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Buongiorno, presidente
Lei dice: “E’ così difficile essere seri?” Sì, in questa Italia è difficile essere seri. Da quando “è sceso in campo” il cav. (quando uso il virgolettato precedente, mi vien sempre da sorridere pensando al commento di Benigni! A come vede è difficile essere seri!), dicevo: da quando è sceso in campo il cav., la serietà, quella della prima repubblica (vera o presunta che fosse), ha abbandonato i palazzi del potere e per un certo periodo lei ed il suo partito ne siete stati complici.
Sono d’accordo con lei: si aboliscano tutte le province, resterebbero così solo le regioni. Accorpiamo i piccoli centri: giusto! Dimezziamo il numero dei parlamentari: supergiusto!
Quello che però non capisco (o per meglio dire: mi sembra una presa per i fondelli anche da parte sua e da lei, che vanta tanta serietà, non me lo aspetterei!) è il fatto che le sue “promozioni sul risparmio dei costi politici” sono tutte di là da venire (lei dice: “abolendole tutte a partire dai rinnovi del prossimo aprile.”). Ma stiamo scherzando? Ma la manovra che si pone parte da adesso, per i cittadini comuni, solo per risparmi politici dovrebbe essere posticipata? Ma tutti voi dell’opposizione siete “strumenti ciechi di occhiuta rapina” o “strumenti occhiuti di occhiuta rapina”? Lo stesso Cordero di Montezemolo ieri ha detto che sarebbe giusto mettere una “patrimoniale” sui grandi patrimoni e vi ha pure fatto il conto di quanto l’economia italiana ci guadagnerebbe… e voi tutti dell’opposizione fate i sordi?
Sino ad ora ci ritroviamo in questa situazione: i risparmi politici sarebbero posticipati, di patrimoniale non si deve parlare, della tassazione dai 90.000 euro a salire è meglio non discutere perchè a pagarla sarebbe solo il ceto medio che è già tanto tartassato dalle tasse (di questo ceto dei 90.000/150.000 fate parte anche voi politici, per caso?)…. ed allora in che cosa dovrebbe consistere la manovra? Nel regalare ai piccoli e medi imprenditori la possibilità di licenziamento tout court, aggirando l’art. 18?
A proposito, su questa fascia di lavoratori non le ho sentito dire nulla! Non esistono all’interno del suo Olimpo?
Dice bene lei: facciamo le persone serie!
Una citoyenne
son daccordo : via tutte le province!
bravo Presidente,é ora che non si prenda più in giro la gente. Condivido. Mario
Concordo con il suo pensiero Onorevole, o tutte o nessuna! punto.
La lega, che aveva fatto tale promessa nella sua campagna elettorale, deve capire che la cancellazione delle province non può avvenire solo al centro-sud ma deve avvenire anche al nord. Province come Bergamo, Brescia, Milano, Padova ecc devono sparire come quelle di Catanzaro, Roma, Firenze, Macerata, Palermo ecc…
Continui con la sua costanza nel portare avanti questi obiettivi e alla fine i risultati si vedranno.