postato il 5 Agosto 2011 | in "Economia, Politica"

Occorre collaborare, l’Italia va a fondo.

Dobbiamo fare uno sforzo. Maggioranza e opposizione devono trovare il modo di dialogare perché l’Italia va a fondo. O si capisce la necessità del momento o si rischia di ritrovarsi tutti sotto le macerie, opposizione compresa. Per 41 volte in questa legislatura ho votato la sfiducia al governo. Oggi non si tratta di dare una mano a Berlusconi, ma all’Italia. La ‘ricetta’ per uscire dalla crisi passa da una commissione per la crescita che in 60 giorni dia risposte concrete al Parlamento e che coinvolga anche le parti sociali, la parità di bilancio introdotta con una riforma costituzionale e, infine, un anticipo di alcune misure previste in manovra. La fase che stiamo vivendo mi ricorda la fine della Prima Repubblica: allora mori la Dc, oggi tramonta l’epoca berlusconiana.

Pier Ferdinando

2 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
Stefano Tassinari
Stefano Tassinari
12 anni fa

Siete rimasti Lei e Napolitano. L’ultima apertura al Governo Berlusconi non mi è piaciuta per niente ma spero sia una tattica più che una strategia. Tenga però presente una cosa. L’anticipo al 2013 è troppo poco, serve il 2012, ma serve riformulare completamente la manovra economica perchè questa maciulla il ceto medio (tassare maggiormente i depositi titoli in un periodo di perdite costanti è un affronto), invece c’è bisogno di una patrimoniale durissima solo sui ricchi. Il ceto medio (soprattutto quello moderato) questa volta vigila, ne ha veramente piene le scatole che a rimetterci siano sempre gli stessi, ed è incazzato come una pantera. Con la crisi cambia completamente lo scenario, vede onorevole, senza crisi si può sopportare che esista l’evasione fiscale o la corruzione, ma in tempi di crisi tutto ciò diventa insopportabile. Subisce una trasformazione di tipo. Mi fido di Lei e dell’Udc, così come di Rutelli e dell’Api. Fate bene mi raccomando.

citoyenne
citoyenne
12 anni fa

Buongiorno, presidente

Sono ancora una volta qui per dirle che tutti voi politici (dico tutti … e dico politici per non usare altri termini che non sono propri del mio linguaggio) state solo continuando a guardarvi le parti al di sotto dell’ombelico, non vedete quello che vi sta attorno.
Lei scrive:
“La ‘ricetta’ per uscire dalla crisi passa da una commissione per la crescita che in 60 giorni dia risposte concrete al Parlamento e che coinvolga anche le parti sociali, ….”
No, presidente Casini, non solo le parti sociali vanno coinvolte, (non ha notato che quando le parti sociali sono rappresentati anche da questi sindacati, gli Italiani voltano la faccia, sempre per usare un eufemismo) vanno coinvolti una rappresentanza di cittadini che fanno parte della “società civile”… parlo di quelli che il mediocre Brunetta ha definito “la parte peggiore degli Italiani”, parlo di quelli di SNOQ, parlo di tutti quelli che vi pagano emolumenti, extra, vitalizi,, di quelli che continuano a finanziare i vostri sperperi mentre vi fate rimborsare ad iosa le vostre campagne elettorali.
Ora lei chiede alle opposizioni una prova di buona volontà per non far cadere il governo che ha affossato l’Italia?
E come intende darla lei questa prova di buona volontà? Lei li conosce questi componenti del governo, a cominciare dai loro leaders, B/B, e sa che le chiederanno di firmare a scatola chiusa, perchè ancora non hanno finito di farsi i propri interessi, quelli dei figli e quelli delle loro aziende. Lei darà la fiducia a scatola chiusa? Mi risponda, per favore.
Una citoyenne, molto, molto arrabbiata (proprio come i cani) con tutta la classe politica.



Twitter


Connect

Facebook Fans

Hai già cliccato su “Mi piace”?

Instagram