Rassegna stampa, 5 febbraio 2011
Il Governo è arrivato alle strette e in mezzo a tante difficoltà, si è lasciato andare a un inaudito colpo di mano, pensando a un decreto del CDM per riparare allo stop della Bicamerale sul Federalismo Fiscale. Il resto lo sapete: il provvedimento ha mandato su tutte le furie il Presidente Napolitano, che ha cassato il decreto immediatamente, e ha invitato il Centrodestra “a fermarsi subito”, onde evitare ulteriori danni. Meno male che Giorgio c’è, diciamo con Peppino Caldarola sul Riformista: se non ci fosse stato lui, chissà dove saremmo arrivati. E la Lega, invece, cosa farà adesso? Stefano Folli, sul Sole, consiglia “prudenza”, perché si sa, la fretta è cattiva consigliera; mentre Marcello Sorgi, su La Stampa, si domanda se Bossi, sulla spinta del malcontento leghista, accetterà di continuare questa esperienza governativa o se, invece, si lascerà sedurre dalla possibilità di un Governissimo, con a capo Maroni (per capire meglio, leggete anche l’Unità). Che abbia ragione Pigi Battista, che sul Corriere analizza l’inutile e indecente teatrino della politica d’oggi? Temiamo di sì. Nel frattempo, mentre Bersani apre a un patto costituente con le opposizioni (e Vendola cerca il dialogo con Casini), monta la polemica contro il Tg1, questa volta con i CDR di Tg2 e Tg3 e il richiamo di Garimberti che invocano maggiore serietà e rispetto per il servizio pubblico. Solo che qui, “qualcuno” continua a fare orecchie da mercante. E che mercante!Lo sconcerto del Quirinale: «Meglio che si fermino subito» (Marzio Breda, Corriere della Sera)
Berlusconi attacca i magistrati. “Italia repubblica giudiziaria” (Alberto D’Argenio, La Repubblica)
Napolitano: “Questa legge io non la firmo” (Francesco Grignetti, La Stampa)
Casini: bene il Colle, atto dovuto il no al decreto. L’Udc: La Loggia vada via (Il Messaggero)
La corsa della riforma non è ancora a metà (Alessandro Barbera, La Stampa)
E Vendola apre a Casini (Maria Teresa Meli, Corriere della Sera)
Il disperato bluff di Bossi, prigioniero del Cavaliere (L’Unità)
Lo strano sogno di D’Alema e Gianfry: finire a fare il secondo di Casini (Libero)
Intervista al premier, il Tg1 contro il Tg3 (Marco Mele, Sole24Ore)
Battista – Il teatrino della politica (Pierluigi Battista, Corriere della Sera)
Caldarola – Meno male che Giorgio c’è. Ha rimediato allo strappo (Peppino Caldarola, Il Riformista)
Folli – Quella fretta cattiva consigliera (Stefano Folli, Sole24Ore)
Mubarak vacilla ma non cede (Alberto Negri, Sole24Ore)