Risposta a Marco: Napoli straordinaria, ai napoletani dico non arrendetevi

Chi vi offende è ignorante o in malafede.

Napoli può e deve farcela. E’ una città straordinaria, un’antica capitale violentata da decenni di pessima politica e da torbidi interessi economici.
La questione rifiuti è solo una parte – la più evidente – di una città sulla quale si specula senza ritegno. Ma ai tanti amici napoletani scoraggiati e senza punti di riferimento dico: non smettete di sperare, di lottare, di credere che un cambiamento è possibile. Chi vi offende lo fa per ignoranza, malafede o -peggio – per sterile propaganda politica. Napoli ha bellezza, storia, arte.
I napoletani hanno forza morale, coraggio, genialità. Non bisogna arrendersi. Noi siamo al vostro fianco.

Pier Ferdinando

—

Messaggio pubblicato da Marco nella pagina facebook di Casini:

Caro Casini, scusa per la confidenzialità, ma sentiamo proprio di poter rivolgerci con questi toni a te, uomo intelligente ed equilibrato. Siamo un comitato di napoletani, non vittime, ma arrabbiati, che non ne possono più di essere: offesi in modo volgare dalla Lega, con epiteti -scusa – “vivete nella merda!, “andate a raccogliere la spazzatura”, ecc. e, come se non bastasse, da trasmissioni insulse condotte da ignoranti boriosi come La Zanzara, che, non solo mostrano disgusto quando parlano con i meridionali, ma trovano ogni occasione giusta per offendere moltissimo.
Caro Casini, che ne pensi di Oscar Giannino che ha augurato a Napoli lo scoppio del Vesuvio, sa che un evento del genere porterebbe ad una catastrofe nazionale? o forse è troppo ignorante per conoscere l’esistenza sottomarina dell’altissimo vulcano Marsili, collegato non solo ai vulcani meridionali, ma anche ai fondali non troppo lontani dell’Italia del nord, fino alla Liguria.
Ti abbiamo scritto perchè, credici, non per piaggeria, siamo convinti che tu, e il tuo partito, puoi rivolgere un occhio benevolo a noi napoletani. Confidiamo in un tuo piccolissimo accenno a ciò che ci succede, da cui nessuno ci difende, credici saremo con te anche apprezzando, come già facciamo, i tuoi programmi.
Ti preghiamo di risponderci: un popolo dimenticato e tormentato.