Italia-Egitto: rapporto speciale e comune in lotta a terrorismo
Oggi l’incontro con il Presidente della Repubblica Abdelfattah Al Sisi
Missione parlamentare a Il Cairo insieme a Giulio Tremonti (Gal), Emma Fattorini e Paolo Corsini (Pd).
“Tra Egitto e Italia c’è un rapporto speciale. Siamo impegnati insieme contro il terrorismo e siamo impegnati sul fronte libico perché senza una statualità libica saremmo invasi dai rifugiati e avremmo il terrorismo alle nostre porte: vale per l’Egitto e per l’Italia.
Dobbiamo lavorare, Europa, mondo arabo, Stati Uniti e Russia: perché se saltano gli Stati come Siria e Libia saremmo invasi dai rifugiati. E non ci saranno muri per poterci difendere, una soluzione non solo inumana ma anche inefficace. Allora la concertazione -ha proseguito- tra Egitto e Italia è fondamentale perché dobbiamo ricreare in Libia uno Stato per battere il terrorismo e bloccare i trafficanti di uomini”.
Oltre ad al Sisi, vi sono stati colloqui con il Primo ministro Ibrahim Mahlab e il ministro degli Esteri egiziani, Sameh Shoukry e il Segretario generale della Lega araba Nabil el Araby. Di particolare rilievo i colloqui con il Grande Imam di Al Azhar, Ahmed Al Tayyeb, e, successivamente, con la massima autorità spirituale copta, Papa Tawadros II.