non le ha impedito di ribellarsi a Monti che ha portato avanti tutti i desiderata del cav. Ed ora che anche Napolitano sembra essere restio rispetto ad una candidatura di Monti, lei su quale carro salterà?
Una citoyenne



Twitter


Connect

Facebook Fans

Hai già cliccato su “Mi piace”?

Instagram