postato il 8 Settembre 2012 | in "Giovani, In evidenza, Riceviamo e pubblichiamo"

#Chianciano, lo sport al centro!

di Francesco Scavone

Oggi a Chianciano è andata in scena una pagina di grande italianità. Sul palco della convention UDC sono stati accolti con ovazioni e orgoglio alcuni dei campioni olimpionici (Antonio Rossi campione olimpionico di kayak, Diego Occhiuzzi argento nella sciabola individuale e bronzo a squadre, Valerio Aspromonte oro nel fioretto a squadre, Elisa Santoni campionessa olimpionica, leader delle farfalle, ginnastica ritmica).

Il messaggio che hanno voluto lanciare, in conversazione con i giovani del partito, è stato di speranza e di grande concretezza. Hanno portato con sé le loro esperienze di vita, piene di sano agonismo, di voglia di fare e di mettersi in gioco. “Quando mi capita di ribaltarmi duranti gli allenamenti in acqua” ha detto Rossi “mi rialzo con forza e con la consapevolezza che bisogna sempre essere pronti ripartire.” Parole che ci riportano a quello che stiamo vivendo in Italia: la crisi ha ribaltato il nostro sistema sociale e economico, ma con forza stiamo cercando di rialzarci e di rimetterci in gioco. Tutto ciò grazie a formazioni che hanno fatto, da tempo in modo lungimirante o di recente, una scelta di responsabilità, un investimento sul futuro. Anche gli atleti hanno parlato di investimenti, di promozione, riferendosi al mondo dello sport. Hanno detto: “Anche se il calcio un po’ ci oscura, continuiamo a fare allenamenti e gare con la stessa abnegazione.” Un discorso che traspongo facilmente nel mondo politico: il populismo cerca di offuscare il lavoro di chi tenta di far rialzare l’Italia. Lo fa apertamente con urla e offese, più velatamente con promesse irrealizzabili e proclami. Eppure c’è chi con serietà porta avanti un’agenda di grande rilievo, non rinunciando a mettere la faccia di fronte a scelte difficili e impopolari. L’incontro si è poi spostato sul piano internazionale: “L’Italia è un grande Paese, anche se spesso noi stessi non lo riconosciamo. Siamo ben qualificati prima in Europa, poi nel mondo.” Quale miglior momento per ricordarlo di questo? Un momento in cui, dopo essere sprofondati nella derisione e nella mancanza di fiducia, riacquistiamo il nostro prestigio che ci permette di avere maggiore voce in capitolo in un’Europa in divenire?

Il mondo dello sport, oggi, oltre ad aver rappresentato motivo di grande gioia, è stato lo spunto per ricordare metaforicamente al Paese il contesto che viviamo. Anche questo è #Chianciano!



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