Saremo la forza di cambiamento del Paese
Il Centro non è un luogo, è una politica, è un’idea inclusiva dell’Italia. In questo momento potremmo avere tre stati d’animo: di compiacimento perché le Europee sono andate bene, le Amministrative meglio, andiamo sereni verso le Regionali; di consapevolezza: noi eravamo sopravvissuti alle Politiche, oggi siamo decisivi e il corteggiamento a cui siamo sottoposti, basato su questioni non politiche, dimostra che tutti riconoscono che siamo decisivi e domani potremmo essere la forza di cambiamento del paese perché‚ questa politica non piace agli italiani. Ma c’è bisogno di autocritica, bisogna fare di piú, il partito ha dato poco rispetto alle nostre possibilità.
Noi non alimentiamo il gossip della politica, noi contestiamo la politica fatta di gossip.
Il Giornale titola “Lo scontro Fini-Bossi fa sognare i centristi”: si sono sbagliati. Lo scontro Fini-Bossi rattrista gli italiani, che vorrebbero una politica produttiva, non fa sognare i centristi, non viviamo sulle disgrazie altrui.
Il Centro non è un luogo è una politica, il Centro è un’idea inclusiva dell’Italia, il Centro è un insieme di valori, è un momento di identificazione nazionale, il Centro deve partire dalla ricostruzione dei partiti e delle istituzioni, siamo un Paese in guerra con se stesso, con gli altri, vogliamo un Paese pacificato, un Paese in cui sia possibilie trasmettere un messaggio di verità, di moralità e di speranza ai nostri figli.
Diamo un’immagine della politica caratterizzata solo da festini a casa di escort o piccoli eventi di altro tipo, non ci piace. Non ci piace nemmeno la gravità delle battute che ha fatto Bossi alludendo agli aiuti chimici sulle prestazioni sessuali, questa è una politica di cui mio padre si sarebbe vergognato, è una politica che non porta da nessuna parte.
Pier Ferdinando
Da (EX) elettore di sinistra, che ha abbandonato la sinistra a causa delle posizioni anti-famiglia, anti-etica e anti-clericali che la sinistra conserva, sarei felicissimo se nascesse un CENTRO CATTOLICO E MODERATO indipendente da destra e sinistra.
Per favore, PIERFERDINANDO, non allearti con la destra o con la sinistra, la forza della tua idea sta nell’andare per la propria strada. Se cominci ad allearti un po’ con la destra e un po’ con la sinistra darai l’impressione dell'”ondivago”. Per favore, resta fedele al tuo progetto politico iniziale. Se proprio vuoi, appoggia esternamente la destra, ma non metterti con la sinistra. Secondo me solo così il centro sarà una vera alternativa. FORZA CASINI, CHE SEI A BUON PUNTO!
Te lo dice un EX elettore di sinistra!
x Paolo Caorsi.
Ti dirò: io ho abbandonato la sinistra perchè è diventata anticattolica; quando sento dire da “onorevoli” a sinistra che il cristianesimo è roba per decerebrati o peggio, resto disgustato!
Resto disgustato anche quando Fini dice che lo Stato non deve essere etico. Per questo ho abbandonato la sinistra e voto a centro.
Il centro potrà essere la casa per tutti coloro che, come Frank, hanno bisogno di ritrovare in un partito i valori, gli ideali che, purtroppo, sono stati perduti nel tempo. Noi vogliamo un centro nuovo, che però rimanga ancorato ai valori che hanno caratterizzato la nostra storia. E questo nostro sogno è possibile, basta crederci.
E io ci credo.
Marta 🙂
Una domanda Presidente Casini: come mai non leggo da nessuna parte che l’UDC e lei in persona parteciperete alla manifestazione di sabato 19 per la libertà di stampa? Non crede sia un bene cardine della democrazia che vada difeso e che non è nè di destra nè di sinistra, ma di tutti?
@Gianfranco
Al momento non ci è stata comunicata dal Presidente Casini l’intenzione di partecipare alla manifestazione di sabato 19 settembre.
Cordiali saluti,
Redazione
Ringrazio la redazione per il celere responso.
Spero almeno di leggere la sua opinione, Presidente, in merito al bavaglio che si apprestano a porre sulla bocca dei giornalisti italiani… visto che la parola “democrazia” ricorre spesso nei suoi discorsi.
Un abbraccio e buona partita (stasera niente reality show)
Caro Pier Ferdinando, aggiungerei – indegnamente – anche un particolare: il Centro forse è l’unico partito che può portare, formato da laici, dei valori cristiani (vita, famiglia, dignità della persona, rispetto del lavoro e delle istituzioni) come priorità per l’uomo, per la nazione e per il mondo, senza pensare di fare con ciò un favore alla Chiesa o a qualche istituzione. Perchè, forse, siamo arrivati alla consapevolezza che è l’uomo, la nazione e il mondo che ne hanno COSTITUTIVAMENTE bisogno.
So che è dura da declinare politicamente, ma se c’è qualcosa che può attirare i cristiani al Centro è proprio quest’atto di coscienza, così indissolubilmente intrecciato con la vita stessa, l’amore che la genera e crea, il concetto stesso di relazione fra uomini. Questo secondo me è il vero fondamento di ogni libertà positiva.