postato il 23 Febbraio 2013 | in "Politica"

Vota UDC alla Camera (scheda rosa) e Lista MONTI al Senato (scheda gialla)

In questa campagna elettorale ne abbiamo sentite di tutti i colori: il Pdl vuole restituire l’IMU, Grillo vuole dare mille euro al mese a tutti, il Pd se ne esce fuori con l’abolizione del ticket. Noi non perdiamo il senno e ci impegnamo unicamente a diminuire le tasse, aumentando detrazioni e deduzioni, per le famiglie con figli, disabili e anziani a carico. Un aiuto alla famiglia perché non ci stancheremo mai di affermarlo: la famiglia, che strenuamente difendiamo, è stato il principale, se non unico, ammortizzatore sociale contro questa crisi che è economica e valoriale. Proposte realizzabili e non promesse al vento. Domenica e Lunedì vota e fai votare UDC alla Camera e Lista Monti al Senato.

Pier Ferdinando

Su votoudc.it programma e materiali.

9 Commenti
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Davide
Davide
11 anni fa

Volevo giusto esprimere il mio supporto per il risultato invero abbastanza scarso. Ho apprezzato molto la sua campagna sotto il segno della serietà; ma sembra di capire che si tratti di un tema (che, pure, dovrebbe essere un tema portante, cosa ci facciamo infatti di persone poco serie in Parlamento?) che paga solo nel lunghissimo periodo. Non so davvero cosa si possa fare per salvare un sistema in cui chi dice la verità e si comporta seriamente non vince.

Rodolfo Vialba
Rodolfo Vialba
11 anni fa

Non c’è che dire, Casini ha fatto un grande capolavoro, ha consentito che questo Paese divenisse ingovernabile con tutte le conseguenze che ciò comporta per l’Italia e gli italiani. Infatti questo è il risultato della scellerata scelta di non aver voluto stabilire una alleanza con il centro sinistra che avrebbe limitato il peso di Vendola, peraltro sconfitto dal voto, e avrebbe consentito la vittoria del riformismo responsabile. Prima ha giocato a tergiversare, a dire e smentire sul tema delle alleanze, poi ha scaricato l’alleanza che aveva dato vita all’Unione di Centro decidendo di presentarsi per la Camera con il vecchio simbolo UDC e al Senato di confluire nella Lista Monti. I risultati sono questi: ciò che Berlusconi non è riuscito a fare nel 2008, l’ha fatto Casini nel 2013: l’UDC non è più in Parlamento perchè ha perso 2/3 del suo elettorato. Restano i contributi elettorali ma è finita una storia politica e una presenza.

libero. pensatore
libero. pensatore
11 anni fa

e meno male !!! Fini tornerà (finalmente) a Montecarlo, Bersani a pettinare le bambole e smacchaire giaguari, Casini ha salvato solo se stesso e i parenti stretti, ma per un pugno di voti…. Monti, extraterrestre, oltre a fare il senatore a vita non si sa perchè, tornerà ad inciuciare con goldman sack e massoneria internazionale per decidere i destini del mondo con un cappuccio sulla testa.. Lui e la sua inutile amica fornero. E speriamo che la persona più odiosa del panorama imprenditoriale nazionale, la sig.ra marcegaglia, si decida ad imparare a far la calza….. conversando con montezemolo, nelle lunghe e fredde serate invernali. Berlusconi potà pensare a salvare le sue aziende nei ritagli di tempo e, a tempo pieno, potrà coltivare l’harem di minorenni nipoti di mubarak.
Ci saranno invece molte facce nuove e pulite e forse davvero, arriverà una ventata di rinnovamento che potrà far bene a tutto il paese…

patrizia
11 anni fa

Rodolfo , non credo sia stato Casini ha creare l’ingovernabilità, è il paese che ha scelto diversamente. Non credo che un alleanza prima del voto con Bersani avrebbe cambiato qualcosa, Vendola era da un pezzo che girava intorno a Bersani. Il popolo italiano si è diviso tra coloro che credono alle favole e coloro che sono stanchi e arrabbiati della politica in generale. Ma il nostro paese è una democrazia e la politica tutta deve accettare la sconfitta o festeggiare la vittoria. Perdere oggi non vuol dire scomparire dalla scena politica o peggio far scomparire un partito, ed anche se Berlusconi si è ripreso la sua rivincita anche perdendo oltre il 40% dei voti del 2008, credo che il suo tempo politico sia alla conclusione. Aspettiamo i suoi processi.Qui si è chiusa una parentesi , cerchiamo ora di aprirne un’altra per il bene del paese.

patrizia
11 anni fa

Caro libero pensatore (non poi tanto). Aldilà delle sue future speranze su tutti i politici, ed industriali, le posso dire che a me come cittadina italiana non me ne frega niente del futuro di questi signori, quello che importa a me, per i miei figli e per il loro futuro è la governabilità del mio amato paese, se poi il suo è il solito spirito di patate, credo che questo sia il momento meno adatto per dire stupidaggini, è vero le boiate in italia vincono sempre , vedi quelle del cavaliere., ma ora basta vogliamo fatti e non più chiacchiere. Ci speriamo tutti che ci siano facce nuove e pulite al parlamento, ma questo non deve consentire a nessuno di buttare il bambino con l’acqua sporca. Per quanto riguarda Grillo, speriamo che la faccia finita con insulti, e speriamo che il movimento 5 stelle non diventi un partito povero di democrazia visto che il potere è tutto in mano a Grillo e a Casaleggio, e forse dovremmo sapere che alcuni soci della “Casaleggio associati s.r.l.” hanno legami strettissimi con società molto vicine al sistema economico-finanziario – in particolare con JP Morgan – che Grillo sostiene di combattere. Grillo oggi in questo suo lungo tour di propaganda non ha affrontato più la questione del signoraggio bancario e altri importanti argomenti che fino a qualche anno fa facevano parte del suo repertorio. Non dimentichiamo poi che il simbolo è di proprietà di Beppe Grillo e non del Movimento E i parlamentari grillino che entreranno in Parlamento con stipendi molo ridotti perché parte verranno devoluti giusta causa non faranno anche loro la fine di Scilipoti? Venduti al miglior offerente?
Scilipoti è stato eletto nelle liste del giustiziere di Pietro, un Grillo della vecchia legislazione. Ora caro liberatore speriamo bene ma cerchiamo però di vedere le cose reali, no solo quelle che ci mettono davanti agli occhi quelli più furbi.

libero.pensatore
libero.pensatore
11 anni fa

..appunto…diamo tempo al tempo e stiamo a vedere cosa succederà …
RIPETO CON CONVINZIONE :
Ci saranno invece molte facce nuove e pulite e forse davvero, arriverà una ventata di rinnovamento che potrà far bene a tutto il paese…

SE ANDRà DIVERSAMENTE, NON TI PREOCCUPARE, PRESTO SI TORNA A VOTARE.

Gattestro
11 anni fa

Per quanto mi riguarda non sono d’accordo con il sig. Vialba. L’attuale situazione di ingovernabilità è figlia di molti padri, anche di chi non ha voluto mettere in campo una riforma elettorale finché ce n’era il tempo. Era facile prevedere la frammentazione del voto, eppure non si è voluto mettere mano al porcellum. A sinistra perché erano convinti di stravincere e a destra perché si volevano rimettere in parlamento amici e clienti vari. Ma forse i motivi più decisivi di questa situazione sono la malapolitica degli ultimi 20 anni, che ha determinato l’affermarsi del M5S, e il voto di una parte consistente di italiani che, evidentemente, hanno tutto l’interesse a votare sempre le stesse facce (a destra e a sinistra).
A libero pensatore invece vorrei dire che spero abbia ragione. Che il nuovo che sta per entrare in parlamento, sia davvero capace di portare una ventata di salutare novità. Mi permetto, dal basso della mia posizione, di dubitarne fino a prova contraria.
Infine al Presidente Casini, al di là del deludente risultato elettorale, va il mio personale ringraziamento. Grazie per averci messo la faccia. Grazie per aver lavorato per un progetto politico, che forse gli italiani non hanno saputo o voluto capire. Questo però non significa che la bandiera delle idee e dei valori proposti debba essere ammainata.

Rodolfo Vialba
Rodolfo Vialba
11 anni fa

Per Patrizia: è vero il Paese ha scelto diversamente ed ha scelto, rispetto all’offerta politica presente in queste elezioni, quella che riteneva fosse la più credibile, o meglio, quella che ha saputo offrire la prospettiva più attesa. Ora, i risultati elettorali non si possono cambiare e questi indicano che l’UDC è un partito giunto alla fine della sua storia in quanto con l’1,78% alla Camera e l’1,58% alle regionali della Lombardia non va da nessuna parte. Considerato che i fatti non si determinano da soli ma hanno delle cause, bisogna capire quali queste sono perché non basta dire che è così in quanto il Paese ha scelto diversamente.
Qualcuno ha sicuramente deciso, visto che gli organi dell’UDC sono stati sciolti alla fine del 2011, di presentare la lista UDC per la Camera con nel simbolo, diversamente da quanto deciso a Chianciano nel settembre scorso, il nome di “Casini” in luogo di “Italia”, cosi come qualcuno, a nome dell’UDC, ha deciso di proporre, sostenere e partecipare alla lista “Con Monti per l’Italia” al Senato, e guarda caso Casini si è candidato come capolista di questa lista in 5 regioni e non nella lista alla Camera che pure portava il suo nome, e infine vi è stato certamente qualcuno che ha deciso di sciogliere l’alleanza che ha dato vita nel 2008 all’Unione di Centro non riconoscendo, ad esempio alla Rosa per l’Italia, alcuna rappresentanza nelle liste e ha deciso di riservare i posti più sicuri nelle liste alla ristretta cerchia degli amici. Chi ha deciso tutto ciò, comprese le alleanze sia quelle realizzate che quelle affossate, se non Casini e dunque chi è responsabile dei risultati conseguiti? Se tutto questo è la conseguenza del fatto che il Paese ha scelto diversamente, sicuramente le scelte di Casini hanno molto aiutato questi risultati. Non facciamo l’elenco dei non eletti ma, considerato che tra questi vi sono Buttiglione Presidente dell’UDC e Cesa Segretario dell’UDC, che dire se non che l’UDC non esiste più se non per incassare i contributi elettorali, che una storia ed una esperienza politica è finita?

Attilio Biancalana
Attilio Biancalana
11 anni fa

Libero pensatore: ma la lista Monti era tutta nuova con persone che hanno avuto successo nella vita personale e l’Udc con il codice Bondi si era molto rinnovato (anche troppo). Quello che ci distingue da lei pertanto non è il rinnovamento ma le idee ed il lavoro politico. Vedo che Lei è vittima della stampa di regime che addossa al 6% la responsabilità della situazione nazionale e non all’80% come in effetti lo è.
Rodolfo Vialba: la sua analisi è in parte corretta. Abbiamo un leader ed il leader si è assunto la responsabilità di scegliere anche perchè lo sbarramento al Senato, per noi, era un ostacolo proibitivo. Il risultato dell’Udc è deludente anche perchè, secondo me, il partito a livello territoriale non ha saputo rappresentare al meglio le nostre ragioni. Ma la coalizione Monti, di cui noi siamo parte fondante, è presente sia alla Camera sia al Senato. Mi preoccupa invece l’eterogeneità della lista ed una certa supponenza di alcuni suoi esponenti. Mi è dispiaciuto l’assenza di Pezzotta nelle nostre liste.
Infine il risultato di Grillo: con le nostre forze dobbiamo cercare di trasformare una difficoltà in una opportunità. Grillo ha un merito ha affondato, può affondare il sistema bipolare Pdl e Pd! Un obiettivo che perseguiamo da anni!



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