postato il 9 Novembre 2011 | in "Rassegna stampa"

Rassegna stampa, 9 novembre ’11

Siamo arrivati alla fine, dunque. Il Cavaliere, sconfitto nell’estrema prova del voto parlamentare, ha dovuto gettare la spugna e arrendersi all’evidenza. Ha promesso dimissioni, sì, ma non ora: le rassegnerà, sulla falsariga di Papandreou in Grecia, dopo l’approvazione della legge di stabilità. Dopo saranno consultazioni, il cui esito – fino a qualche ora fa – sembrava assai oscuro: ora, però, una mossa improvvisa, inaspettata (ma geniale) del Presidente della Repubblica, ne ha ribaltato le sorti. Napolitano ha infatti nominato Senatore a vita il prof. Mario Monti – ed è questa, come spiega La Repubblica sulla sua versione online – la mossa clou del Colle in questi giorni di crisi. Dai giornali cartaci, e precisamente dai retroscena di Martini su La Stampa e Lavia su Europa, leggete poi tutti i movimenti che in questi giorni ci sono stati in Parlamento attorno a Pier Ferdinando Casini, che è il vero artefice di questa vittoria. E dell’eclissi del Berlusconismo.

Mario Monti nominato senatore a vita. La mossa del Colle nei giorni della crisi (La Repubblica.it)

Il nuovo asse democristiano dietro l’eclissi del Cavaliere. (Fabio Martini, La Stampa)

II terzo polo boccia il voto anticipato. (Alberto Di Majo, Il Tempo)

Il Terzo polo: serve un governo di responsabilità nazionale. (Gianni Santamaria, Avvenire)

Pier, l’incubo dei prodiani. (Mario Lavia, Europa)

Presto un altro, vero governo (Stefano Menichini, Europa)

Il passo d’addio, un Paese da salvare. (Stefano Folli, il Sole 24 Ore)

Altri dissidenti pdl bussano al Terzo Polo. (il Messaggero)

Senato, cresce la fronda. In tanti con Pisanu per un nuovo esecutivo. (M. Antonietta Calabrò, Corriere della Sera)

Bossi gela il Cavaliere e teme l’Udc. (la Repubblica)

Casini: «Quando Pomicino dovette risarcirmi». (Pier Ferdinando Casini, il Giornale)



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