postato il 30 Luglio 2011 | in "Rassegna stampa"

Rassegna stampa, 30 luglio ’11

La bufera scatenatasi sul ministro Tremonti si fa sempre più forte e, anche dopo la lettera “chiarificatoria” inviata al Corriere ieri, non accenna a placarsi: il Giornale di oggi scrive infatti di “doppia versione”, con numerose incongruenze tra quella rilasciata al Corsera e quella a Repubblica e, dopo questa presa in giro, l’Udc torna a chiederne le dimissioni (trovate tutto sul Sole). Sergio Romano, sempre sullo storico quotidiano milanese, torna sulla lettera di Tremonti di ieri e nota ancora troppe zone d’ombra (una su tutte, l’idea che un Ministro delle Finanze paghi in nero l’affitto di casa propria è davvero inaccettabile), mentre Francesco Rutelli, intervistato dal Fatto, e Carlo Galli, con un ottimo commento su Repubblica, fanno qualche domanda ben circostanziata sugli aspetti tecnici dei fatti: per esempio, si chiede il leader dell’Api, perché se Tremonti si sentiva minacciato, non ha mai sporto denuncia al Copasir? Marcello Sorgi e Massimo Franco – su La Stampa e il Corriere – provano invece a fare qualche riflessione sulle ricadute politiche reali di questa vicenda: certamente il Parlamento vorrà avere quelle risposte che finora sono mancate, ma non subito; più plausibile è che si aspetti settembre, quando si avrà un quadro reale delle dimensioni dell’affaire e si capirà se e come potervi fare leva per scalzare il governo. Il problema, però, è molto più vasto di come possa sembrare: una nuova questione morale sembra ormai esplosa (leggete Valentini su Repubblica) e il nodo principale della questione è quel senso di fiducia nelle istituzioni che avevano i cittadini e che è stato demolito da una classe politica sconsiderata (Brambilla su La Stampa, interessantissimo). Spazio poi alle reazioni all’approvazione in Senato del cosiddetto processo lungo: mentre Liana Milella su Repubblica fa un quadro generale dei processi ora a rischio (dal dibattimento sul caso Unipol alla strage di Viareggio), Calvi sul Riformista ci racconta le mosse compiute dal neo ministro Palma in questa occasione: c’era chi sperava che si potesse ricucire e ascoltare il parere dei magistrati? Illusi, il “sigillo di Nitto” non ha avuto gli effetti sperati: tanto che c’è chi, come Davide Giacalone su Libero, scrive di “ennesima occasione sprecata” (imperdibile poi Ferrarella sul Corriere che spiega perché questa legge è, ahinoi, molto peggio che “solo” ad personam). Il tutto, mentre Berlusconi si sente minacciato da Gheddaffi, Alfano boccia il ritorno a Forza Italia e Bossi si prepara allo scontro con Napolitano (dopo aver sospeso, per tre mesi, Borghezio).

Caso Milanese: la doppia versione di Tremonti (Gian Battista Bozzo, Il Giornale)

L’Udc: presa in giro, si dimetta (Sole24Ore)

Le frasi choc finiranno in Parlamento (Marcello Sorgi, La Stampa)

La fiducia smarrita (Michele Brambilla, La Stampa)

Un ministro indebolito ma a tutti conviene rinviare all’autunno (Massimo Franco, Corriere)

Tremonti: “Fare di più, sentiremo anche Fmi e Ocse” (Davide Colombo, Sole24Ore)

Rutelli: “Non ha fatto denuncia? Chiediamoci perché” (Il Fatto)

Quello che il Ministro non ha ancora detto (Sergio Romano, Corriere)

Qualche domanda al Ministro e al Pd (Carlo Galli, La Repubblica)

E ora va in onda la questione morale (Giovanni Valentini, La Repubblica)

Processo lungo. Il sigillo di Nitto (Alessandro Calvi, Il Riformista)

Processo lungo: fiducia con proteste (Dino Martirano, Corriere)

I tre motivi per cui questa legge non è solo ad personam (Luigi Ferrarella, Corriere)

Da Unipol-Bnl alla strage di Viareggio le cause a rischio per i testimoni infiniti (Liana Milella, La Repubblica)

Cosa c’è di giusto (e di sbagliato) nel processo lungo (Davide Giacalone, Libero)

“Perché Papa usava i telefonini di altri?” (Guido Ruotolo, La Stampa)

“Lui me l’ha giurata. Lo so da fonti certe” (Francesco Verderami, Corriere)

Italia, spread ai massimi e nei conti del Tesoro si apre un buco di 4 miliardi (Roberto Petrini, La Repubblica)

Il j’accuse dei Radicali: “Carceri, solo l’1% nei media” (Sole24Ore)

Cappellacci: pronto a restituire la tessera Pdl (Corriere)

Bossi: parlerò io a Napolitano. E caccia Borghezio per tre mesi (Marco Cremonesi, Corriere)

Alfano boccia il ritorno a Forza Italia e pensa di fare il Partito Popolare (Enrico Paolo, Libero)



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