postato il 15 Agosto 2011 | in "Giustizia, Spunti di riflessione"

Carceri, diamoci subito da fare in Parlamento

Dobbiamo accettare la giusta provocazione radicale di occuparci di più delle carceri italiane e arrivare con dei provvedimenti veri in Parlamento.

Presso la casa circondariale di Borgo San Nicola di Lecce ho trovato una situazione difficile perché c’è il doppio di carcerati di quelli che potrebbero essere ospitati. Di positivo ho trovato un grande sforzo della polizia penitenziaria e una grande civiltà da parte dei detenuti. 

Il sovraffollamento è un elemento di cui prendere atto. Certo, bisogna lavorare, fare qualcosa di concreto, incisivo, anche con ipotesi di depenalizzazione. Le misure alternative sono una priorità assieme all’edilizia carceraria, non stabilirei delle classifiche. Forse bisognerà pure depenalizzare alcuni reati.
Soprattutto, più della metà degli ospiti del carcere di Lecce sono detenuti in attesa di giudizio definitivo. Ciò è vergognoso, intollerabile, incivile. Ci siamo occupati di processi brevi, processi lunghi occupiamoci finalmente di snellire queste procedure infinite, che sono indegne di un paese civile.

Pier Ferdinando

4 Commenti
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Marone giuseppe
Marone giuseppe
12 anni fa

Onorevole
visto che può sfruttare un apertura per la manovra economica in atto,credo che sfuggano molte cose fatta in fretta di fronte ad una apocalisse economica.
Modulando le ore di lavoro in funzione del numero dei disoccupati e cassaintegrati si risparmiano 10 mld annui che rimangono nelle casse INPS.Una possibile neutralità militare dell’Italia con il ridimensionamento delle spese della difesa sono un’altro risparmio di 10 mld.In 20 anni sono con interessi 450 mld 1/5 del debito pubblico e con tanta felicità della gente che trova lavoro e vive i valori della pace,così nobili e civili.
Saluti e auguri.
Marone Giuseppe Bracca (BG)
Mi piacerebbe essere eletto nel collegio dove abito detenuto dal PDL,ho una esperienza del lontano aprile 1992 non eletto.

citoyenne
citoyenne
12 anni fa

Buongiorno, presidente.
Ogni anno, in questo periodo, si ripropone il problema…. dopo che si è fatta la comparsata, con il codazzo dei giornalisti al seguito per meglio pubblicizzare la propria immagine, tutto può essere rimesso nel dimenticatoio.
Il problema però non è di difficile soluzione, sono solo i politici italiani che, per far vedere come sudano sulle carte per trovare soluzioni, lo rendono difficoltoso.
Oltre a depenalizzare alcuni “insignificanti” reati (non quelli in cui sono coinvolti uomini politici e maggiorenti italiani), per il sovraffollamento si potrebbero utilizzare le caserme dismesse: in Italia sono tantissime e lasciate a marcire nel degrado totale. Non trova che il riutilizzo di questi beni, appartenenti a tutti i cittadini, non ai ministeri, potrebbe essere una soluzione? Apportando naturalmente le dovute modifiche, con gare d’appalto trasperenti, con una scadenza per la consegna dei lavori, senza chiedere nessun aggiornamento prezzi, ecc.
Le soluzioni, se si vogliono trovare, senza far finta di lambiccarsi il cervello e senza fare la solita sfilata ferragostiana, nè, tantomeno il solito teatrino del digiuno di Pannella, ci sono…
Una citoyenne

mario pezzati
mario pezzati
12 anni fa

cara citoyenne, l’idea è veramente buona

anna
anna
12 anni fa

spero che si prenda un provvedimento serio .ci siamo stancati di vedere i nostri detenuti in condizioni disumane date ascolto a pannella occorre l’amnistia non è giusto che i detenuti vivono come bestie!spero che tutti avete una coscienza ,ci può andare chiunque in carcere!.anche x sbaglio la vita è imprevedibbile.



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