postato il 19 Dicembre 2011 | in "Lavoro e imprese, Politica, Riforme"

Lavoro: riforma non lesa maestà, ma moderare i toni

No a scontri ideologici su articolo 18

Non vogliamo scontri ideologici sull’articolo 18, ma neanche che sia un totem per cui la messa in discussione diventi lesa maestà. Certo, le medicine amare sono indispensabili ma a volte, come in questo caso, un po’ di zucchero che le addolcisca non fa male.
L’onestà intellettuale del ministro Fornero è fuori discussione e non condivido le parole indirizzatele dalla Camusso. Non credo che questo governo sia contro i lavoratori o arrogante con essi, è un governo che usa un linguaggio di verità, scomodo e difficile da accettare. Certo, bisogna superare le impostazioni del passato e questo non è facile.
Le forze sindacali, anche quelle più vicine a noi, hanno tutta la nostra considerazione e fanno ognuna il proprio mestiere, l’importante e’ che lo facciano alla luce del sole: l’Italia si può salvare solo se le forze sociali concorrono ad individuare l’uscita dalla crisi.

Pier Ferdinando

13 Commenti
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Francesco
Francesco
12 anni fa

La dignità ed i diritti dei lavoratori sono sacri, è vero, è una questione di civiltà. Questo vale per tutti, non solo per i lavoratori sindacalizzati, vale anche e soprattutto, per i milioni di lavoratori in nero, senza alcuna tutela, vale per i precari ed i sottopagati, tutti i lavoratori hanno gli stessi diritti, e non solo gli iscritti ai sindacati. Portare equità e pari dignità tra tutti i lavoratori italiani, significa portare speranza ai giovani, ai precari ed agli sfruttati, ed ai disoccupati. Il mercato del lavoro và aperto, tutti hanno il diritto ed il dovere costituzionale di lavorare. I tempi in cui sia i sindacati che gli industriali, ottenevano tutto ciò che chiedevano, gli aumenti salariali ed i contributi statali, sono passati da un pezzo, se ne facciano una ragione. Vogliamo eguaglianza, pari diritti, pari opportunità e meritocrazia. Si smantelli il sistema parassitario della burocrazia italiana, non esistono paesi civili dove i funzionari costano 100.000 euro all’anno ed in aggiunta 3 – 4 ed anche 10 volte tanto di incentivi. Questo senza contare le tangenti che ormai sono talmente usuali che fanno parte dello stipendio tanto è diffuso il malcostume.

Steafno Tassinari
Steafno Tassinari
12 anni fa

Mi chiedo ma come diavolo si fa ad iniziare ad affrontare il capitolo lavoro partendo dall’art.18 !!!!!!!!!!!

Cesare
Cesare
12 anni fa

Caro Onorevole Casini, visto che lei parla tanto di equità e che sostiene un governo non eletto dal popolo sovrano: il “Governo” Monti, le chiedo?
Che crimine devo commettere per avere 7anni di galera, pagata dallo Stato e senza l’obbligo del lavoro forzato?
Che crimine hanno commesso centinaia di migliaia di lavoratori onesti per essere condannati al lavoro forzato per 7anni più di altri, di altri che già godono di condizioni migliori?
Attendo la sua risposta.
Cesare

Antonino Trunfio
Antonino Trunfio
12 anni fa

Caro Cesare, per le risposte ti serve un penalista, Casini fa solo il politico. Quelli che vogliono risposte ai quesiti che poni, in genere se li sono dati da soli, imbracciando il mitra, e lo STATO li ha polverizzati. Meglio tirarti fuori dallo stato e lasciarlo in dote a Casini, a tutta la confraternità dal quirinale in giù e ai suoi diligenti elettori.
In dote e in carico, solo a loro. Cosi capiranno quanto è bello !!!
stammi bene, Cesare. E arrabbiati, non fare domande a chi non sa rispondere.
http://www.movimentolibertario.com

Stefano Tassinari
Stefano Tassinari
12 anni fa

Mentre la politica cercando di rifarsi una verginità e inseguendo una certa centralità, riparte dall’ ABC (Alfano, Bersani, Casini), il Governo che affronta il nodo determinante della riforma del lavoro si affida alla PFM (Passera, Fornero, Monti), in onore della miglior band italiana di rock (ex aequo con il Banco del Mutuo Soccorso).
Speriamo che la musica sia ben fatta, rhythm and blues o sinfonia non importa, l’importante è che risulti equilibrata, innovativa, non ripetitiva. Che sia suonata col cuore soprattutto.

Stefano Tassinari
Stefano Tassinari
12 anni fa

E’ tempo di preghiere, in fondo. A Natale usualmente pregano anche quelli che si dimenticano di Dio durante l’anno presi dal pilates o dalle file all’outlet.
Non guasterebbe che prima di affrontare il delicatissimo tema del lavoro, chi di dovere si fermasse un pò a riflettere e magari pure ad aggiungerci una preghiera.
ORA ET LABORA.

anna giunchi
12 anni fa

C’è aria di nuovo, finalmente. Casini, nn mollare.

Francesco
Francesco
12 anni fa

L’altro giorno un giornalista televisivo, commentando diceva, forse l’Italia si salverà, e poi si chiedeva, ma l’Italia merita di salvarsi? Ognuno di noi dovrebbe rispondere anche a questa domanda. Io personalmente ritengo che l’Italia istituzionale ed economica và salvata, l’Italia sociale e politica invece no. L’Italia che abbiamo conosciuto finora, prima finisce e meglio è per tutti, o quasi tutti.
Non vogliamo più l’Italia dei sindacati e della confindustria, l’Italia dove esistono cittadini e lavoratori di serie A e di sezie Z, l’Italia dei dritti che evadono e l’Italia dei fessi che fanno il proprio dovere, l’Italia dei fannulloni e degli incompetenti che comandano e l’Italia di chi deve lavorare per mantenerli, anche contro gli intralci che loro stessi frappongono.
La Fornero giustamente dice che andrebbero aumentati i salari, è vero, soprattutto a chi non riesce a camparci. Però non credo che nessuno mai prenderà le parti, di chi non riceve nemmeno il minimo sindacale, ed è costretto a lavorare ben oltre l’orario normale. Attualmente esistono operai specializzati che costano 40 euro/ora, ed operai che guadagnano 40 euro/giorno. L’Italia che stà fallendo è questa.

Antonino Trunfio
Antonino Trunfio
12 anni fa

Scusi egr.sig. Casini, ma almeno di lavoro, considerato che lei non avrebbe mai lavorato, non potrebbe evitare di sproloquiare ?

Antonino Trunfio
Antonino Trunfio
12 anni fa

Scusi Anna Giunchi !! ma con “aria nuova” lei si riferisce al fatto che Casini ha forse cambiato acqua di colonia ?

guido
guido
12 anni fa

aria di nuovo ??
Direi aria di marciume … Monti/Napolitiano/casini/Fornero/marcegaglia i peggiori fascisti che giocano con la vita delle persone, salvando solo se stessi e gli amici, ovviamente.
Anzichè tagli alla casta ed ai costi della politica, delle spese militari, della grande evasione, dei capitali al’estero, degli aiuti improduttivi ed inutili, delle pesnioni d’ro, degli stipendi ai super manager di stato, etc.. (risparmi che sarebbero di gran lunga superiori ad ogni macelleria sociale), si rovina la vita della gente, si condannano alla miseria i futuri pensionati con il contributivo puro. Si inventano tasse le più assurde. Mille euro lorde al mese sarà presto una pensione d’oro ! Abbiamo i combustibili e l’energia più cara d’europa ed i salari/stipendi più bassi.
Questa è l’aria di nuovo ??????????
Ma piantiamola davvero di prederci in giro e di credere in questa classe politica marcia e corrotta, che fa solo danni !!!!!!

Antonino Trunfio
Antonino Trunfio
12 anni fa

Per GUIDO : è che l’acqua di colonia di Monti, non è quella di Berlusconi.
Of course.

Antonino Trunfio
Antonino Trunfio
12 anni fa

Spett.le Redazione : è lecito domandare a Casini, che lavoro ha fatto nella vita, oltre all’attività di politico ? Oppure chiedere a voi o lui, che cosa è il lavoro ? Caso mai l’attività politica si un lavoro, avremmo diritto a una risposta, per il semplice motivo che io sarei uno dei tanti datori di lavoro, di Casini e di voi che mi leggete. Non perchè io sia uno che vanta questo titolo, ma solo che mi hanno costretto.
Statemi bene, tutti
A.T.

p.s.: sarebbe davvero “democratico” e manifestazione di tolleranza verso le opinioni contrarie, che pubblicaste il mio commento di prima che non avete pubblicato, e che a margine controbbatete come si deve.

“Scusi egr.sig. Casini, ma almeno di lavoro, considerato che lei non avrebbe mai lavorato, non potrebbe evitare di sproloquiare ?”



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