postato il 1 Novembre 2011 | in "Rassegna stampa"

Rassegna stampa, 1 novembre 2011

Giornata difficilissima quella di oggi, con lo spread dei titoli del debito pubblico italiani volati oltre quota 440 (quella che cioè, da tempo, veniva indicata come la soglia massima di pericolo): la situazione precipita e gli avvertimenti che vengono dal resto d’Europa sembrano solo aggravare la situazione (in Grecia il Premier Papandreou starebbe preparando un referendum popolare sull’austerity imposta dalla Bce, con il rischio di far saltare tutto, però). E qui da noi la politica continua a latitare: il governo sembra ormai aver abdicato da tempo alla sua funzione primaria e ha lasciato il campo all’incertezza e al dubbio. Le opposizioni – in testa l’Udc, leggete dal Sole – tornano quindi a chiedere a gran voce un esecutivo largo di responsabilità nazionale, che faccia le riforme che servono – basandosi sui cinque punti dettatici dall’Europa, come chiesto ieri anche da Montezemolo, leggete D’Argenio su Repubblica – e che possa tornare a parlare con autorevolezza ai propri partner continentali (ma non lo diciamo solo noi, leggete Belpietro su Libero). Tutti i commenti che vi proponiamo oggi sono su questa scia: Roberto Napoletano, imperdibile sul Sole, torna a ricordare che da questa crisi ci si salva da soli, con le nostre forze e le nostre energie; Gian Maria Gros-Pietro, sul Messaggero, chiede che si intervenga con celerità, perché l’urgenza di salvare il nostro Paese è ormai imprescindibile; mentre molto duri sono gli editoriali – rispettivamente su Linkiesta e su Lettera43 – dei direttori Tondelli e Madron. Per il primo, con lo spread ai massimi storici, sarebbe auspicabile uno scatto dell’azione legislativa e di governo, dopo mesi di umiliazioni europee e se questo non è possibile, la maggioranza ne prenda atto, e trovi la forza di staccare la spina: e se questo non dovesse avvenire, rincara Madron, il Presidente Napolitano si avvalga delle sue funzioni politiche e sciolga le Camere, perché “meglio il voto di questa interminabile agonia che rischia di protrarsi per un altro anno e mezzo”.

“Sì a Montezemolo, governo di responsabilità” (Alberto D’Argenio, La Repubblica)

Pd e Udc: basta lettere (l’Unità)

Governo di salute pubblica, dall’Udc sì a Montezemolo (Nicoletta Cottone, Sole24Ore)

Buttiglione vede Angela: tedeschi molto severi (Il Messaggero)

L’urgenza di agire per salvare l’Italia (Gian Maria Gros-Pietro)

L’allarme sull’eversione riflette un Paese spaventato dalla crisi (Massimo Franco, Corriere)

I vasi di coccio dell’Unione (Ernesto Galli Della Loggia, Corriere)

L’Italia è terrorizzata, il Parlamento faccia qualcosa (Jacopo Tondelli, Linkiesta)

Napolitano non indugi: sciolga le Camere (Paolo Madron, Lettera43)

Dipende da noi (Roberto Napoletano, Sole24Ore)

Cavaliere, sveglia non c’è più tempo, qui finiamo ko (Maurizio Belpietro, Libero)

A Cannes senza tappeto rosso (Mario Deaglio, La Stampa)

Formigoni contro Stracquadanio: sbaglia ancora (Corriere)

Fioroni: “Matteo doveva parlare di alleanze e di terzo polo” (Alessandro Trocino, Corriere)

1 Comment
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Anna giunchi
12 anni fa

Voto subito, coraggio… Greciaaaaaaa!



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