Tutti i post della categoria: Rassegna stampa

Rassegna stampa, 28 agosto ’12

postato il 28 Agosto 2012
Continua il cammino delle riforme: Monti è stato ricevuto da Napolitano, a cui ha ribadito la sua intenzione a portare a termine la road map tracciata in questi giorni (varando, prima possibile, l’anticorruzione e licenziando il decreto crescita entro il 20 settembre), e completando gli obiettivi precedenti: la priorità, in questo momento, è infatti la spending review. Scoppiano però nuove polemiche, perché il Governo ha studiato un aumento della tassazione delle bevande gassate e superalcoliche, scatenando l’ira dei consumatori e il disappunto di molti (da incorniciare il commento perfetto di Fabio Chiusi, così perfetto che è un peccato che si rivolga solo a “sinistra”: perché è tutta la politica che dovrebbe liberarsi dalla maledetta idea di trattare i cittadini come sudditi). Oscar Giannino, sul Messaggero, indica quindi quali i passi da compiere per mettere in campo una credibile strategia per la crescita (agli occhi giustamente diffidenti del mercato la differenza tra il dire e il fare sta tutta nel realismo e nell’irreversiblità delle riforme – leggete anche il pezzo di Soave sulla riforma Fornero). Tutto questo mentre il leader Pd sembra aver rotto gli indugi e scelto di allearsi con Vendola, piuttosto che con Casini e l’Udc: poco male, noi lavoriamo per organizzare il campo moderato e liberale. Però, caro Pierluigi, se permetti: ti inviteremmo a fare questo ragionamento anche sul locale, partendo magari dalla Sicilia e dalla sfida tra Crocetta e Fava: così, giusto per dire.

Corruzione, il premier da Napolitano (Andra Garibaldi, Corriere)

Decreto crescita entro il 20 settembre (Carmine Fotina, Sole24Ore)

La priorità è attuare la spending (Eugenio Bruno e Antonello Cherchi, Sole24Ore)

Elsa Fornero contro la retromarcia (Sergio Soave, Il Foglio)

La spinta che serve al rilancio del Paese (Oscar Giannino, il Messaggero)

Bersani ha scelto: “Casini-Vendola? Meglio Vendola” (Annalisa Cuzzocrea, La Repubblica)

L’ipotesi listone agita i dem (Rudy Francesco Calvo, Europa)

Di sinistra, proibizionismo e progresso (Fabio Chiusi, il Nichilista)

Pizzarotti, 100 giorni tragicomici (Lucia Galli, il Giornale)

La svolta europea della Merkel (Adriana Cerretelli, Sole24Ore)

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Rassegna stampa, 27 agosto ’12

postato il 27 Agosto 2012
Come vi avevamo anticipato nei giorni scorsi, il Premier Monti non ha affatto intenzione di rassegnarsi a una conclusione affrettata della sua esperienza di governo (ammesso che si possa circoscrivere a una sola esperienza): come ci raccontano Galluzzo e Trocino, sul Corriere, il Governo ha pronto uno sprint finale sulle riforme da portare a casa (in primis, l’anticorruzione). Il ministro della funzione pubblica, Patroni Griffi, spiega di aver preparato un cronoprogramma, al fine di rendere irreversibili le riforme fatte e quelle che restano da fare (da non perdere pure l’altra intervista “ministeriale”, quella a Riccardi, che sottolinea come l’esperienza tecnica abbia ridato cultura di governo al Paese). Ma la partita di Monti (e la nostra, va da sé) non si gioca solo in Italia: è in Europa (più che altro tra i falchi tedeschi della BuBa) che ci sono resistenze e difficoltà da superare e vincere; leggete, pertanto: l’analisi di Tonia Mastrobuoni, sul ruolo di Mario Draghi nel convincere Merkel a rinunciare alla linea dura, in favore di maggiore collegialità; il commento di Massimo Giannini, proprio sull’ostacolo che i falchi della BuBa rappresentano.

Dopo le critiche Monti prepara lo sprint finale (Marco Galluzzo, Corriere)

Dalla giustizia all’economia, pressing (e veti) della maggioranza (Alessandro Trocino, Corriere)

Berlino teme per il dopo Monti: “Si rischia governo anti-euro” (la Repubblica)

Riccardi: “La stagione dei tecnici ha dato cultura di governo” (Marco Conti, il Messaggero)

Patroni Griffi: “Così garantiremo l’irreversibilità delle riforme” (Antonella Baccaro, Corriere)

Fini: “Il prossimo governo sarà politico ma sul premier deciderà il Colle” (Francesco Bei, La Repubblica)

Ma per il presidente BCE è più importante l’appoggio di Angela (Tonia Mastrobuoni, La Stampa)

Atti sediziosi (Massimo Giannini, la Repubblica)

Addio laboratorio nazionale. Oggi la Sicilia balla da sola (Amedeo La Mattina, la Stampa)

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Rassegna stampa, 25 Agosto ’12

postato il 25 Agosto 2012
Ieri CDM sulla crescita: 9 ore fiume, con le relazioni di tutti i ministri per mettere a punto, insieme, una nuova strategia della crescita. La cronaca migliore della riunione la fa Martini su La Stampa: le idee di Passera e Fornero, l’equilibrio di Monti (e anche i suoi timori), l’ok – tra le riserve – di Grilli e la sintesi fulminante di Riccardi; è andato in scena un rituale assolutamente nuovo, forse più da Consiglio di facoltà che da CDM, ma con punti cardine ben precisi. Pare che Monti abbia ripetuto che se i partiti vogliono tornare al voto già a novembre, può andare bene, ma la sua determinazione nel completare la legislatura è totale: e ha intenzione di farlo con un ultimo, deciso sprint sulle riforme. Forquet sul Sole è categorico, a questo proposito: bisogna fare chiarezza col Paese; l’esperienza del Governo attuale (che non è una semplice parentesi non ripetibile, caro Bersani) può ancora dare molto, ma ci vuole l’impegno e la disponibilità di tutti gli attori in causa. Abbiamo riguadagnato la fiducia dei mercati, non sprechiamo l’occasione.

Il verbale delle 9 ore. Idee, richiami e battute. Poi un vassoio di panini. (Andrea Garibaldi, Corriere della Sera)

Monti ai suoi ministri: Penso che finiremo la legislatura. (Fabio Martini, La Stampa)

Digitale e start up, il dossier di Passera. (Andreina Baccaro, Corriere della Sera)

Scuola, concorso per 12mila docenti. (Claudio Tucci, il Sole 24 Ore)

L’obbligo della concretezza (Fabrizio Forquet, il Sole 24 Ore)

Quel filo spezzato con gli elettori. (Michele Ainis, Corriere della Sera)

L’Udc sfida Bersani: Monti anche nel 2013. (Silvio Buzzanca, la Repubblica)

Un’inchiesta che non sta in piedi. (Enrico Deaglio, Il Foglio)

A domanda risponde. Bravo. (Giuliano Ferrara, Il Foglio) 

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Rassegna stampa, 24 Agosto ’12

postato il 24 Agosto 2012
Spazio a uno dei temi politici più caldi del momento: la riforma della legge elettorale; Udc, Pd e Pdl sembrano avere trovato la quadra per superare il Porcellum, come ci racconta Trocino sul Corriere (la via sarebbe un proporzionale misto, che secondo Passigli potrebbe funzionare bene). Fabio Martini su La Stampa, però, ci riporta una proiezione dell’Istituto Cattaneo, per nulla rassicurante: con un modello greco-tedesco il Parlamento sarebbe senza maggioranza, e in base ai numeri di oggi, sarebbe possibile un governo Pd-Sel-Udc, ma guidato da chi? Claudio Petruccioli, su Europa, lancia un appello a progressisti e moderati per scegliere, fin da subito, di ricandidare Mario Monti alla Presidenza del Consiglio (che ha ricevuto anche un nuovo endorsement da Bonanni), per evitare “un nuovo ’94”, quando PPI e PDS non scelsero fin da subito di riconfermare Ciampi e aprirono la strada ai governi Berlusconi. Oggi si apre poi la cosiddetta e tanto attesa “fase 2” del Governo Monti, con l’approvazione delle strategie per la crescita (noi abbiamo detto la nostra qui), da leggere l’articolo sulle parole di Fornero, su Repubblica, e il commento di Antonio Golini, sul Messaggero (perché vanno rimessi al centro delle politiche gli under 35). Infine, non perdere uno degli editoriali più attesi dell’ultima settimana: quello in cui il direttore Ezio Mauro dice la sua sullo scontro Colle-Procure e sulla contrapposizione interna al suo giornale da Scalfari e Zagrebelsky (pezzo interessante e pure condivisibile, se non fosse per quella catalogazione di “oggettiva destra” per gli autori della campagna contro Napolitano: che c’azzecca la destra, scusate?).

Legge elettorale, ultime scintille. Ma l’accordo è (quasi) fatto. (Alessandro Trocino, Corriere della Sera)

Con il greco-tedesco il Parlamento sarebbe senza maggioranza. (Fabio Martini, La Stampa)

Stefano Passigli: Il proporzionale può funzionare. Per la stabilità il premio sia al 15%. (Corriere della Sera)

Pd-moderati, candidate SuperMario (Claudio Petruccioli, Europa)

Fornero: Troppe tasse sul lavoro, sgravi a chi valorizza i dipendenti. (Marco Marozzi, la Repubblica)

Perché mettere al centro i talenti. (Antonio Golini, il Messaggero)

Bonanni si sbilancia: sì al Monti bis, non vedo altri statisti all’orizzonte. (Roberto Giovannini, La Stampa)

Il terremoto in Emilia. La moratoria è indispensabile. (Ilaria Vesentini, il Sole 24 Ore)

Un giornale, le procure e il Quirinale. (Ezio Mauro, la Repubblica)

I diti intrecciati di Zagrebelsky. (Giuliano Ferrara, Il Foglio)

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Rassegna stampa, 23 agosto ’12

postato il 23 Agosto 2012
Oggi su Tempi, trovate la pubblicazione integrale dell’intervista del direttore Amicone al Presidente Mario Monti: un’intervista ampia, interessante, tecnicamente perfetta (per la scelta degli argomenti e per la maniera in cui li ha trattati: se non fosse che ha ripetuto che non si ricandida, sarebbe da campagna elettorale). Ma siamo proprio sicuri che l’esperienza Monti finirà presto? Lo Sardo su Europa spiega che difficilmente si arriverà al voto anticipato: anzi, appare sempre più probabile che si vada verso un nuovo esecutivo Monti; per questo il Premier ha già disegnato la sua personale road map: sprint finale per mettere in campo nuove e più profonde riforme, in modo da proiettarle e portarle al termine nel prossimo esecutivo. Spazio quindi alla lotta all’evasione fiscale (leggete Vanuzzo su Linkiesta) e alla cosiddetta riforma fiscale: il viceministro delle infrastrutture, Ciaccia, intervistato sul Sole, annuncia un piano di defiscalizzazione dell’Iva per tutte le nuove infrastrutture, mentre il ministro Fornero assicura che saranno messe in campo “misure mirate, territoriali, minute, misure microeconomiche” per tagliare le tasse (insostenibili) sul lavoro.

Mario Monti: “Sistemo l’Italia e me ne vado” (Luigi Amicone, Tempi)

Monti, terzisti e Colle così s’arriverà al 2013 (Francesco Lo Sardo, Europa)

Ciaccia: “Cantieri, esenzione Iva ai privati” (Mariano Maugeri, Sole24Ore)

Fornero: “Troppe tasse in busta paga. Per i giovani misure mirate in arrivo” (Il Messaggero)

Recupero dell’evasione? Monti batte Tremonti di 8 milioni al giorno (Antonio Vanuzzo, Linkiesta)

Così gli elettori torneranno a scegliere i parlamentari. (Ettore Colombo, il Messaggero)

Così Berlusconi studia le alleanze. (Tommaso Labate, Corriere della Sera)

Pd, alla Festa per costruire il dopo-Monti. (Maria Zegarelli, l’Unità)

Prez* e prof, perche li odiano. (Giuliano Ferrara, Il Foglio)

Se cade l’euro Ue al collasso. (Nouriel Roubini; Mohamed El-Erian; Nicolas Berggruen, La Stampa)

Rai, Tarantola: bando alla banalità e più cultura. Spazio alle donne normali, professionali e capaci (Alessia Guerrieri, Avvenire)

I cattolici e l’unità (impossibile) da recuperare. (Massimo Franco, Corriere della Sera)

Le mani bucate delle Regioni. (Sergio Rizzo, Corriere della Sera)

Baci e sputacchi. La febbre d’amore tra Pdl e Lombardo, spudorata come un ribaltone. (Giuseppe Sottile, Il Foglio)

E Lombardo in Sicilia fa la mossa del cavallo. (Gian Antonio Stella, Corriere della Sera) 

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Rassegna stampa, 22 Agosto ’12

postato il 22 Agosto 2012
Francesco Bei, su Repubblica, delinea la road map messa a punto dai partiti: pare si vada verso una rapida approvazione della legge elettorale, per consentire il ritorno al voto già a novembre (dopo l’approvazione degli ultimi decreti per la crescita e lo sviluppo) – Ainis sul Corriere mette le cose in chiaro, però: il tempo scaduto non sia l’alibi per non far nulla o peggio per fare male. Ieri, poi, le agenzie di rating hanno clamorosamente rivisto il proprio giudizio sull’Italia, promuovendo a pieni voti l’operato di Mario Monti (“è credibile e autorevole”), prevedendo il ritorno alla crescita già nel 2013 (Sinai, guru di Wall Street, conferma su La Stampa), ma esponendo al contempo un giudizio negativo sulla nostra classe politica. Sul Sole 24 Ore, trovate al riguardo il commento di Gentili (finalmente i mercati si accorgono dei nostri passi avanti) e l’analisi di Pesole (torniamo davvero a crescere se vinciamo la scommessa di un fisco più leggero). Anche Bonanni, leader sindacale CISL, apre all’idea di un Monti bis (che ritiene inevitabile), ma chiede al Premier di rivedere i suoi giudizi sulla concertazione (leggete pure l’intervista di Barca, sul Corriere: non basta decidere, concertare, bisogna attuare le misure). Da leggere poi, sul tema della guerra all’evasione fiscale, l’intervista di Pizzetti ad Avvenire (che suggerisce di togliere il diritto di voto agli evasori) e Gabanelli sul Corriere (che spiega perché bisogna ridurre e contrastare l’uso del contante).

I poli accelerano, riforma elettorale e voto a novembre. (Francesco Bei, la Repubblica)

Il grande alibi del tempo scaduto. (Michele Ainis, Corriere della Sera)

Barca: i cantieri devono aprire subito. Non basta decidere, attuiamo le misure (Antonella Baccaro, Corriere)

La pagella dei passi avanti (Guido Gentili, Sole24Ore)

Crescita e fisco leggero, sfide ancora da vincere (Dino Pesole, Sole24Ore)

Bonanni: Il Monti bis è inevitabile Come la concertazione. (Laura Della Pasqua, il Tempo)

Decrescita, un’illusione romantica. (Irene Tinagli, La Stampa)

Sinai: “La crescita nel 2013 ci sarà, ma l’Europa deve sostenerla” (Maurizio Molinari, La Stampa)

Che fine ha fatto l’agenda digitale. (Massimo Sideri, Corriere della Sera)

Pizzetti: via il voto agli evasori. Basta con l’omertà (Vincenzo Spagnolo, Avvenire)

Perché va combattuto l’uso del contante. (Milena Gabanelli, Corriere della Sera)

Trentenni, svegliamoci. (Giacomo Poggiali, Europa)

Le feste dei partiti tra alleanze e novità. Sobriamente. (Tullia Fabiani, l’Unità)

Rosario Crocetta (candidato Pd-Udc alle elezioni siciliane): Meno burocrazia per la base produttiva. (Giuseppe Oddo, il Sole 24 Ore)

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Rassegna stampa, 21 Agosto ’12

postato il 21 Agosto 2012
Continua il dibattito sui due argomenti caldi che abbiamo seguito assieme nei giorni scorsi: da una parte la nascita della cosiddetta “Cosa Bianca” (che fa paura al Pdl, leggete Colombo sul Messaggero), e dall’altra lo scontro (ormai istituzionale, ahinoi) tra il Colle e la Procura di Palermo. Su questo punto, letture obbligate sono Menichini (che lancia un appello ai magistrati a non farsi arruolare in beghe politiche) e Caldarola (che invece è contento che sia scoppiato questo scontro: così la sinistra, dice lui, potrà depurarsi dal facile giustizialismo del Fatto&Co). Da non perdere poi: il retroscena di Repubblica sulle prossime misure a favore della crescita; l’intervista di Amato sul Messaggero (l’era Monti non finirà dopo il voto); Orioli sul Sole 24 Ore (perché i mercati non si accorgono degli enormi progressi strutturali che il nostro Paese ha fatto?).

Grande coalizione e cosa bianca: nuovo scontro tra Pdl e Udc. (Ettore Colombo, il Messaggero)

Giudici, non fatevi arruolare. (Stefano Menichini, il Post)

Ringrazio il Fatto: adesso so chi sono i giustizialisti da cui tenersi alla larga. (Peppino Caldarola, Linkiesta)

Il premier prepara il Cdm della ripresa Sarà un seminario sulla crescita. (Francesco Bei, la Repubblica)

Gli sforzi che i mercati non vedono. (Alberto Orioli, il Sole 24 Ore)

Amato: L’era di Monti non finisce con il voto. (Alberto Gentili, il Messaggero)

Il tradimento dei liberali. (Francesco Cundari, l’Unità)

Dietro la recessione – È scoppiata la bolla della politica. (Michael Spence – David Brady, il Sole 24 Ore)

Alesina: L’Italia chieda aiuto. (Luca Cifoni, il Messaggero) 

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Rassegna stampa, 20 Agosto ’12

postato il 20 Agosto 2012
Ieri giornata densa di appuntamenti “centristi” (consentici la licenza): a Trento, si è tenuta la commemorazione ufficiale dell’anniversario di morte di Alcide De Gasperi (si sono ritrovati, tra gli altri, il ministro Riccardi, il leader CISL Bonanni e quello delle ACLI Oliviero: trovate i dettagli su Repubblica e Messaggero), mentre a Rimini, Mario Monti ha inaugurato il meeting di CL, con un discorso sui giovani e la crisi (Alfieri su la Stampa ci racconta l’entusiasmo, anche tra le fila di CL, che questo discorso ha animato). Sembra quindi che tutti quei movimenti al centro qualcosa stiano, infine, producendo: e non è certo qualcosina, anzi. Interessante il commento di Mattia Feltri, sempre su La Stampa, che racconta tutti i precedenti tentativi di Grande Centro falliti, ma nella chiusa del suo pezzo spiega perché proprio stavolta invece potrebbe essere la volta buona. Da leggere, poi: Bisin su La Repubblica (il presupposto della crescita è il rigore, anche istituzionale); l’intervista di Violante, secondo cui c’è un preoccupante “populismo giuridico” che usa i “Pm come clava” contro le istituzioni; il commento di Polito, sul Corriere, sulla frattura tra sinistra e magistrati.

La Cosa Bianca celebra il montismo. La sua cifra per la Terza Repubblica. (Paolo Berizzi, la Repubblica)

Cosa bianca, primi passi a Trento oltre il bipolarismo. (il Messaggero)

Dc, sogno impossibile. Così la rinascita è fallita. (Mattia Feltri, La Stampa)

L’eclissi della democrazia rappresentativa. (Ilvo Diamanti, la Repubblica)

Monti: vedo la fine della crisi. (Roberto Bagnoli, Corriere della Sera)

Cl benedice Super Mario: “Partiti velleitari, questo governo è una supplenza necessaria” (Marco Alfieri, La Stampa)

Reichlin: “Ma finché i Paesi non chiederanno aiuti, la Bce non farà nulla” (Tonia Mastrobuoni, La Stampa)

Più rigore istituzionale per poter crescere (Alberto Bisin, La Repubblica)

Violante: C’è un populismo giuridico che ha come obiettivo Monti e Napolitano. (Federico Geremicca, La Stampa)

La frattura a sinistra su giustizia e politica. (Antonio Polito, Corriere della Sera)

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Rassegna stampa, 19 Agosto ’12

postato il 19 Agosto 2012
Oggi ricorre l’anniversario della morte di Alcide De Gasperi, grande statista italiano. Lo ricordano Girelli sul Sole 24 Ore (sottolineando la vocazione europeista della politica degasperiana) e De Mita sul Corriere (che pone l’accento sulla necessità di far rivivere l’eredità dello statista, partendo dal recupero di un riformismo graduale ma deciso). Centrale, a questo proposito, anche l’intervista su La Stampa al Ministro Riccardi, che – tornando a sottolineare le similitudini tra gli anni del Governo De Gasperi e l’attuale fase politica – spiega che il bipolarismo muscolare all’italiana ha fallito e serve un “centro” per tornare a governare (sulla stessa linea d’onda anche Bonanni e Costalli, che trovate su Avvenire). Infine, tre commenti da non perdere sul teso contrasto che si è venuto a formare tra il Colle e la Procura di Palermo: un magistrale Scalfari su Repubblica, insieme agli altrettanto chiari Sardo su l’Unità e Onida sul Corriere, spiega perché non si può non stare (senza se e senza ma) dalla parte del Presidente Napolitano.

Alcide De Gasperi (1881-1954). L’Europa deve guardare lontano. (Giorgio Girelli, il Sole 24 Ore)

Moralità, Europa e uno sforzo comune per il Paese. Così i partiti possono far rivivere l’eredità di De Gasperi. (Ciriaco De Mita, Corriere della Sera)

Nuovo centro, entra in campo Fini. (Marco Cremonesi, Corriere della Sera)

Riccardi: Il bipolarismo ha fallito. Ora serve un centro per poter governare. (Mattia Feltri, La Stampa)

Serve un’offerta politica popolare. (Davide Re, Avvenire)

Giavazzi: Più tempo per i Paesi in crisi ma noi non abbiamo bisogno di aiuti. (Mario Ajello, il Messaggero)

Quirinale, attacco da respingere. (Claudio Sardo, l’Unità)

Perchè attaccano il Capo dello Stato. (Eugenio Scalfari, la Repubblica)

Il ruolo del tribunale dei ministri. (Valerio Onida, Corriere della Sera)

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