postato il 28 Novembre 2011 | in "In evidenza, Politica"

L’Udc vola nei sondaggi

Sembra passato un secolo da quando Silvio Berlusconi, che non aveva digerito il rifiuto dei centristi ad annullarsi nel calderone del Pdl, cercava di intimorire i dirigenti dell’Udc diffondendo sondaggi che davano il partito di Pier Ferdinando Casini sotto la fatidica soglia del 5% e quindi fuori dal Parlamento. Sappiamo tutti che le elezioni politiche del 2008 non andarono così e l’Udc, in barba al bipartitismo di Veltroni e Berlusconi, riuscì a mandare una nutrita pattuglia di deputati alla Camera e tre siciliani al Senato. Ma il 5,6% raccolto in quella tornata elettorale era destinato a crescere come le ragioni dell’Udc che giorno per giorno erano confermate dal progressivo disgregamento del duopolio politico creato da Berlusconi e Veltroni. La crescita dell’Udc in termini di voti ma soprattutto in termini di credibilità politica è stata confermata dalle elezioni europee del 2009 (6,5%) e dalle successive tornate elettorali amministrative che hanno visto l’Udc entrare in molte amministrazioni locali grazie anche ai suoi buoni e spesso determinanti risultati elettorali. Ultimamente sono i sondaggi d’opinione a premiare l’Udc: nel mese di Novembre istituti demoscopici come Lorien, EMG ed Euromedia hanno segnalato l’Unione di Centro sopra il 7%, ma il dato secondo altri istituti è destinato a salire tanto che l’istituto Demopolis fa salire l’asticella a quota 8,2% e Termometro politico per il quotidiano La Stampa segnala un clamoroso 10,4%.  Chiaramente questi sono solo sondaggi e, a differenza di altri, la dirigenza dell’Udc li ha guardati con soddisfazione ma senza fare inutili e ridicoli proclami di vittoria. I risultati confortanti di cui ci parlano i sondaggi sono il frutto di una politica di responsabilità e moderazione, che ha fatto percepire agli italiani l’Udc come il partito che ha cuore soltanto il bene dell’Italia e degli italiani, e fanno il paio con l’alto gradimento nel corpo elettole del nuovo esecutivo guidato da Mario Monti . La crescita dell’Udc e l’alta fiducia in Mario Monti sono un segno inequivocabile della volontà degli italiani di voltare pagina e di aprire una stagione dove moderazione e responsabilità siano le protagoniste, indipendentemente dagli attori politici.

Adriano Frinchi

5 Commenti
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Lorenzo
Lorenzo
12 anni fa

Direi che piano piano l’udc sta diventando la vera alternativa al bipolarismo inutile creato dal gatto e la volpe, alias pd & pdl. L’italia non è bipolare, non lo è mai stata e mai lo sarà. Il pensiero italiano è un pensiero pieno di sfumature e tonalità diverse e pensare di imporre 2 soli colori é stata pura pazzia.
Nei prossimi mesi ci attendono le amministrative in molte regioni a forte trazione sinistra e questo sarà la nostra prova del nove in previsione delle politiche del 2013. C’è quindi bisogno di un grande sforzo da parte dei neo-segretari delle città interessate aiutati dalla rappresentativa nazionale, per portare a casa un grande risultato.
Forza udc, forza terzo polo, w l’italia!

luisella
luisella
12 anni fa

PERCHE’ NON SIAMO ANCORA RICONOSCIUTI COME PARTITO AFFIDABILE DALLA CHIESA E DA TANTI CATTOLICI? COSA C’E’ CHE NON VA NEI NS. LEADER O NELLA NS. POLITICA? domanda candida da un’ingenua che aspetta risposte da tutti. Ciao
Luisella

Antonio Bigoni.
Antonio Bigoni.
12 anni fa

@Luisella.
Forse perchè da un pò di anni l’UDC trova naturale allearsi anche con
Rifondazione Comunista ?

Giacomo
Giacomo
12 anni fa

Lascia la politica…… è da 30 anni che ci sei e non sei riuscito a creare un partito che vada oltre il 5-6 %……

massimo rocchitta
massimo rocchitta
12 anni fa

Speriamo si continui così….peccato che alcuni Capogruppo Regionali preferiscano sostenere il sindacato dei laici piuttosto che al CISL (pur consci del sostegno ricevuto).



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