postato il 17 Aprile 2009 | in "Terremoto"

TERREMOTO: CASINI A BERLUSCONI, E L’ABOLIZIONE DELLE PROVINCE?

(DIRE) Ferrara, 17 apr. – “Mi ricordo quando venivo da queste parti per chiedere di nascosto voti a Dario Franceschini nel tentativo di contrastare Nino Cristofori”. E’ questo il ricordo che un sorridente Pier Ferdinando Casini, il leader nazionale dell’Udc oggi salito in terra d’Este per appoggiare i suoi candidati nel territorio, ha di Ferrara e dei suoi cittadini parlamentari ed ex parlamentari. Ai cronisti che chiedono cosa succederebbe se lo stesso Franceschini oggi chiedesse i voti indietro, il numero uno centrista risponde: “Sono insensibile alle richieste di Silvio Berlusconi, figuriamoci a quelle di Franceschini”. L’input che l’ex presidente della Camera vuole dare appena sceso dall’auto blu che lo ha portato nel capoluogo estense, comunque, e’ “riforma ‘dal di dentro’ delle amministrazioni provinciali”. Casini lo rimarca con un nuovo riferimento al capo del governo: “Constatiamo che Berlusconi, che come noi aveva promesso in campagna elettorale la loro abolizione, ora non ne parla piu'”. Il centrista incalza sulla stessa linea il premier con un riferimento al terremoto in Abruzzo: “Noi, invece, al presidente del Consiglio lanciamo una proposta, anche in base alle recenti disgrazie: ricordiamoci delle impegni presi in campagna elettorale”.



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