postato il 13 Luglio 2010 | in "In evidenza, Riceviamo e pubblichiamo, Salute, Sanità"

Ospedale Pediatrico Gaslini:”La Salute, prima di tutto!”

di Edoardo Marangoni

Lodo Alfano, d.d.l.  Intercettazioni o cosiddetta “Legge Bavaglio”, Porcellum e via dicendo… Ultimamente si è tanto parlato – a ragione, sia ben chiaro! – di provvedimenti incostituzionali, poiché in violazione dei diritti che la nostra Costituzione dichiara essere fondamentali e irrinunciabili. Tra i tanti valori costituenti la nostra Repubblica, il nostro vivere civile, vi è anche il diritto alla salute, sancito nell’ Art. 32  della Costituzione.
E se ci pensiamo, la salute è proprio una delle corde più sensibili dell’animo di ciascuno di noi. Spesso si dice, con un pizzico di saggezza popolare, “la salute prima di tutto” o “al primo posto c’è la salute”. Ed è vero, senza dubbio. Al primo posto la salute nostra e quella dei nostri cari.

Talvolta, però, ci si dimentica che la Salute, quella vera, quella di qualità, offerta da personale competente, attrezzato e aggiornato, è anche un grande, un notevole costo. E spesso, purtroppo, gli Enti Locali non riescono a sostenere tutti questi costi. O meglio, possono anche riuscire a sostenere i costi, senza però essere più in grado di ottimizzare il servizio e di essere, quantomeno, al passo coi tempi nei trattamenti terapeutici. E ciò, forse, è ancora più deprimente quando a rischiare di subire tagli lineari poco obiettivi sono i centri che rappresentano i fiori all’occhiello della Sanità, quella con la “S” maiuscola.

Uno di questi centri, di questi poli all’avanguardia, è senz’ombra di dubbio l’ Istituto Pediatrico Giannina Gaslini, situato a Genova.
Non vorrei tediare nessuno, me stesso per primo, snocciolando troppi numeri dell’attività clinica, peraltro ottimi, perché credo possano bastarne anche solo alcuni.

Scorrendo i dati, appunto, sono rimasto colpito dal notevole numero di pazienti provenienti da altre Regioni dell’Italia. Anch’io, più volte paziente dell’Ospedale Gaslini, ho fatto parte della sua “Babele di pazienti”: certo i “vicini” piemontesi e lombardi, ma, a sorpresa, anche i più “distanti” siciliani, pugliesi e campani.

Maturano quindi alcune considerazioni. Per prima cosa, perché i “vicini” scelgono il Gaslini, pur avendo ottime strutture più “sotto casa”? Banale poi il luogo comune della “Mala-Sanità” del Mezzogiorno, poiché, se la geografia non è un’opinione, tra Genova e Palermo ci sono poli pediatrici di alto livello, basti  pensare al “Bambin Gesù” di Roma e al “Meyer”di Firenze.
E pare sia il caso di dire che il Gaslini “non conosce confini”! Molti sono anche i pazienti stranieri, e non solo i “vicini” francesi.
Il fatto appunto che sia così frequentato da giovani pazienti provenienti da altre e lontane Regioni credo possa essere sintomatico, oltre che dell’efficienza e dell’efficacia, anche della qualità del servizio

Insomma, per esperienza personale e per breve ma intenso sguardo ai dati, credo di poter dire con certezza che l’Ospedale Pediatrico Giannina Gaslini di Genova sia uno dei Poli Pediatrici più importanti del nostro Paese, uno dei fiori all’occhiello del Sistema Sanitario Nazionale.

Sono quindi convinto che il Governo, ma anzi, la classe dirigente tutta nel suo complesso, fuori dai colori di parte, perché “incolore” deve essere la Sanità, debba farsi carico dei notevoli costi dell’Ospedale Gaslini, poiché i dati dimostrano che i soldi spesi sono, non solo un ottimo investimento per il singolo paziente e le sue cure, anche e soprattutto il segno tangibile e concreto della tutela di un “interesse della collettività”, proprio come dice l’Art. 32 della nostra Costituzione.

Buttiamoci, quindi, nel centro dell’attualità!

La manovra finanziaria “all’inglese”, ossia “lacrime e sangue”, di quest’anno si è completamente dimenticata dell’Istituto Gaslini. Invece di procedere a tagli lineari, che poi vuol dire indiscriminati, a prescindere, che non guardano i dati in profondità, ma si limitano ad una rapida e drastica diminuzione delle risorse, forse si sarebbe dovuto provare a trovare un criterio, qualche parametro per, ancora una volta, stabilire quali fossero i poli ospedalieri da continuare ad incentivare. Con una formula semplice e immediata: “premiare l’Eccellenza!”

Ma i nostri Parlamentari sono quasi 1000… fortunatamente! Sì, ho detto “fortunatamente”, e questa volta è proprio il caso di dirlo!! Avere molti (magari anche troppi) rappresentanti vuol però anche dire poter disporre di migliaia di occhi che leggono gli atti che passano loro sotto gli occhi durante l’iter legislativo. E questa volta è andata bene! 

E’ capitato, infatti, che il Gruppo dell’UDC-Svp e Autonomie al Senato si sia accorto di questa “lacuna” o “dimenticanza”, e abbia quindi saggiamente deciso di presentare un emendamento!
Credo non si possa dire in questo caso che il colore politico conti qualcosa. Va quindi registrata l’ottima “vigilanza”, chiamiamola così, del Gruppo UDC-Svp e Autonomie a tutela del diritto alla Salute, di ogni cittadino e dell’intera comunità.
Sono quindi convinto che l’ emendamento presentato dal Presidente del Gruppo UDC-Svp e Autonomie al Senato, Sen. Gianpiero D’Alia, sia un ottimo segno della vigilanza dei nostri rappresentanti sulla tutela di un diritto così importanti e così sentito, quale è quello alla Salute.

Ciò che possiamo ora augurarci è che la Maggioranza (o “una” Maggioranza, non conta qui il colore!) corra ai ripari al più presto, si accorga della svista e ponga rimedio, approvando questo importante emendamento, che oso definire “di buon senso”.
Non si può procedere come un carro armato di fronte ai diritti fondamentali ed irrinunciabili dei cittadini.
Speriamo che la Maggioranza abbia sempre ben presente questo concetto.
Speriamo che la Maggioranza non continui a governare con quel metodo per il quale un grande pensatore ha coniato la limpida ed illuminata definizione di “tirannide della Maggioranza” (Alexis De Tocqueville).

Per chi poi volesse approfondire, ecco il link ad un interessante resoconto tecnico-giuridico-sanitario della “storia” dell’Art.32 della Costituzione: http://www.dirittosanitario.net/quadernidett.php?quadid=20

3 Commenti
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Giova
Giova
13 anni fa

E’ un’eccellenza da salvaguardare

Francesco
Francesco
13 anni fa

E’ sulla malasanità che occorrono i tagli,
sugli sprechi che ancora persistono,
sulle tangenti che finiscono nelle tasche dei furbi,
e non sulle poche strutture di eccellenza che esistono in Italia.



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