postato il 18 Novembre 2010 | in "Economia, Famiglia, Politica"

Le chiacchiere stanno a zero, per la famiglia non c’è nessun sostegno nel ddl stabilità

Sulla famiglia siamo al ‘redde rationem’: c’e’ un emendamento dell’Udc che propone detrazioni e che si puo’ votare o non votare, senza tante scuse.
Qui le chiacchiere stanno a zero: la social card non esiste piu’, il bonus famiglie nemmeno, si fanno grandi convegni nei quali si dicono cose anche condivisibili, ma poi si fa niente in Parlamento.
E’ gia’ importante che almeno oggi, grazie all’Udc, si sia discusso di famiglie in Aula: poi gli atti parlamentari chiariranno chi ha votato a favore o contro la famiglia.

Pier Ferdinando

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LiberalVox
13 anni fa

Quando si dice il caso! Il Ministro dell’Interno Roberto Maroni risponde alla chiamata di Saviano, come si fa tra compagni di briscola, calando l’asso Iovine, e annunciando che sotto l’attuale governo di centrodestra sono stati arrestati 6.754 “mafiosi”, tra cui 28 latitanti di “massima pericolosità”, e che ora mancano all’arresto solo il boss mafioso Matteo Messina Denaro e il capo del clan dei casalesi Michele Zagaria. Il ministro ha diffuso un fascicolo contenente dati sulla lotta alla criminalità durante il governo Berlusconi da cui risulta che sono stati sequestrati o confiscati 35.601 beni per quasi 18 miliardi di euro. Secondo i dati del Viminale, sempre pronti all’occorrenza, gli arresti dei mafiosi durante il governo attuale sono superiori del 34% rispetto al periodo precedente del governo Prodi. Quelli di latitanti (410) ben del 51%, mentre per i beni sequestrati l’aumento è addirittura del 295%. Quella del governo è “l’antimafia dei fatti e dei risultati, cui mi onoro di appartenere”, ha detto il ministro leghista commentando i dati, dopo che nei giorni scorsi ha polemizzato con lo scrittore Roberto Saviano per alcune dichiarazioni in tv dell’autore di “Gomorra” sul tentativo della ‘ndrangheta di avere rapporti con la Lega al Nord. Ok! Tutti contenti, soddisfatti e pure rimborsati per la cattura del boss della camorra! Ma chissà se saranno altrettanto contenti i poliziotti che si sono resi protagonisti di questa impresa che magari aspettano da mesi il pagamento degli straordinari, che non hanno la carta per stendere i verbali e la benzina per far camminare le volanti, che non ricevono nuove divise perchè i fornitori non vengono pagati! Ma i Ministri, si sà, sono sempre lì in prima fila per incassare meriti non loro, ma di altri pure se a procurarglieli sono i tanto vilipesi “panzoni di brunetta”! E comunque, in questo clima di euforia per la cattura del boss, una riflessione, che è la più banale, ma che non viene mai proposta da nessuno, neanche da Saviano, sorge spontanea. Se un latitante va sulla Luna e non comunica più con nessuno è logico che non verrà mai preso. Un latitante, invece, che resta su questo pianeta, vive 46 anni da grande capo, tra viaggi a Parigi e in costa Azzurra, vacanze sulla neve, scommesse al Casinò di Montecarlo, serate in discoteca assieme al bel mondo romano, con una rete di conoscenze, frequentazioni, contatti altolocati, che gestisce un impero economico ha bisogno di comunicare, muoversi, incontrare persone e soprattutto non abbandonare il territorio per lunghi periodi. Con gli strumenti tecnologici di oggi – controlli ambientali, controlli satellitari, visori notturni e quant’altro – è praticamente impossibile sparire per così tanti anni! Qui non si tratta di cercare l’ago nel pagliaio, ma piuttosto un elefante in Piazza Duomo a Milano! Il buonsenso ci sussurra che i casi sono due: o questi boss arrestati sono personaggi che ormai non contano più niente, oppure sono quegli assi nella manica che il governo di turno preferisce tenere ‘congelati’ e tirarli fuori solo quando gli fa più comodo! Quello che lascia ulteriormente perplessi è “il come” questi terribili latitanti vengono arrestati: mai un conflitto a fuoco, solo colpi di flash e tanti, tanti cameramen! Sembra di andare ad un happy hour: non si fa mai male nessuno! Sanguinari spietati che si fanno arrestare come agnellini e sorridono alle telecamere. Qualcosa non torna!

Salvatore Idda
13 anni fa

Un’interrogazione da fare alla Camera al Ministro economia e finanze Giulio Tremonti: Ma perchè gli emolumenti variabili del primo semestre
dovuti ai giudici tributari vengono corrisposti ogni anno abitualmente in ritardo. Se il capitolo di bilancio 3552 inerente il funzionamento è sfondato perchè non lo reintegra? Ma lui i propri emolumenti se li accredita in termini correnti?
SalvaTORE IDDA g.t. SV

Massimo
Massimo
13 anni fa

Cari politici,
tutti in tutt’altre faccende affaccendati forse non ve ne siete accorti.
Qualcuno di voi si è accorto che il limite sotto il quale sono esenti dalle tasse sanitarie i minori di 6 anni e i maggiori di 65 è sempre quello del 1993?
Qualcuno di voi s’è accorto che nel frattempo l’indice del costo della vita calcolato dall’ISTAT è cresciuto del 50%?
Qualcuno si è accorto che se la somma delle pensioni di due coniugi era ben al di sotto di quel limite nel 1993 ora lo supera per il solo effetto dell’ insufficiente adeguamento al costo della vita? Chi gridando al conflitto d’interessi ha rivalutato le sue indennità ha anche cercato di rivalutare quel limite?
Qualcuno si è accorto che quelli che non erano tenuti a pagare il ticket 17 anni fa ora sono più vecchi, più malati, più bisognosi di cure, più poveri e non più esenti?
Qualcuno si è accorto di questo ed ha cercato di porvi rimedio? Chi proclama e grida di difendere i meno fortunati si è accorto e indignato per questo?
Qualcuno si è accorto che se un singolo ha un reddito lordo di 36151 euro è esente dalle tasse sanitarie mentre se due coniugi hanno un reddito di 18100 euro ciascuno le devono pagare? Chi continuamente si richiama alla Costituzione s’è accorto che così se ne violano gli art. 3 e 31? È insorto? Chi difende la famiglia ha proposto modifiche?
Qualcuno ha notato che chi supera il limite di 100 euro lordi e ne spende mille netti di ticket è al minimo 900 euro più povero di chi non supera il limite e non paga ticket? Ha proposto correttivi?
E se qualcuno se n’è accorto perché non ha fatto niente? Perché i casi sono troppi e non ci sono i soldi o perché sono troppo pochi e non gli interessano? Perché fanno fallire lo Stato o perché elettoralmente insignificanti? Perché è giusto così o perché è ingiusto solo se riguarda molti? O perché per lui sono cifre irrilevanti?
Qualcuno si è posto analoghi problemi per quanto riguarda le agevolazioni fiscali e altro?
Qualcuno s’indigna se una famiglia deve pagare due canoni RAI perché non vale la Costituzione ma il parere ministeriale?
Qualcuno ha fatto qualcosa per evitare che qualcuno sia escluso da agevolazioni perché troppo povero e che lo sia anche la sua famiglia per il motivo sopra detto?

giorgia
giorgia
11 anni fa

L’aumento di 6 ore dell’orario di servizio dei docenti, in deroga ad un contratto di lavoro è una vergogna… nemmeno Marchione ha fatto così!
Da elettrice UDC vorrei sapere se il mio partito voterà questa vergogna… che ci mortifica. Noi abbiamo già dato e tanto… pure questo no!
Se voterà a favore… oltre a pentirmi di aver contribuito a farvi arrivare lì, cercherò di meglio nel panorama politico vecchio ma soprattutto nuovo. Chissà che quella che voi chiamate antipolitica, non sia la vera politica al servizio delle persone e non delle lobbie e dei poteri forti! Gradirei sentire come la pensa l’UDC.

PS Massimo ha scritto un post condivisibile. Ho due figli uno dei quali sottoposto ogni 3 mesi a visite, non c’è esenzione per patologia, e nonostante i nostri miseri stipendi e un mutuo a vita (paghiamo l’IMU su un immobile per il quale pagheremo altri 25 anni di mutuo) paghiamo tutto!

mario pezzati
mario pezzati
11 anni fa

@giorgia: se consideri i paesi europei l’orario contrattuale corrisponde approssimativamente alla somma dell’orario frontale e dell’orario dedicato agli altri impegni, in due (Germania e Irlanda) combacia con l’orario di lezione, in uno (Regno Unito, esclusa la Scozia) corrisponde a sé stesso e i diversi impegni ne costituiscono solo una variabile, negli altri abbiamo la tripartizione prima descritta: un orario contrattuale ufficiale, che suddiviso formalmente per il numero di settimane lavorative registrato si colloca tra le 25 e le 40 ore settimanali e che comprende un orario frontale di lezione, un orario di impegni collaterali più o meno consistenti, quando sono definiti, e un’area puramente formale, probabilmente a “gestione individuale.

non mi sembr aquindi un enorme sacrificio aumentare di 6 ore l’impegno per i nostri docenti.



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