postato il 26 Gennaio 2010 | in "Elezioni, Politica"

Per la Toscana offriamo la candidatura di Bosi

Per la Toscana offriamo la candidatura di Francesco Bosi anche al Pdl, e speriamo che ci possa essere un loro impegno per realizzare un’alternativa. Contestiamo una cattiva amministrazione: c’è un consociativismo fortissimo tra Pd e Pdl e c’è bisogno di cambiare.
Siamo stati gli unici a protestare contro la legge elettorale regionale, che è scandalosa perché spoglia gli elettori della possibilità di scegliere. Questa legge è stata approvata, guarda caso, con una convergenza di volontà tra opposizione e maggioranza.

Pier Ferdinando

8 Commenti
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Marta Romano
Marta Romano
14 anni fa

Soltanto l’UDC si oppone ad una legge elettorale antidemocratica e, a dir poco, scandalosa!
L’UDC è l’alternativa, e Bosi può dimostrarlo. L’elettorato ce ne darà ragione, ne sono sicura!
Marta

Niccolò Susini
Niccolò Susini
14 anni fa

Condivido quello, che ha scritto Marta. Dobbiamo continuare ad opporci agli inciuci tra Pdl e Pd!

Sarah
Sarah
14 anni fa

Bosi è una scelta eccellente! La Toscana ha bisogno di cambiare e noi siamo la vera alternativa e la gente lo sa e ci darà ragione! Forza!!!

giancarlo chelini
giancarlo chelini
14 anni fa

Sono molto contento per il nominativo scelto,dobbiamo lavorare molto
nel mondo cattoloico e qui può dare un partcolare aiuto Carlo Casini con il suo movimento per la vita.Quando Berlusconi si sara’ messo da parte,allora potremo creare una seria iniziativa per spodestare la sinistra egemone.Per il momento consolidiamo la nostra posizione con una politica chiara e moderata iniziando,come si stà facendo in altre regioni, un accordo con l’Api.Pensiamo inoltre di non scivolare sulla banana Piemonte!

antonio
antonio
14 anni fa

@Giancarlo Chelini ………..
sulla banana Piemonte ci siete gia’scivolati,siete con rifondazione e Pannella.

Attilio
14 anni fa

“C’è un consociativismo fortissimo tra Pd e Pdl”. Queste parole sono la precisa fotografia della situazione politica toscana dove il Pdl ha rinunciato a combattere e si accomoda in vista della sconfitta. La legge elettorale comprime il pluralismo a favore delle forze politiche maggiori. Mentre nei comuni il Pdl favorisce e premia la frammentazione elettorale, specie se a scapito dell’Udc, a livello regionale la comprime favorendo così l’egemonia della sinistra. E la Toscana è una terra importante (terra di scambio?) perché il Pdl ha un ministro e due coordinatori nazionali. L’eliminazione delle preferenze (che la sinistra ha sostituito con le primarie = una integrazione ed anticipazione del finanziamento pubblico) fa del Pdl un partito diverso dall’Udc perché diverse se non alternative sono le visioni delle istituzioni democratiche dei due partiti. A ciò si deve aggiungere la ormai dimostrata indisponibilità del Pdl toscano ad accettare negli enti locali reali alternative vincenti al centrosinistra targate Udc. In Toscana “c’è bisogno di cambiare” e l’Udc toscano, libero da complessi di inferiorità, deve riprendere in mano per proprio conto la politica dei moderati in un confronto con la sinistra senza cedimenti sul programma ed in difesa della democrazia e della partecipazione democratica!!

antonio
antonio
14 anni fa

Attilio,ma ti rendi conto del cumulo di sciocchezze ce hai scritto ?
PD e PDL non sono consociativi sei tu dell’UDC che fai le alleanze con Rifondazione quindi cerchiamo di essere seri.

Gianluca Enzo
Gianluca Enzo
14 anni fa

@Antonio, critichi Attilio, ma come chiami tu l’azione per cui: la legge elettorale che ha eliminato le preferenze l’hanno fatta a braccetto da PD e PDL e, a seguito, la candidatura solitaria con la sconosciuta Faenzi quando si poteva fare una grande alleanza? In Toscana CONSOCITIVISMO fortissimo fra PD e PDL



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