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La Lega sta alzando il tiro oltremisura e il tutto non può essere casuale. Bossi non è certo uno sprovveduto e io credo che parli di dialetti, di bandiere regionali e gabbie salariali pensando in realtà al Veneto, alla Lombardia e, soprattutto, ai loro Presidenti.
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Carissimo Pier, sono d’accordissimo con te. Sono veneto e ho apprezzato il lavoro del presidente Galan negli ultimi 14 anni, ma non posso rimanere insensibile alle sempre più frequenti sparate della Lega, capace di travisare agli occhi degli italiani la natura aperta e solidale dei veneti.
Sono con te: via ad una strada moderata per il governo della regione, aperta ai “liberi e ai forti” che ci stiano. Ma non contro la Lega tout court, ma PER i nostri valori.
PS: un suggerimento per il nuovo soggetto politico: chiamiamolo Partito Popolare! Un nome ricco di storia e degno tributo a quella grande mente che fu Don Sturzo, nonchè chiaro riferimento al popolarismo europeo.
Andrea Cecchetto – Padova
Da veneto, prima ancora che da politico veneto, sono convinto che sostenere la candidatura del Governatore Galan sia un problema di ogni cittadino che vuole salvaguardare la nostra terra dagli slogan vuoti dei leghisti. La nostra è una regione ricca, grazie all’impegno e alla dedizione delle piccole e medie imprese, degli artigiani che hanno reso fiorente il nostro Veneto, si è da sempre distinta per essere terra di solidarietà, una regione sempre molto attenta al sociale e culla di molti volontari. Non posso pensare, quindi di veder la Regione consegnata ad un partito come la Lega che non ha mai avuto una sensibilità nei temi sociali e che non è mai stata in grado di ascoltare le piccole e medie imprese. Dalle dichiarazioni apparse sulla stampa in questi giorni sembra che gli amici moderati del Pd Veneto si stanno rendendo conto che abbiamo un unico fine: continuare a portare avanti i valori che hanno reso grande la nostra Regione, valori che sono comuni a noi dell’Udc, al Pdl e ai moderati del Pd, e che ci dovrebbero vedere insieme in una grande coalizione per le Regionali del 2010.
Antonio
Più che il PD, è la Pdl ad avere tutto l’interesse -e la necessità- di arginare il delirio leghista. Ma già non riescono a mettersi d’accordo tra Forza Italia e Alleanza Nazionale, figurarsi se possono studiare una giusta risposta agli amici del Va’ Pensiero. A meno che Silvio non voglia regalare il governo delle Regioni, ma i dirigenti locali sarebbero d’accordo? Se lo fossero, vorrebbe dire che la politica va al rovescio: sono le necessità territoriali a determinare una Politica locale, che in questo caso invece viene imposta dall’alto senza nessun criterio logico.
Effettivamente mi rendo conto come l’attuale governo stia prendendo posizioni leghiste. Ora però la Lega sta davvero esagerando. I dialetti fanno parte certamente delle tradizioni del luogo e non devono estinguersi però arrivare a richiedere un esame di dialetto ai professori per poter insegnare è al quanto fuori misura. Il fatto che siamo solo “noi” dell’UDC a preoccuparci di frenare gli interventi della Lega sul governo (che poi è questo che più ci preoccupa) non è una cosa positiva: il PD ormai si sta occupando solo delle future elezioni del segretario di partito e di attaccare continuamente il Premier senza pensare a fare un’adeguata opposizione e ad alleviare il bipartitismo dato che dalle scorse elezioni europee, provinciali e comunali ne è uscito sconfitto.
Quindi continuiamo su questa strada e riusciremo a frenare la Lega.
Eleonora Pichierri
Caro Presidente ero a Roma il 3 e 4 Aprile ho sentito perlare di CENTRO, di Popolarismo, di Sturzo…..ho l’impressione che da allora abbiamo fatto poco perchè dalle parole si passasse ai fatti. Siamo noi che dovremmo prendere l’iniziativa, siamo noi che dovremmo far crescere una classe dirigente degna di questo nome e che sia davvero AUTONOMA da tutto il resto. Dobbiamo essere noi a proporre e a fare da polo di attrazione. Se è il caso scendiamo in campo e andiamo da soli. La testimonianza è più importante del risultato. I risultati arriverano se sapremo aspettare e sopratutto se sapremo essere COERENTI con i valori che professiamo.
Domenico SAVINO – Laterza (TA)
Forza Presidente, continui su questa strada e faccia emergere chi veramente vuole bene a questo paese nella sua unità, e nelle stupende diversità che lo compongono. Non si può essere uniti solo nelle calamità, come ultimamente per l’Abruzzo. Ma il Sud deve ribellarsi ai “soprusi” e incominciare a dare dimostrazione di serietà, ammesso che al Nord lo siano seriamente. Chi è senza colpa scagli la prima pietra. Noi UDC abbiamo il diritto e il dovere di difendere l’Italia, ad ogni costo.
La Lega spara alto per tenere alta l attenzione sul suo partito e quindi minacciare continuamente la Pdl. Più diamo spazio e le nostre energie a questi temi e più facciamo il gioco sporco di Bossi. Loro lo sanno e i media ci cascano anche perché il vuoto degli altri e’ assordante. Sembra che il dibattito sia solo intorno Le cose della Lega. Alziamo il tiro e non attacchiamo le proposte folli dela Lega perché tanto la gente sa giudicare.non ha bisogno dei nostri pareri. Ripetiamo alziamo il tiro e insistiamo concretamente su due tre temi annunciandoli non solo per slogan ma ogni volta sviluppiamoli con slogan chiari che spieghino cosa concretamente vuol dire quoziente, detrazione spese famiglie etc.,,,
Nei confronti della Lega ci vuole decisione e fermezza.. Proprio quella che manca a Berlusconi e all’opposizione, che è poi la causa dell’aumento del peso politico del “carroccio”. Sembra che l’UDC sia l’unico partito contrario alle assurde pretese della Lega, sembra che per gli altri sia normale che vengano trasferiti tantissimi fondi dal Sud al Nord.. Per noi NO, non lo è.. E questo NO, continueremo a ribadirlo, finchè qualcuno ci ascolterà..!
Marta
sono un grande fan di sig. casini miglior leadr in italia casini unico che pò salvare italia.spero di vedere come presidente di italia alle prossime elezione.tanti auguri e buone vacanze. nasir
Caro Presidente, come tu ben sai non paga mai andare contro qualcosa o qualcuno.A mio parere sarebbe meglio impostare il progetto “Veneto” in maniera diversa,cercando di essere i leaders di un serio e programmato “discorso economico-politico”, chiarmente antagonista ai temi leghisti. Progetto che si potrebbe esportare in altre Regioni, ad esempio in Emilia-Romagna.
La Lega, Pier, a mio parere è un fenomemo temporaneo che vive e vegeta su una società malata.Già dalle Regionali i fenomeni padani caleranno!