postato il 4 Gennaio 2013 | in "Spunti di riflessione"
3 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
salvatore botta
salvatore botta
11 anni fa

Caro Pierferdinando bisogna dire al signore di Arcore che ha governato lui questo paese da dieci anni e che mentre gli altri paesi europei adottavano in qualche modo misure per le famiglie e per le piccole imprese cercando di aiutare l’economia nei propri paesi qui in Italia Lui ci faceva parlare del falso in Bilancio… le rogatorie …insomma le cose che interessavano a lui.. e dopo aver stancato i suoi uomini per queste leggi che alla maggioranza degli italiani non interessava la sera gli organizzava i festini di arcore per farli riposare ma bisogna dirglielo in TV guarda che detto in TV queste cose spostano tantissimi voti di indecisi Siamo arrivati anche che adesso Tremonti parla ma dove stà la sua finanza creativa…. volete svegliarVi

Francesco
Francesco
11 anni fa

Sono scorretti, sono i delinquenti che hanno affossato l’Italia, bisogna andarci giù duro sì, ma stare anche attenti a non scendere al loro livello di insulsaggine, perchè in quello non li batte nessuno.

Rodolfo Vialba
Rodolfo Vialba
11 anni fa

Si dovrebbe sempre verificare le parole con i fatti perché è l’unico modo che rende credibili sia le affermazioni che le persone.
Casini ad Unomattina ha fatto una serie di dichiarazioni importanti e anche condivisibili, salvo quella che a me sembra una specie di ricatto a Bersani, e che poteva risparmiarsi, che dice che per fare il Presidente del Consiglio deve vincere sia alla Camera che al Senato, che però sono in contraddizione con quanto è avvenuto in Lombardia dove, su sua sollecitazione, la Direzione Regionale dell’UdC ha votato il sostegno alla candidatura Albertini, unica forza politica che lo sostiene.
Per ragioni di merito sono decisamente contrario a questa decisione e qualora fosse vera la motivazione che questa scelta è dettata da ragioni politiche proprie dello schieramento che si riconosce in Monti, o di parte di esso, che vuole provocare una forte rottura nel PdL per isolare Berlusconi, l’UdC apparirebbe come un partito politico di opinione privo di quell’insieme di valori e proposte che ne fanno un soggetto idoneo ad ottenere il consenso per il governo del Paese.
Qualora la ragione fosse il diretto sostegno alla dichiarazione di Monti su Albertini e, pur condividendo l’Agenda Monti, anche se con alcune riserve di merito del tutto legittime in quanto l’Agenda è un primo contributo aperto per definire un programma di governo, non posso considerare tale dichiarazione di Monti come una investitura per una rappresentanza montiana in Lombardia in quanto, per i termini usati tale assolutamente non è, e tanto meno è un vincolo di comportamento e di impegno per coloro, forze politiche e singoli, che condividono l’Agenda Monti, essendo questa una proposta di valenza nazionale mentre la candidatura di Albertini riguarda la Lombardia e le sue specificità e sarà, probabilmente, in competizione con altri due candidati di centrodestra (Maroni per la Lega e Gelmini (?) per il PdL) e, dunque, destinata a perdere.
Condivido ciò che dice Savino Pezzotta: sono e resto nell’UdC, convinto come sono che non vi sia contraddizione e incompatibilità tra il riconoscersi e condividere l’Agenda Monti e il sostenere Ambrosoli quale candidato alla Presidenza della Giunta Regionale.
Resta però la domanda: per quali ragioni l’UdC ha scelto di sostenere Albertini ben sapendo che è destinato a perdere? L’ha fatto per dare ragione a Ignazio La Russa che afferma “Monti con le sue parole ha ammazzato definitivamente la candidatura di Albertini”?
Intanto in Lombardia l’UdC ha perso due dei tre consiglieri regionali che hanno costituito un gruppo consigliare pro Ambrosoli che presenterà le proprie liste nelle elezioni regionali.
Non era forse più opportuno piuttosto che guardare la pagliuzza nell’occhio di Bersani togliere la trave dall’occhio dell’UdC?.



Twitter


Connect

Facebook Fans

Hai già cliccato su “Mi piace”?

Instagram