postato il 5 Settembre 2011 | in "Politica"

Manovra, aderiamo all’appello di Napolitano

Il Capo dello Stato ha rivolto un preciso monito alle forze politiche. Aderiamo pienamente al suo appello ed invitiamo il Governo ad assumere iniziative necessarie per rendere credibile questa Manovra. Noi non la condividiamo, ma questo provvedimento ha bisogno di essere almeno accettabile economicamente. Ci viene chiesta maggiore responsabilità e noi, nel nostro ruolo di opposizione, abbiamo intenzione di manifestarla, pur restando contrari a questa manovra, perché non possiamo illuderci di evitare facilmente lo spettro della Grecia.

Pier Ferdinando

16 Commenti
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giorgio
giorgio
12 anni fa

coraggio popolo da 1000 E. al mese, precari e non occupati. Che importa se ci toccherà lavorare per 50 anni, basta la salute ! Che importa se per arrivare a fine mese sarà sempre più dura.
In fondo anche i nostri politici e sopratutto il nostro presidente delle repubblica hanno dato il buon esempio, per primi. Non lo sapete ??? Il presidente Napolitano, dall’altro delle sue milionarie pensioni d’oro, ha spontanenamente rinunciato all’adeguamento Istat per quest’anno e chissà, magari anche per il prossimo !!
Noi non ce li meritiamo !!! Ragazzi cosa si poteva chiedere di più ???
Ora tocca a noi tutti fare (finalmente) la nostra parte.

Paolo
Paolo
12 anni fa

Rispondere all‘appello del Capo dello Stato è doveroso, ma occorre iniziare al più presto una nuova fase per il nostro paese. Occorre prima di tutto una nuova presa di coscienza, da parte dei cittadini consapevoli, che l‘occidente deve cambiare registro. Non è più possibile pensare alla crescita, perché questa potrebbe essere sostenuta solamente tramite grosse riduzioni dei servizi sociali, che ricadrebbero sulle spalle dei più deboli. Sosteniamo la riduzione degli sprechi e una migliore distribuzione della ricchezza. Combattiamo l‘evasione fiscale e cerchiamo di mettere un tetto, che sia equo, alle grosse retribuzioni, che non sono solo quelle della classe politica. Occorrono nuove norme anche nella gestione dei compensi delle aree manageriali, di ogni livello, anche nelle aziende private. Se si riesce a tenere unito il tessuto sociale, se riusciamo a realizzare un progetto di forte riduzione del debito pubblico, se accettiamo un pò di decrescita equa e suddivisa in funzione del peso economico di ciascuno di noi, se lavoriamo per valorizzare la vera meritocrazia, allora qualcosa di buono può venir fuori.

mario pezzati
mario pezzati
12 anni fa

giorgio, concordo in pieno con te…. è ora di rimboccarci le maniche invece di stare solo a lamentarci…
è ora di capire che certi privilegi, anche e soprattutto quelli dei politici, sono da abolire…
è ora di capire che tutto il mondo misura la produttività e lanostra, intesa come lavoratori e politici, è bassissima…
dobbiamo svegliarci tutti, lavoratori ma anche politici

Stefano Tassinari
Stefano Tassinari
12 anni fa

Per nulla d’accordo con la coesione richiesta dal Capo dell Stato che difende a spada tratta Berlusconi. Una volta che passa la manovra scommetto che lo rimette in piedi fino al 2013. Abbiamo capito il trucchetto. Se devono pagare ancora, anche in tempi di crisi, i soliti e la casta continua a spassarsela, meglio fallire. Buon fallimento a tutti. E buonanotte.

Luisella
Luisella
12 anni fa

Caro Stefano Tassinari, non credo che Napolitano difenda Berlusconi, anzi! Non c’è mai stato “feeling” tra i due, tra un signore, un politico serio e un personaggio “da isola dei famosi”( per essere gentili). Penso che il Presidente della Repubblica,rispetti tutti i cittadini, anche quelli che ,secondo me, hanno incautamente dato fiducia al PDL e al suo leader. Hai invece ragione pensando che ci proporranno ancora nel 2013 Berlusconi. Sembra che la destra italiana non sappia fare di meglio o probabilmente ne è succube. Non so se ridere o piangere . Di sicuro il futuro, se non cambiamo governo, sarà nero. Sperando nel frattempo che qualcuno non si arrabbi davvero e provochi un rivolta violenta. Dio non voglia!

Stefano Tassinari
Stefano Tassinari
12 anni fa

Cara Luisella, grazie per la risposta. Non sono però affatto d’accordo con Lei (o Te) su Napolitano. Da fine novembre anno scorso in poi quando fece lo sgambetto a Fini fino ai ripetuti salvataggi in corso 2011 non si contano gli aiutini. Spero di ricredermi ma finora mi è piaciuto zero nella gestione dall’ “affaire-Governo Berlusconi”. Zero.

Paolo Caorsi un discendente dei Mille
12 anni fa

Scusate che presa in giro è questa ! Chi evade oltre tre milioni va in carcere ! Allora se uno fa una rapina in banca al di sotto dei tre milioni non va più in carcere ?
Facendo un certo ragionamento, secondo il governo Berlusconi RAPINARE LO STATO NON E’ COSI’ TANTO GRAVE COME RAPINARE UNA BANCA.
Anche Gesu’ aveva previsto che i ricchi avrebbero sempre e comunque rovinato tutto e allora ha emanato il seguente precetto valido per l’eternità:
” è piu’ facile che un cammello passi per la cruma di un ago che un ricco nel regno dei cieli”
Tuttavia pur essendo stato chiaro il messaggio non è stato percepito dai ricchi che del regno dei cieli non gli interessa proprio nulla e pensano solo al potere e denaro.
Se non hanno paura di Dio e della morte, pensate voi che si facciano degli scrupoli ad evadere il fisco? Certamente che no visto che sono i primi a volere demolire la costruzione dello Stato sociale e dei servizi ai cittadini.

Stefano Tassinari
Stefano Tassinari
12 anni fa

x Paolo Caorsi. Solo una precisazione: evadere non è rubare, generalmente. Per una certa sinistra è addirittura molto peggio, perchè si danneggia lo Stato e non il singolo. Per una certa destra, soprattutto liberista, è una cosa normale, quasi dovuta. il fottere lo Stato. Da qui nasce una differenza abissale.

giorgio
giorgio
12 anni fa

stai bene ???

Controcorrente
Controcorrente
12 anni fa

Francamente non comprendo quale sia il problema per risolvere la crisi, a parte Berlusconi ed il suo regime di incompetenti che non ci arrivano .
Basta una patrimoniale per risolvere la crisi
Ripeto che ormai anche illustri banchieri ed economisti liberali, hanno scoperto quel che nel mio piccolo andavo ripetendo da mesi: non c’è bisogno per uscire dalla crisi di tagli ai cittadini e ulteriori ingiuste (se non graduate,su base volontaria , e precedute dall’abolizione di vitalizi e baby pensioni dei parlamentari ) riforme pensionistiche : BASTEREBBE UNA PATRIMONIALE SUI BENI POSSEDUTI DAL 20% DEGLI ITALIANI PIU’RICCHI .
E’ stato calcolato che con un misero prelievo una tantum del 4-% suo patrimoni, si ricaverebbero BEN 200 MIILIARDI DI EURO, ben oltre i 45 che ci servono .
Si colpirebbero nel contempo gli evasori rilanciando il paese e risanando il bilancio per 2 anni.
PERCHE’ ALLORA NON SI FA QUESTA PATRIMONIALE?
SEMPLICE PERCHE’ BERLUSCONI EMOLTI DEL SUO REGIME NON VOGlIONO ……MEGLIO PAGHINO I CITTADINI ONESTI O I PENSIONATI e soprattutto statali.
una seria opposizione questo dovrebbe proporre subito .
Oltretutto sarebbe una innovazione assoluta in una Europa dai poteri forti che non ha mai toccato i patrimoni. Ormai alla balla che cio’ deprimerebbe l’economia non crede piu’ nessuno ,l’economia è già depressa e si perdono ogni giorno credibilità ede euro
Facciamola dunque sta patrimoniale ,questo è il vero coraggio non certo i facili tagli sul sociale e le pensioni problema oggi secondario e che non darebbe comunque nell’immediato risultati pari a quelli della patrimoniale.

giorgio
giorgio
12 anni fa

maddai stefano non puoi credere davvero a quello che hai scritto !! destra e sinistra sono la stessa cosa quando ci sono di mezzo i soldi ..

Stefano Tassinari
Stefano Tassinari
12 anni fa

Giorgio, forse non mi sono spiegato bene. Non mi riferivo dei politici di destra e di sinistra che “quando ci sono di mezzo i soldi sembrano e forse sono la stessa cosa”. Bensì agli elettori, mi sembra ci sia una bella differenza tra l’elettore medio di destra e di sinistra sull’argomento. Più che bella, abissale. Non trova?

giorgio
giorgio
12 anni fa

no davvero… ma c’è libertà di pensiero… x ora !
c. saluti

francesco(aq)
francesco(aq)
12 anni fa

..c’era una volta una pubblicità che chiudeva il suo carosello con:”Galbani vuol dire fiducia” oggi cambia solo la ditta:Governo…. e questa è democrazia!!!!!!!!!!!!!!!

Esule
Esule
12 anni fa

Carissimo Controcrrente, quando dici: “Basta una patrimoniale per risolvere la crisi” in realtà dici una cosa che è già stata provata in passato e non ha risolto un bel nulla. In Italia si sono già fatte dei prelievi forzosi sui conti correnti, introdotte una tantum e balzelli vari. Risultato? Ogni due tre anni serve una nuova manovra extra. Sai perché? perche se lo Stato spende troppo e continua a spendere troppo non basteranno ne tasse ne patrimoniali.

Alla fine ci saranno sempre e solo debiti.

Cosa si deve fare allora? Si deve ridurre seriamente lo spreco che purtroppo nello Stato è diffusissimo. Si è dettço di abolire le province, di dimezzare i parlamentari…

Io aggiungerei anche: accorpare Polizia di Stato e Carabinieri e Guardia di Fiananza. Sai che economie che sipossono fare? Ad esempio a Favigna (piccola isola) ci sono carabinieri, guardia di finanza, guardia carceraria e capitaneria di porto. ogniuna ha una pilotina per espletare il servizio. In totale 4 barche al posto di una (o due)

Sai quanti esempi cosi si possono fare? Sistemi informativi, uffici del personale, uffici acquisti, uffici legali…

Insomma a voler razionalizzare si potrebbero fare grandi cose per migliorare i servizi, liberare risorse ed al contempo risparmiare tantissimi fondi pubblici.

Questo va fatto perché non è punedo questo o quello che si risolve il problema ma cercando di spendere meno e dedicare i fondi allo sviluppo del Paese.

Stefano Tassinari
Stefano Tassinari
12 anni fa

D’accordissimo con Controcorrente e per nulla con Esule.
I tempi esigono una patrimoniale. Chi l’ha detto che non risolve i problemi? Da sola forse no ma insieme ad altre scelte funziona eccome. Dipende come vien applicata. E il quantum.



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