postato il 10 Dicembre 2009 | in "Interventi, Politica"

Casini in Aula, avere consenso è diverso da essere padrone del Paese

L’Udc sta con il Presidente della Repubblica, con la Corte costituzionale, con la Costituzione, con il Parlamento e con tutti quegli organismi, parte integrante di un qualcosa che si chiama solo e semplicemente democrazia

Pier Ferdinando Casini in Aula

Signor Presidente, mi rammarica molto intervenire, ma purtroppo anche noi siamo costretti a farlo, perché è giusto assumerci, in casi come questo, le proprie responsabilità davanti agli italiani.
Riteniamo del tutto improprie e sbagliate nel metodo e nel merito le parole del Presidente del Consiglio; sono sbagliate nella sede, perché credo che trasferire all’estero l’immagine di un’Italia di questo tipo sia del tutto autolesionista per gli interessi del Paese e per gli stessi interessi del Presidente del Consiglio, che questo Paese rappresenta all’estero.

Sono sbagliate nel metodo, perché riteniamo che chi vince le elezioni non sia in alcun modo il padrone del Paese; si deve confrontare con la Costituzione e con i pesi e i contrappesi che in ogni sistema democratico le Costituzioni prevedono.

Chi vince le elezioni ha, semmai, un dovere supplementare e poiché siamo stati fra coloro che mai hanno concorso alla demonizzazione del Presidente del Consiglio, poiché siamo il partito che si è assunto, con l’onorevole Vietti, la responsabilità e l’onere di presentare anche un disegno di legge discutibile – e lo sappiamo – che è quello sul legittimo impedimento, proprio per questo ci sentiamo legittimati a dire che non si può accettare l’idea della neutralità e dell’equidistanza davanti a questa presa di posizione del Presidente del Consiglio.

Il nostro partito sta, senza «se» e senza «ma», con il Presidente della Repubblica, con la Corte costituzionale, con la Costituzione, con il Parlamento e con tutti quegli organismi istituzionali che sono parte integrante di un qualcosa, onorevoli colleghi, che si chiama solo e semplicemente democrazia.

Nella democrazia vi sono i leader, vi sono i Presidenti del Consiglio, vi sono personalità: basta pensare a De Gasperi per l’Italia o a Helmut Kohl per la Germania, che hanno avuto grandi poteri e grandi responsabilità, ma mai si sono sognati di confondere quello che è il consenso popolare che hanno avuto con l’essere o pensare di essere padroni del Paese. Questa è la differenza, e mi auguro che le tante persone ragionevoli che vi sono nella maggioranza lo spieghino prima o poi anche al Presidente del Consiglio.

 Pier Ferdinando

24 Commenti
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Andrea.
Andrea.
14 anni fa

Oggi ha chiuso il cerchio con le sue, diciamo così, esternazioni espresse il giorno stesso della dichiarazione di incostituzionalità del lodo Alfano da parte della Corte.
Spero che anche i suoi elettori vadano rendendosi conto che ormai l’uomo ha fatto il suo tempo, e che il permanere di questa situazione immobile e stagnante non può che portare danno al paese tutto.
Spero anche che si trovino persone di buona volontà che sappiano confrontarsi e lavorare, a partire da noi dell’UDC, per arrivare a poter offrire al paese una valida alternativa di governo.

Alberto
Alberto
14 anni fa

Presidente ottimo intervento dalle sue parole si comprende cosa significhi fare politica con senso di responsabilità e rispetto per le istituzioni…le cose che lei ha espresso dovrebbero essere la norma per chi ricopre importanti incarichi pubblici ma la politica deggli ultimi quindici anni ci ha putroppo abituati a ben altro tipo di attegiamenti e comportamenti, vedesi l’ultima sparata di Berlusconi al congresso del PPE, è giunto il momento di ridare al paese una classe politica credibile…continui cosi

franco
franco
14 anni fa

Non è tollerabile che il presidente del consiglio commetta il reato di vilipendio delle istituzioni!!!
E’ necessario ed urgente che tutte le forze democratiche risolvano il problema che impedisce il regolare svolgersi dei lavori parlamentari nel rispetto della COSTITUZIONE che è sacra per la soluzione dei problemi del Paese e dei Cittadini.

antonio di matteo
antonio di matteo
14 anni fa

l’ultimo capoverso raccoglie tutto il buon senso della politica che è stata. ora c’è necessità di rinnovare la logica politica odierna, perchè all’Italia occorrono istituzioni impegnate alla ricerca del bene dello stato e del popolo.

NICOLA SIRCHIA
NICOLA SIRCHIA
14 anni fa

CASINI STA FACENDO L’OPPOSIZIONE MIGLIORE TRA GLI ALTRI PARTITI, NON PARLA MAIANTO PER PARLARE MA EVIDEZIA IN OGNI INTERVENTO LA SUA ENORME PREPARAZIONE E VOGLIA REALE DI DARE CAMBIAMENTO ALL’ ITALIA……GRANDE PRESIDENTE CASINI

Giovanni Folino
Giovanni Folino
14 anni fa

Ma Berlusconi….. e permettetemi di scriverlo: non è assolutamente DE GASPERI!!!

Rosa Fausta
Rosa Fausta
14 anni fa

Grande discorso, ottima analisi e grande senso di responsabilità.
Bravo il nostro Leader che rappresenta appieno il nostro pensiero, ma è mai possibile che il Parlamento sia ridotto al servizio del Presidente del Consiglio?
Come italiana, mi sento davvero indignata di essere rappresentata da un Presidente del Consiglio come Berlusconi.
Oggi per la prima volta mi sono vergognata di essere rappresentata in
Europa da Silvio Berlusconi. Spero che, chi oggi si è sentito come me non abbia paura di dirlo e spero anche che chi si è sentito rappresentato da questo discorso del Leader dell’Udc non abbia paura di dare la fiducia al partito di Casini che forse in questo momento è il partito più garantista di tutti…..

Basgoonie
Basgoonie
14 anni fa

Un Ottimo intervento, importante per ricordare al nostro presidente del consiglio che l’italia non è mediaset e che con il paese non ha la responsabilità di un imprenditore ma di un governatore soggetto come tutti alle leggi e inserito in una democrazia.

All’estero la barzelletta Berlusconi ha smesso di fare ridere.

Isabella
Isabella
14 anni fa

Intervento inopportuno per sede e merito,quello di Berlusconi, ma da persona obiettiva quale credo di essere ritengo che, purtroppo, per certi aspetti abbia ragione. C’è una parte della magistratura che non si preoccupa tanto di perseguire la giustizia, quanto di fare favori a “potenti”, siano essi di destra o di sinistra.
Quindi OK, invitiamo il Presidente del Consiglio ad essere più rispettoso verso le Istituzioni e a non lasciarsi andare a “deliri di onnipotenza”, ma risolviamo, in tempi brevi, anchre il problema giustizia, anche se questo, ad alcuni, potrà sembrare un favore fatto a Berlusconi.

riccardo
riccardo
14 anni fa

Ha detto cose che va dicendo da anni, non ne puo’ piu’, ha detto soltanto la verita’!lo ha spiegato bene il ministro Alfano sia a Casini sia a Violante.

jon
jon
14 anni fa

Giustissimo…Ottimo il discorso del presidente Casini in defese del presidente della Repubblica e con la corte costituzionale che svolge sempre il suo lavoro. Buona la proposta dell’On Vieti, dato che dimostriamo che noi non siamo contro Berlusconi ma siamo con gli Italiani, cercando di risolvere nel modo più trasversale possibile il problema. Berlusconi oramai è uscito di testa, rientri in se e governi il paese in un modo migliore di così senza credere di essere il padrone di tutti.

Rosa Fausta
Rosa Fausta
14 anni fa

riccardo, ma che dici, chiarisci meglio il tuo pensiero. A me il Ministro Alfano è sembrato un disco incantato, i problemi della giustizia che stanno a cuore agli italiani sono altri. Lui non fa altro che parlare dei problemi giudiziari del Presidente del Consiglio che vuole scavalcare tutto e tutti.In Italia per nostra fortuna abbiamo un Presidente della Repubblica sopra le parti, un Parlamento ,(la cui prerogartiva è fare le Leggi non solo votare la fiducia, un tempo la fiducia era un’eccezione, con B. è invece diventata la regola) una Costituzione e una Corte Costituzionale, mi spieghi altrimenti a che serve la nostra Costituzione se non a evitare che uomini come Berlusconi prendano in mano il Paese?

Monia
Monia
14 anni fa

Finalmente un discorso alla buona e seria maniera politica.

Chiara Cudini
Chiara Cudini
14 anni fa

L’Italia ha bisogno di uno “spirito di leale collaborazione” e di un “impegno di condivisione”. Che il “super premier” invece di diffamare il nostro Paese all’estero, che già sta subendo duri colpi, adotti questo spirito e questo impegno, come il nostro presidente (di sinistra, ricordiamolo) ha suggerito. Ma forse è chiedere troppo!

Mattia Lo Presti
Mattia Lo Presti
14 anni fa

qui il discorso dovrebbe un pò capovolgersi!! colpa sua se sente di poter fare un pò tutto quello che gli passa per la testa… ma anke colpa di chi gli consente questo!! vedo un’opposizione, riguardo questo argomento, che protesta in maniere spenta. si pensa davvero di impedire tutto cosi?!?!

valeria
valeria
14 anni fa

Presidente finalmete ha fatto luce sull’egocentrismo di Berlusconi e denunciato la politica errata e autolesionista che nouce all’Italia , mai ci furono parole più appropriate .

Giuseppe Piazzese
Giuseppe Piazzese
14 anni fa

Come sempre il suo buonsenso prevale sulle esternazioni di tutti…Presidente continuando così non potremo non avere i consensi che merita un partito che da sempre si spende per la gente e non per gli interessi oligarchici che ormai predominano la vita politica del Governo!!!

Giusy Savarino
Giusy Savarino
14 anni fa

Troppo spesso l’investitura popolare crea sindrome di onnipotenza,deriva pericolosa per la nostra democrazia,però sarebbe poco rispettoso di quella stessa Costituzione che onoriamo non dire che la separazione dei poteri, voluta dai padri costituzionali, è oggi disattesa e non solo dal premier.
Ci sono invasioni di campo da una parte e dall’altra che mettono in crisi il nostro sistema democratico,le nostre stesse Istituzioni,ed è su questo che bisogna porre urgentemente rimedio aprendo una stagione di riforme,con serietà e senso di responsabilità.
L’udc non potrà esimersi,anzi,pur essendo partito di minoranza,se ne dovrà fare carico direttamente proprio per la sensibilità che sempre ha dimostrato di avere per i valori indissolubili della nostra democrazia.
Anche oggi.

nicolò
nicolò
14 anni fa

Il Presidente del Consiglio ha sbagliato il tono e la sede per pronunciare quelle parole che sono da condannare. Gli apparati dello stato italiano si rispettano, qualche volta si può non condividere le decisioni che vengono presi dagli organi che vigilano sulle altre istituzioni ma si deve comunque rispettare il giudizio in uno stato di diritto e democratico.

Antonio
Antonio
14 anni fa

Vorrei far presente una cosa. L’UDC si riempie la bocca di tante buone cose,criticate Berlusconi con toni dipietristi(quasi),ma poi in concreto cosa proponete ?
Cheche ne diate Bersani vi propone di prendere il ruolo della Margherita,ovvero un partito che di centro non aveva nulla.
Un partito federato ai DS e alleato con Rifondazione.
Ora Berlusconi avra’i suoi difetti,ma una alleanza da Rifondazione all’UDC mi sembra comunque peggio.
Spero che non mi censuriate solo perche’ho detto verita’scomode,ma comunque in modo civile.
Altrimenti non sareste tanto diversi dai servi sciocchi che rinfacciate al PDL(ma non al PD).

mauri
mauri
14 anni fa

Ho letto l’intervista sulla Stampa di questa mattina. E’ sicuro che andare con Bersani e Di Pietro l’Udc non perda gran parte del proprio elettorato? Io penso proprio di sì! Ad iniziare da quello mio e dei miei familiari già ne avete perduti 9.

Grazie!

pasquale
pasquale
14 anni fa

sono stupito piacevolmente da quanto appena dichiarato dall’on.Casini. La mia famiglia di origine mi ha educato ai valori moderati ed io l’ho contestata per anni. Adesso, in questa decadente stagione politica, io che, da sempre ho votato a sinistra non posso non ammettere che restare ancorati ai principi cardine di questa nostra democrazia incompleta e sotto attacco, sia l’unica strategia atta a liberarci dalle voglie liberticide che minacciano il nostro futuro. Non so se dietro le ultime mosse di Casini ci sia un piano ben ponderato ma non ho dubbi che ci sia un grande cuore democratico. Coraggio, quindi, quest’Italia, presto o tardi rinsavirà e questi tempi bui resteranno solo un lontano ricordo. Grazie, perciò. Poichè è chiaro a tutti, da destra a sinistra, che il caro presidente Casini non stà percorrendo la strada più facile.

Salvatore Fallea
Salvatore Fallea
14 anni fa

Riguardo agli ultimi interventi, soprattutto in riferimento a riccardo, antonio e mauri, mi faccio alcune domande, che forse preoccupano solo me!Ci rendiamo conto dello stato di degrado democratico in cui ci troviamo? Ci rendiamo conto, al di là di ogni argomento demagogico, della gravità in assoluto delle dichiarazioni di berlusconi di voler cambiare la costituzione con o senza il consenso delle opposizioni (o comunque attraverso una larga condivisione sociale), nel disprezzo più totale di ogni principio di collaborazione e di civilta politica e sociale? Vogliamo riflettere con serietà e ormai anche con la giusta preoccupazione, sugli atteggiamenti autoritari di un premier che pensa di intervenire ad hoc su tutti i fronti di suo interesse, in passato su quelli economici-imprenditoriali, ora su quelli giudiziari? Vorrei capire da chi vota berlusconi, ma anche da chi non lo condivide (senza polemica alcuna), non dobbiamo cominciare a temere per il dissolvimento totale, già in atto, dei nostri valori repubblicani? Il timore non è tanto per ciò che può accedere ora ma per le porcherie che lascerà, cambiando l’assetto istituzionale del nostro paese a suo piacimento quando, finalmente, sarà fuori dalla scena politica! Dico tutto ciò prescindendo da ogni ogni intento giustizialista, oggi non mi interessa troppo sapere come abbia ottenuto i soldi per fondare fininvest (cosa che doveva essere appurata un ventenio), mi interesserebbe invece che il nostro aspirasse a diventare un paese normale, lontanto, nel 2010 da derive autoritarie e fasciste…non attribuibili certo all’ex area di AN!

pasquale
pasquale
14 anni fa

Mi piacerebbe sapere, visto anche l’inqualificabile episodio odierno a Milano, se il nostro premier ed i suoi sodali non ritengano di aver contribuito in maniera decisiva a surriscaldare le piazze italiane. Sia ben inteso, mi ripugna l’aggressione e non mi interessa conoscerne le motivazioni. Vorrei però un capo del governo in grado di svelenire invece di avvelenare le diatribe politiche. Di dialogare e non accusare con le solite litanie anticomuniste.Di trovare i punti di convergenza piuttosto che esasperare le contrapposizioni in atto. Sono certo che, sgombrato il campo dal conflitto di interessi, si potrà convenire che alcune modifiche alla costituzione ed in generale all’apparato statale da lui ventilate, sono ineludibili.
Impressionante e pericolosa è, comunque, la sua intenzione di farlo senza l’avvallo di una più larga e composita maggioranza. Se lui è mafioso e se mai lo è stato, è un punto che, al momento, deve essere vagliato dalla magistratura. Consenta lo svolgimento di questa indagine con la dovuta serenità. Se è innocente ne trarrà certamente beneficio. Agli altri protagonisti dello scenario politico consiglierei la stessa ponderata moderazione dell’on.le Casini. Urge abbassare i toni del confronto. La piazza è fin troppo calda.
In una situazione di crescente conflitto, ogni malaugurato colpo di mano è dietro l’angolo.



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