postato il 13 Novembre 2012 | in "In evidenza, Riceviamo e pubblichiamo"

Il voto di protesta è comprensibile ma non risolve i problemi

“Riceviamo e pubblichiamo” di Francesco

Certo che è difficile governare gli italiani. Non gliene và mai bene una, qualsiasi cosa fai hanno sempre da ridire, non sono mai soddisfatti di niente e di nessuno. Però alle ultime politiche Berlusconi ha stravinto, si sperava nell’uomo che non veniva dalla politica, ma che con la politica ci aveva saputo fare ai tempi di Craxi, e che ora assumeva più l’atteggiamento del padrone dell’Italia piuttosto che di presidente del Consiglio.

Altra speranza, delusa già dalla tardiva nascita, Di Pietro, si dichiara vittima di killeraggio politico! Ed ora Grillo, che in linguaggio maleducato supera Bossi, ed in atteggiamenti da despota, supera Berlusconi e Di Pietro messi insieme. Con le sue apprezzabili imprese sportive, riesce anche a superare Putin ed il Duce.

Gli elettori, in via di estinzione, e senza più speranze, come hanno votato Berlusconi così possono votare Grillo. Di fronte ad un parlamento così indegno e tracotante, la tentazione del fuoco catartico è forte.

Ma non è così che si risolvono i problemi. I problemi si risolvono con serietà, lavoro, impegno, tenacia e tutto il tempo che necessita. Non sono solo i parlamentari che creano i problemi, c’è tutta una organizzazione sociale e del lavoro che và rivoluzionata, ci sono i “cani da guardia dei privilegi” che vanno neutralizzati, c’è tanto da fare anche nel piccolo per arrivare ad un nuovo “sistema Italia” più efficiente, equo e solidale.

Certo che se mai si comincia, mai ci si arriva, se chi dovrebbe guidarci verso il miglioramento generale, verso un moderno “sistema Italia” dà invece solo cattivi esempi, e vi si oppone, ci impiegheremo 100 anni!

3 Commenti
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salvatore
salvatore
11 anni fa

… simpatica questa geremiade contro tutti e contro tutto per assolvere l’udc che dopo avere presentato il 30.06.2011 la proposta di legge 4478 compagnon + 12 non si occupa più della stessa e la sta facendo diventare cartastraccia mentre era destinata proprio a riportare in vita il valore dei titoli cartastraccia della vecchia alitalia soprattutto ora che si è scoperto che il dissesto della nostra compagnia di bandiera non è stato un caso di semplice trascuratezza ma un vero e proprio reato del quale dovranno rispondere 7 manager_mef … i risparmiatori alitalia dovrebbero votare per l’udc, dunque …? … per il pdl che ha diviso la compagnia nazionale in bad e good company relegando i creditori, azionisti compresi, nella good solo perché colpevoli di aver creduto nei proclami della nazionalità …? … per il pd che si è stracciato le vesti con interrogazioni ed interpellanze varie ma che non ha fatto nulla di concreto per sostenere il completamento del misero rimborso parziale …? … ecco i motivi di protesta di oltre centomila cittadini traditi dallo stato italiano sparsi in tutto il territorio del Paese …

salvatore
salvatore
11 anni fa

… relegando i creditori, azionisti compresi, nella good … leggasi nella bad …

Francesco
Francesco
11 anni fa

Qui l’unica geremiade che leggo è quella degli azionisti alitalia. Pretendere che intervenga lo stato per pagare con le nostre tasse le perdite dei vostri investimenti azionari, è semplicemente assurdo.
Se ci sono responsabili da perseguire, perseguiteli e fatevi risarcire da loro. Tutti coloro che in questi anni hanno investito in borsa, in azioni o derivati, prima o poi si sono scottati, ma non vengono qui a chiedere che lo stato si accolli le perdite delle loro speculazioni finanziarie. Che la finanza sia fatta dai volponi degli speculatori si sà, come si sà anche che la finanza speculativa uccide l’economia.
Io non assolvo affatto l’udc, nessuno è senza peccato, anzi che occorre superare l’udc lo dice lo stesso presidente Casini.



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