postato il 2 Luglio 2017 | in "Esteri, Politica, Rassegna stampa"

Migranti: “Le minacce a vuoto? Danneggiano l’Italia”

Le Ong straniere attracchino nei loro porti

L’intervista di Veronica Passeri a Pier Ferdinando Casini, pubblicata su QN

Le navi delle Ong francesi e spagnole che salvano migranti in mare attracchino nei porti francesi e spagnoli. Secondo Pier Ferdinando Casini, presidente della commissione Esteri del Senato, bisogna iniziare da questo. Ma attenzione a lanciare all’Ue ‘avvertimenti’ che poi non si mettono in pratica. È controproducente.

Presidente Casini la preoccupa ciò che sta avvenendo sul fronte immigrazione?

«La pressione è ormai insostenibile, le prefetture non ce la fanno più a distribuire sul territorio i migranti né i Comuni ad accoglierli: a questo punto la solidarietà di rito che ci arriva dall’Ue rischia quasi di essere insultante. Gli elogi e i complimenti fanno piacere ma qui rischiamo che la pressione migratoria, nel periodo estivo di massimo afflusso, sia ingestibile».

Chiudere i porti è una soluzione?

«Ora io non so se è possibile, in base agli accordi internazionali, la chiusura dei porti, so che una cosa è possibile: le navi delle Ong che battono bandiera francese o spagnola vadano ad attraccare nei porti francesi e spagnoli, alle Baleari o in Corsica, dove vogliono, ma non è più possibile che vengano tutte da noi».

Non sarà facile convincere il presidente francese Macron, non crede?

«Macron rischia di essere un ‘vorrei ma non posso’. Se si vuole rilanciare l’Europa lo si deve fare nei fatti».

Alcuni ministri hanno smentito l’ipotesi che si possano chiudere davvero i porti italiani. Il governo vuole solo ‘avvertire’ l’Ue?

«Stiamo attenti perché i ‘warning’ sono sempre importanti se poi si decidono di mettere in pratica. Ma lanciare ipotesi senza avere poi il fegato per attuarle è peggio. Gli altri ci mettono cinque minuti a vedere il bluff e perdiamo la nostra credibilità. Le minacce non servono a niente».

Anche sul lavoro delle Ong si sono addensati sospetti…

«È stato troppo frettolosamente archiviato quanto disse il procuratore di Catania, Carmelo Zuccaro, sappiamo che molte di queste Ong silenziano i transponder nel momento in cui approcciano le navi dei trafficanti. Io dico che questa è una metodologia incompatibile con la loro missione umanitaria: si vede che c’è qualcosa da nascondere, di non chiaro. Evidentemente fanno movimenti in acque libiche che non vogliono che vengano registrati».

Cosa si aspetta dal vertice di Tallin?

«Nelle prossime ore ci giochiamo tutto. Se non si trova una soluzione si rischia di regalare l’Italia agli estremisti anti europei e al populismo più bieco, agli occhi della gente finiranno per avere ragione loro. Ma sono rassicurato dal fatto che il ministro Minniti e il governo abbiano acquisito al 100% la consapevolezza che non si può andare avanti così, adesso bisogna agire».

A cominciare da cosa?

«In accordo con le Nazioni Unite dobbiamo iniziare a pensare a un respingimento nelle acque territoriali libiche e a bloccare il flusso di migranti che viene dai paesi Sub-sahariani, da lì si alimenta la pentola a pressione».

1 Comment
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lucia
6 anni fa

Mi sembra giusto.va bene accogliere ma se un paese non ce la fa ci vogliono soluzioni.

Lero Lorenzoni arezzo
Lero Lorenzoni arezzo
6 anni fa

Sig.Presidente La migrazione non si ferma, si può solo contenerla
e poi cercare di risolvere il problema.
Il documento che Le consegnai personalmente illustrava delle idee
che la germania in parte le attua in turchia .
La prego di leggere e magari migliorarle.
Sono a sua completa disposizione. tel. 334 1955223

Sono venuto da Lei al Senato insieme a Lorenzo Zirri, Siro Bisi, Gian
Luca Buono e Lero Lorenzoni dopo le ultime elezioni politiche.
Un saluto Lero Lorenzoni
Le consegnai un documento con alcune idee sulla migrazione
sono ancora valide la germania in parte le attuate in turchia



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