Ha fatto benissimo, sig. Reina, a ricordarci da dove veniamo e per merito di chi ci siamo risollevati dalle rovine della guerra ed abbiamo potuto vivere in un Paese libero e progredito! Le persone di una certa età, almeno loro, dovrebbero prendere davvero spunto ed esempio da quella stagione politica e quindi assumerla come punto fermo di ripartenza per i programmi futuri. Forse solo così potremo interrompere questo declino sociale ed economico che ha rubato ai ceti medio-bassi in questi ultimi 20 anni tutto quello che con tanti sacrifici si erano conquistati in 40 anni di duro, ma proficuo lavoro! Certo la strada è veramente in salita soprattutto perchè ormai i valori dei doveri oltre che dei diritti, della sussidiarità, dell’ impegno e della meritocrazia ad iniziare dal periodo scolastico fino a quello lavorativo, sono stati ormai surclassati dalla ricerca ossessiva del successo ad ogni costo e con ogni mezzo e dall’ essere disposti a travalicare tutto e tutti pur di soddisfare le più assurde manie di grandezza. Certo sarebbe bello poter mantenere il nostro simbolo, ma credo purtroppo che sarà molto difficile far passare soprattutto fra i giovani il suo messaggio ed il suo significato. Dal 68 un sempre maggior numero di insegnanti nella scuola e di cattivi maestri nella vita politica e lavorativa, hanno provveduto a demonizzare tutta la DC, anche quella parte, di gran lunga maggioritaria, fatta di uomini e donne che vedevano e vivevano la politica non come un mezzo per fare soldi (come invece succede molte volte oggi), ma come servizio alla popolazione. Io di certo non mi scoraggio e mi sento veramente in buona compagnia quando, invece dei frequentissimi interventi qualunquisti e populisti, leggo pensieri e considerazioni con i quali sono in perfetta sintonia. Cittadino.