Censura preventiva in Rai? No grazie.
“Stanno convincendo il pubblico a pagare senza scegliere, abbonandosi al satellite e restando tutti a casa, usando il nome di “Repubblica” per tutta un’altra cosa”.
Così canta Frankie hi-nrg in “Rap lamento”, e ha perfettamente ragione. Poi i vertici della RAI, azienda pubblica italiana, che non venissero a lamentarsi se i cittadini non pagano il canone. E Santoro che è stato sospeso, e il caso di censura preventiva della puntata su Antigua di Report, e i collaboratori di Fazio e Saviano che sono senza contratto, e Ruffini, il direttore della terza rete, che non sa che pesci pigliare, e noi telespettatori che siamo le uniche vittime sacrificali.
Ciò che si rischia non è solo che non si vada in onda, ciò che si rischia è che si vada in onda, ma senza garanzie, il che è ancora più grave. Senza garanzie non si può lavorare, né in un cantiere, né in uno studio televisivo. Non è che essendo l’accusa partita da Fabio Fazio, che un tempo conduceva “Quelli che il calcio” con Idris e Marino Bartoletti, allora non è credibile. Fabio Fazio, e non è una mia opinione, bensì un dato di fatto oggettivo, rappresenta l’ancora di salvataggio di Rai tre, i dirigenti dovrebbero ringraziarlo, perché senza di lui e senza i suoi ascolti di “Che tempo che fa”, la nave sarebbe affondata da un pezzo, essendo il tempo tempestoso. Forse la Nina e la Pinta no, ma la Santa Maria ( la terza nave), sarebbe affondata. Quindi Fazio sarà la loro spina nel fianco e se vorrà andare in onda con i due Roberto, Saviano e Benigni, nessuno glielo potrà impedire, né tantomeno noi… che tra l’altro non vediamo l’ora.
Lucio Presta, intanto, l’agente dei VIP, ha fatto sapere che Roberto Benigni sarebbe disposto anche a partecipare gratuitamente allo “show”, e il direttore di Rai Tre ha presto smentito la notizia del cachet prima di 250 mila per Fazio, e poi di 80mila euro a puntata per Saviano. “La storia dei soldi è una fesseria” (R. Saviano). Insomma, stando alle notizie e alle smentite sembrerebbe che tutti questi problemi di logistica e di denaro non ci siano. E allora perché vogliono bloccarlo?
Un ulteriore caso ancora irrisolto riguarda la storia dell’inchiesta Antigua-villa-di-Berlusconi di Report, puntata che sarebbe dovuta essere censurata preventivamente. Ma come è possibile? Intanto mi dovete spiegare come si fa a sapere se una cosa merita la censura oppure no, se ancora non è andata in onda? Ok la critica, ci sta, ok pure la eventuale denuncia dopo la messa in onda, ma la censura preventiva no, non si può sentire.
Tutto questo è inaccettabile, da blogger amante della buona televisione non smetterò di dirlo.
“Riceviamo e pubblichiamo” di Daniele Urciuolo