Intercettazioni, scontro sul disegno di legge
Il disegno di legge sulle intercettazioni continua a suscitare polemiche. Mercoledì la maggioranza, compatta, ha espresso la fiducia al ddl: 325 deputati hanno votato sì, 246 i no, 2 gli astenuti. Giovedì l’approvazione per voto segreto, il testo passa ora al Senato.
In sintesi, il disegno di legge prevede la possibilità di effettuare intercettazioni per i reati di mafia e terrorismo, quando esistono “sufficienti indizi di reato”.
Per gli altri reati, compresi quelli contro la pubblica amministrazione come corruzione e concussione, le intercettazioni saranno possibili sono “in presenza di gravi indizi di colpevolezza”.
Dall’Udc Rao, Tabacci e Vietti si sono pronunciati contro il ddl. Forte presa di posizione dell’Anm, che sottolinea come con il provvedimento si faccia un favore ai delinquenti. Anche il mondo dell’editoria si mobilita: per Fieg e Fnsi si tratta di un provvedimento anticostituzionale che vìola la libertà di informazione. Dite la vostra.
Il dibattito in rete
Guido Scorza
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Aggiornamento
Elvira Berlingieri su Apogeonline
La foto del post è di Alessio 85
A mio parere questa legge non va bene per almeno due motivi: primo perchè limita fortemente la libertà di cronaca ma soprattutto perchè limita la possibilità di agire della magistratura:com’è possibile fare intercettazioni solo in presenza di gravi indizi?? E’ proprio grazie a queste che si capisce se uno è colpevole o meno.!. Segnalo che se questa legge fosse stata in vigore qualche anno fa,non saremmo venuti a conoscenza di bancopoli,calciopoli e dei vari scandali riguardanti la sanità!!
La Lega dice di esser a favore della sicurezza ma se fosse davvero così non avrebbe votato questa legge!!