L’ABC delle riforme
di Redazione
E’ con uno dei suoi consueti tweet che Pier Ferdinando Casini esprime tutta la sua soddisfazione per l’intesa raggiunta sulle riforme:
Dal vertice che ha coinvolto oltre al leader dell’Udc Casini, il segretario del Pd Pierluigi Bersani e il segretario del Pdl Angelino Alfano è arrivata la decisione di giungere presto ad un testo condiviso sulle riforme che preveda la riduzione del numero dei parlamentari, il superamento del bicameralismo perfetto, la sfiducia costruttiva, il potere di nomina e revoca dei ministri da parte del presidente del Consiglio, la riforma dell’articolo 117 della Costituzione.
Ma la vera novità è che queste riforme in cantiere per la prima volta hanno tempi certi ed una road map ben definita. Entro due al massimo tre settimane si potrebbe giungere a un testo condiviso tra Pdl, Pd e Terzo polo sulle riforme costituzionali, successivamente, compatibilmente con la procedura di revisione costituzionale prevista dall’articolo 138 della Costituzione, il testo condiviso verrà presentato alle commissioni parlamentari per poi procedere alle diverse letture da parte delle camere che dovrebbero concludersi entro dicembre.
Ci sarà anche tempo per occuparsi della riforma elettorale, ma solamente dopo aver avviato le riforme per scegliere un sistema elettorale coerente con la nuova impalcatura istituzionale, come del resto aveva già auspicato Casini.
L’ottimismo è diffuso tra gli addetti ai lavori, sembra che l’ABC, come i giornalisti chiamano i tre perni della maggioranza, sia determinato a dare all’Italia quelle riforme necessarie per entrare finalmente nella Terza Repubblica e uscire dalla transizione infinita e dal bipolarismo muscolare.
Complimenti alle forze moderate (vedi Terzo Polo e UDC in testa) per questo risultato che da’ speranza all’Italia. La posizione dell’ UDC, scioccamente definita da alcuni “dei 2 forni” è in realtà la vera politica, quella con la “P” maiuscola, ovvero l’arte del dialogo, dell’incontro tra diverse posizioni, l’accordo senza compromessi moralmente inaccettabili. Ho avuto modo di sentire e incontrare gli on. Paola Binetti e Mauro Libè. Sono orgogliosa di appartenere al loro partito. Voglio ringraziare per il lavoro che svolgono loro , insieme a quello di tutti gli iscritti e militanti!!