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L’Italia violentata dai politici.
In Italia, la politica intesa nel senso vero del termine, nel senso di vocazione e non di “volontà di campar di rendita”, è morta da tempo o, più probabilmente, non è mai realmente esistita. Per accorgersene, basta fare una rapida (e deprimente) panoramica tra i vari rappresentati delle opposte fazioni e leggere, in maniera ogettiva ed attenta, gli articoli di giornalisti come Roberto Saviano e Marco Travaglio.
Articoli che parlano di corruzione, voti di scambio, incompetenze terrificanti, clientelismo, mancanza totale di idee e programmi, concretezza e quella “dote” che, a quanto pare, solo i nostri rappresentanti politici possono vantare in così larga misura: l’arroganza.
Un’arroganza che diviene direttamente proporzionale al loro grado di colpevolezza ed incompetenza. Un’arroganza spesso anche goffa e grottesca nelle sue straripanti e perpetue manifestazioni. Berlusconi pare un pugile con il naso fracassato e i denti sul parquet di un ring internazionale. Un pugile che ha incassato duri colpi a causa del suo scarso allenamento e della bella vita alla quale si è abituato. Un pugile che tenta di rispondere alle accuse a colpi di vittimismo e bugie.
Attaccato da mezzo mondo, il Premier strepita al “complotto” e si rifugia tra i suoi fedelissimi; protetto dagli sguardi ciechi o volutamente miopi di chi ancora lo appoggia.
le nuvole intorno al castello arcoriano sono sempre più grigie e minacciose. La politica dello show non può durare a lungo e, la favola berlusconiana, prima o poi si rivelerà per l’incubo che è. Presto, queste briciole lasciate ai polli che ancora si illudono di aver trovato “l’uomo della provvidenza”, finiranno e, tali polli, saranno costretti a svegliarsi e ad evolversi; o a morire di fame. Arriveremo di sicuro sino all’estremo limite dello schifo e della miseria prima di svegliarci. Ci sarà l’ennesima guerra combattuta dai poveri e vinta dai ricchi ma, almeno, questa classe vecchia e sblienca, sarà sostituita. Quando Berlusconi sarà finito, non saranno certo finiti i nostri problemi ma, forse, senza veline e mafiosi, potremmo tentare di costuire qualcosa di buono!
Viva l’Italia
Ahmed Aly