postato il 6 Novembre 2011 | in "Rassegna stampa"

Rassegna stampa, 6 novembre ’11

La situazione politica.

Berlusconi ci crede ancora ma nel Pdl cresce la diffidenza . (Marco Galluzzo, Corriere della Sera)

I ribelli Pdl salgono a quota 20 pronto il gruppo alla Camera il governo è senza maggioranza. (Goffredo De Marchis, la Repubblica)

Da Casini attenzione e rispetto: subito un governo credibile. (Ettore Colombo, il Messaggero)

Premier tecnico e urne. Quell’idea di D’Alema per agganciare Casini. (Maria Teresa Meli, Corriere della Sera)

Si sfalda l’armata dedi uomini soli. (Fabio Martini, La Stampa)

Nei frammenti sfuma l’effetto Berlusconi. (Roberto D’Alimonte, il Sole 24 Ore)

 

Se ne va o non se ne va? L’incertezza dei commentatori.

Forse stavolta l’Italia s’è desta. (Eugenio Scalfari, la Repubblica)

“In nome di Dio e dell’Italia, vattene!”. (Financial Times)

Subito al voto, al Cav. conviene. (Giampaolo Pansa, Libero)

La resistenza del Cavaliere. (Giovanni Sartori, Corriere della Sera)

 

Bersani tra Renzi e Casini.

Tocca ai progressisti alzare la bandiera di un’Europa più giusta. (Pier Luigi Bersani, l’Unità)

Contestare Renzi corteggiare Casini. (Federico Geremicca, La Stampa)

Il dissenso e il fanatismo di una fetta di sinistra. (Pierluigi Battista, Corriere della Sera)

 

Economia: idee, idee, idee.

Dodici quesiti al governo che verrà. (Luca Ricolfi, La Stampa)

Il giudizio dei mercati e le colpe del Paese. (Enrico Cisnetto, il Messaggero)

“Viva l’Italia!” primo passo per lo sviluppo. (Alberto Orioli, il Sole 24 Ore)

 

 



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