Rassegna stampa, 6 febbraio 2011
Il Cav. passa al “contrattacco”: messo all’angolo in questi giorni dalla triangolazione giudici-Napolitano-opposizioni, B. ha scelto di giocare di nuovo tutto sull’attacco, dicendosi sicuro che i nemici cederanno. Per questo è pronto ad avviare il tanto atteso rimpasto di governo, imbarcando piccoli, piccolissimi e medi partiti, al fine di garantirsi una sopravvivenza (leggete “agonia”) più lunga: vi ricordate la retorica del voto utile del 2008? Andatela a raccontare a Storace, che ieri ha visto entrare il proprio partito nella compagine governativa, con l’assegnazione di un sottosegretariato a Nello Musumeci: come cambiano i tempi, eh? Mario Ajello, sul Messaggero, ci spiega che in ballo ci sono ben 12 poltrone, da spartire a rate e secondo convenienza; Sonia Oranges, sul Riformista, ci racconta della svolta “proprio moderata” che ha imboccato questo Governo; Filippo Ceccarelli, su La Repubblica, e Fabio Chiusi, su Il Nichilista.it, analizzano la riesumazione dello Storace-kleenex e del valore della coerenza; Gianluca Rosselli, su Libero, poi, ci offre la chicca della giornata: a salvare la legislatura saranno i radicali, gli alfieri della moderazione e estremamente compatibili con i valori tanto sbandierati dal Pdl (contenti loro, ma non vengano a farci la morale!). Eugenio Scalfari, nel suo editoriale domenicale, scrive di un leader in fuga, come l’omologo egiziano, Mubarak, mentre Travaglio e Mughini si concentrano sulla presunta esistenza delle foto dei festini ad Arcore: per il primo, ogni scatto equivale a un ricatto, mentre il secondo esorta il Centrodestra tutto a smettere di difendere il Cav, qualora dovessero venir fuori queste benedette foto. Infine, spazio ai temi dell’economia: Giuliano Amato, sul Sole, ritorna sul discorso della patrimoniale; Serena Felleoni ci espone la proposta dell’Istituto Bruno Leoni sulla modifica dell’art. 41 della Costituzione; Mario Monti, infine, esorta il CDM a varare proposte serie e non i soliti slogan.«Silvio al Colle? No. Lui ha solo diviso» (Arturo Celletti, Avvenire)
Il Cavaliere pronto a sfidare il Colle “Tiro dritto, Napolitano cederà” (Carmelo Lopapa, La Repubblica)
Rimpasto per 12 poltrone, ma a rate (Mario Ajello, Il Messaggero)
E il governo imbarca la Destra (Amedeo La Mattina, La Stampa)
Il pensierino di Storace (prima di andare a dormire) (Fabio Chiusi, Il Nichilista.it)
E Silvio ricicla lo Storace-kleenex (Filippo Ceccarelli, La Repubblica)
Bella svolta. Proprio moderati (Sonia Oranges, Il Riformista)
Alfano alla guida del Pdl mossa chiave per il rimpasto (Marco Galluzzo, Corriere della Sera)
Cesa: bravo Silvio, ma spiegalo al tuoi… (La Padania)
Berlusconi: voglio il processo breve (Alberto D’Argenio, La Repubblica)
A blindare la Camera ci penserà Pannella (Gianluca Roselli, Libero)
Chi comanda sul Pd (Alessandra Sardoni, Il Foglio)
Severgnini – Immigrati, la lezione inglese per l’Italia (Beppe Severgnini, Corriere della Sera)
Se arriva la foto del Cav, non lo si può difendere (Giampiero Mughini, Libero)
Scatti e ricatti (Marco Travaglio, Il Fatto Quotidiano)
Impegni reali, non false promesse (Mario Monti, Corriere della Sera)
Il fantasma della patrimoniale (Giuliano Amato, Sole24Ore)
Il Cavaliere e il raìs. Due leader in fuga (Eugenio Scalfari, La Repubblica)
I due cardinali, mossa felpata per una nuova Margherita (Fabio Martini, La Stampa)