postato il 1 Aprile 2011 | in "Politica"

Ora la svolta, si può votare a giugno

L’intervista a Pier Ferdinando Casini su ‘Il Corriere della Sera’ di M. Antonietta Calabrò

Pier Ferdinando Casini, leader dell’Udc, lei cosa pensa della situazione che si è creata?
«Che non ha senso andare avanti così, con il capo del governo preoccupato solo dei suoi processi: il Parlamento è paralizzato, ratifichiamo solo trattati, su come verrà gestita la nuova ondata migratoria non siamo riusciti a sapere nulla».

Lei è stato presidente della Camera. Ricorda periodi così turbolenti?
«Il fatto è che oggi non si fa nulla su nulla».

Il capo dello Stato è preoccupato?
«E chi non lo è? Siamo tutti preoccupati II presidente Napolitano ha richiamato ciascuno alle proprie responsabilità».

Avete parlato di giustizia?
«Sulla giustizia c’è una questione di serietà. Berlusconi aveva detto a tutti, compreso il capo dello Stato, che si sarebbe difeso nei processi, che avrebbe affrontato la riforma costituzionale, poi non passano dieci minuti e ritornano alla carica con le norme ad personam. C’è un disagio fortissimo di tutti su questo».

Di tutti, in che senso?
«Anche nello stesso partito di Berlusconi. Ormai, il Pdl è come il partito comunista polacco dopo la caduta del Muro di Berlino: non sanno vedere un nuovo equilibrio, ma non riescono più a difendere il vecchio».

Lei dice che così non si può più andare avanti: ci sarebbero i tempi per sciogliere le Camere e andare a votare già prima dell’estate?
«I tempi tecnici ci sono».

6 Commenti
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Giusy Giarrizzo
13 anni fa

Condivido in pieno: Fate la lista dei candidati! un caro saluto da Maria Giuseppina Giarrizzo Giovani UDC.

Giovambattista Giambastiani
13 anni fa

PRIMA BISOGNA CAMBIARE LA LEGGE ELETTORALE…ALTRIMENTI SIAMO I SOLITI…E UGUALI A CHI CRITICHIAMO!

carfora
carfora
13 anni fa

il governo fa solo leggi sulla giustizia perche’ e’ un problema primario de nostro paese , o e’ il problema di una sola persona,pensiamo pure alle milioni famiglie che non riescon ad arrivare a fine mese

francesco(aq)
francesco(aq)
13 anni fa

Cambia il maestro(se cambia) ma la musica rimane la stessa. Cambiamento radicale(non mi riferisco al partito),di uomini e mezzi, è l’unica soluzione

Stefano Tassinari
Stefano Tassinari
13 anni fa

Si… votare, ok. Ma è il Pdl che decide se votare o meno. E Bossi/Berlusconi hanno capito che perderebbero di brutto. Quindi salvo una serie di autogol del centro-destra (anche se ultimamente ne hanno fatti a dozzine) non si vota.

Isma Maurizio
13 anni fa

E’ un’idea, ma in questo momento, con questa legge elettorale si rischierebbe un’astensione record, con sempre meno elettori che scelgono per tutti, con il rischio di dare a B. una maggioranza stabile che gli permetterebbe per l’ennesima volta di salvarsi dai processi.
Forse però il momento potrebbe giocare a favore perchè B., visto il suo calo di popolarità, dovrebbe iniziare a lasciare a casa veline e zerbini vari, nominando persone di spessore. Ma forse questa è ancora fantapolitica.
Certo è che una marcia in più l’avrebbe chi si impegna nei primi 3 mesi al cambio della legge elettorale.



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