postato il 23 Giugno 2011 | in "Rassegna stampa"

Rassegna stampa, 23 giugno 2011

Berlusconi: abbiamo i numeri. Bossi frena: parole, aspetto i fatti (Lorenzo Fuccaro, Corriere della Sera)

Ma che fine ha fatto l’imprescindibile federalismo (Osvaldo Baldacci, Liberal)

Il Cavaliere dall’ex pm, sorrisi e dialogo fitto. E Tonino: senti che dirò (Marco Galluzzo, Corriere della Sera)

Il premier cerca Di Pietro e l’ex pm gela il Pd: “Basta parlare di sinistra” (Giovanna Casadio, La Repubblica)

Di Pietro vede il premier, poi l’affondo contro il Pd (Mario Ajello, Il Messaggero)

Franco – Il Senatur si blinda. Ma l’opposizione scommette sulla crisi (Massimo Franco, Corriere della Sera)

Il punto di Folli – Il nuovo Di Pietro adesso piace più a Berlusconi che a Bersani (Stefano Folli, Sole24Ore)

Cerruti – Ma nel monolito si allargano le crepe (Giovanni Cerruti, La Stampa)

Bisignani: “Mi sono speso perché Santanchè entrasse nel governo” (Giudo Ruotolo, La Stampa)

Case, tipografie, siti web, il tesoro di Bisignani dietro le società-schermo (Corrado Zunino, La Repubblica)

Il partito pensa di mollare Papa: “Ora basta sputtanarci tutti” e l’onorevole rischia l’arresto (La Repubblica)

Sartori – Il gioco stanco delle retromarce (Giovanni Sartori, Corriere della Sera)

Castelli insulta i romani. Alemanno: l’ignorante è lui (Claudia Terracina, Il Messaggero)

Frattini propone una tregua in Libia. No degli alleati (Maurizio Caprara, Corriere della Sera)

Viale Mazzini – Fazio: sì a «Vieni via con me», quattro puntate ma non in Rai (Sole24Ore)



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