postato il 9 Settembre 2011 | in "Rassegna stampa"

Rassegna stampa, 9 settembre 2011

A Chianciano il nostro appuntamento entra nel vivo: Casini (che oggi trovate sull’Avvenire) è tornato sulla spinosa e urgente questione della riforma elettorale, criticando un ritorno al Mattarellum e chiedendo un’iniziativa parlamentare per una legge proporzionale sul modello tedesco, per far sì che le grandi coalizioni tornino a convergere verso la moderazione, anziché essere condizionate dalle forze estreme. Ma ieri il grande protagonista è stato il senatore Beppe Pisanu, che, dialogando con il nostro Presidente Rocco Buttiglione e il prof. Ernesto Galli Della Loggia, ha rilanciato la sua idea di un nuovo esecutivo di “responsabilità nazionale” per fare le riforme strutturali indispensabili per il nostro sistema Paese: su Liberal Errico Novi vi fa un ottimo resoconto del dibattito (siamo come nel ’43, alla fine di una guerra: bisogna uscire insieme dalle macerie della crisi), mentre Buttiglione torna a rivolgersi direttamente al Pdl, rimarcando che “l’era di Silvio è finita”, visto che a fronte di un’insoddisfazione sempre maggiore di mercati e BCE, si continua a non combinare nulla di buono: ecco perché ora servono “un periodo di grande coalizione” e una “riorganizzazione dell’area moderata” (ma il segretario Pdl, Angelino Alfano, fa muro: “dopo questo esecutivo solo il voto”). Proprio a questo proposito sui giornali di oggi ci sono alcuni gustosi retroscena: uno, a firma di Salvatore Dama su Libero, assicura l’esistenza di un “patto” che ci sarebbe tra Alfano e Casini in vista di una ricomposizione del centrodestra nel 2013 (ipotesi “suggestiva” e manco tanto, ma che da parte nostra non trova riscontri); un secondo, dal Foglio, che analizza le mosse di chi lavora per il superamento dell’attuale situazione di stallo (e non solo all’opposizione: B. avrebbe addirittura messo in conto la possibilità di dimettersi a patto che venga affidato un mandato esplorativo a Schifani e che si piloti in tal modo l’arrivo di Alfano a Palazzo Chigi); un terzo, di Marco Damilano sull’Espresso, che fa una rosa di possibili candidati alla successione di Berlusconi (all’interno dell’articolo trovate anche un sondaggio sul Terzo Polo). Due interessanti interviste, poi: Giuliano Cazzola, deputato Pdl, si “ascrive” all’area dei “pisaniani”, invocando un nuovo esecutivo per evitare di “affogare nel fango”; e Carmelo Briguglio, coordinatore siciliano di Fli, che auspica invece un rafforzamento del rapporto tra Fli e Udc, magari con la costruzione di una comune “Casa della Nazione”. Spazio, infine, alle opinioni: Federico Geremicca, su La Stampa, torna a criticare l’inconsistenza del governo, elogiando la figura di Napolitano, “Presidente supplente”; Enrico Cisnetto se la prende con CGIL e lo sciopero “come riflesso incondizionato per il centrosinistra”; Massimo Franco e Angelo Panebianco, con due pezzi sul Corriere, analizzano attentamente la crisi della maggioranza e le prospettive future del nostro Paese.

Casini: “Sistema tedesco per sbloccare il Paese” (Avvenire)

Amici del Pdl: dite a Silvio che la sua era è finita (Rocco Buttiglione, Liberal)

Pisanu: “È come dopo la guerra, uniamoci” (Errico Novi, Liberal)

Patto Alfano-Pier per il dopo Cav (Salvatore Dama, Libero)

Alfano stoppa la fronda pdl. “Dopo questo esecutivo il voto” (Paola di Caro, Corriere)

Quelli che tutto è pronto per sostituire il Cav. (Ma poi chi glielo dice?) (Il Foglio)

Dopo il Cavaliere chi? (Marco Damilano, L’Espresso)

Cazzola: “Meglio un esecutivo di alto profilo che affogare nel fango” (Tommaso Montesano, Libero)

Briguglio: “Una Casa della Nazione: Fli e Udc non bastano a raccogliere il consenso” (Alessandro Calvi, Il Riformista)

Il Presidente supplente (Federico Geremicca, La Stampa)

Governo sempre a rischio tra inchieste giudiziarie e incognite economiche (Massimo Franco, Corriere)

Due letture per una crisi (Angelo Panebianco, Corriere)

La tassa occulta che paga il Paese (Fabrizio Forquet, Sole24Ore)

Sciopero generale, un riflesso condizionato che fa perdere l’occasione al centrosinistra (Enrico Cisnetto, Il Mondo)

Che cosa mi ha insegnato il dolore dell’11 settembre (Barack Obama, La Repubblica)



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