Monti medicina amara ma necessaria.
Riceviamo e pubblichiamo di Attilio Biancalana
Le preoccupazioni sono giustificate, le ingiustizie sono evidenti, le rivendicazioni sono legittime,la situazione socio economica è pesante e lo sarà ancora di più. Ma nonostante ciò è un errore grave dare spazio alle proteste ed al qualunquismo per inseguire il particolare. E’ un dato di fatto. Per una minoranza di italiani ci può essere la scorciatoia della autotutela ma per la stragrande maggioranza la medicina sarà amara e cattiva. E dovrà essere bevuta fino in fondo se vogliamo guarire ed evitare il “nostro” fallimento. Ma cosa ha realizzato la protesta in vent’anni di vita repubblicana? Niente ha solo peggiorato le cose e creato nuovi centri di potere e di ambizione personale. Le persone responsabili invece non assolvono le malefatte ma cercano di costruire e di mantenere ciò che di buono è stato fatto fino ad ora.
Rinunciare alla persona del prof. Monti, ormai un interlocutore credibile a livello internazionale, è un errore grave; modificare l’agenda Monti ora che ha raggiunto dei risultati significativi, ma fragili, è una sciocchezza; rilanciare il bipolarismo all’italiana di Pdl e Pd che ha fallito è una pazzia; illudere ancora una volta gli italiani strumentalizzando il malaffare ed il disagio è da delinquenti.
Il voto è una assunzione di responsabilità. Un elettore, seppure in buona fede, che ha votato le idee e le persone sbagliate non può dissociarsi dagli errori che le stesse hanno commesso. Troppo comodo. Deve avere l’umiltà di riconoscerlo e cambiare per scegliere l’opzione più giusta e più credibile. Io non ho motivo di cambiare il mio voto!!
Concordo con la necessarietà del governo Monti, nella situazione di emergenza in cui ci troviamo. Riconosciamo a Monti i suoi pregi e meriti, anche in campo internazionale. Ma non dimentichiamo che Monti è un generale senza esercito, può fare solo quello che la maggioranza parlamentare che lo sostiene, gli consente. Una maggioranza coatta, che spesso non è in grado di dargli indicazioni non contrastanti. Quindi non prendiamocela con Monti. Però per quanto riguarda gli errori tecnici, dei provvedimenti bocciati a livello di Consulta o che comunque decadono, lì c’è superficialità, perchè se non fosse, dovremmo pensare che c’è malafede. Lo facciamo per gettare un pò di fumo, tanto poi decade. Allora con chi dobbiamo prendercela? con l’attuale parlamento? Anche, e soprattutto con chi ha governato. Che continui o meno l’esperienza di Monti anche dopo le elezioni, (molto improbabile) il prossimo governo non godrà più di una grande maggioranza nazionale, ma sarà come al solito espressione di una coalizione politica, non meno eterogenea e ricca di divergenze di quella attuale. Non abbiamo l’impressione che ci sia una volontà diffusa, di mettere ancora da parte gli interessi di partito, adesso corrono tutti per vincere, quelli che come al solito, comunque vada perderanno, saranno i cittadini italiani, perchè le solite maggioranze bipolari, non sapranno e non potranno risolvere i grossi e stagionati problemi dell’Italia. Questa riflessione sull’incapacità della politica di risolvere i problemi, è pericolosissima, perchè apre la via alle derive dittatoriali ed al populismo forcaiolo.