postato il 27 Febbraio 2010 | in "Elezioni, Famiglia, Interventi, Politica"

Impegniamoci per il quoziente familiare

Non abbiamo la pretesa di rappresentare i cattolici, abbiamo la pretesa di rappresentare l’identità cattolica nel nostro Paese, in modo laico e aperto.
I cattolici nel nostro partito non fanno una testimonianza teorica, ma chiedono nel governo delle regioni una valutazione importante della famiglia, che possa finalmente realizzare il quoziente familiare: più figli, meno tasse. E’ quello che aspettiamo da due anni, Berlusconi l’ha promesso in campagna elettorale e non l’ha ancora realizzato. Noi vogliamo portarlo regione per regione.

Pier Ferdinando

9 Commenti
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fedele accetta
14 anni fa

Onorevole condivido perfettamente. In parlamento si parla di tutto tranne che di famiglia. Sarebbe opportuno soffermarsi a riflettere un pò tutti…. compreso noi. La corsa sfrenata all” agiatezza ha fatto perdere a tutti i veri valori della vita. Noi non chiediamo solo più figli e meno tasse, chiediamo altresì che ci sia più attenzione da parte delle istituzioni tutte, nei confronti delle famiglie. Senza le famiglie uno stato non esiste eppure…… lo stato si disinteressa di loro. ricordandosene solo quando deve batter cassa per far pagare le tasse, mentre i nostri politici le riconoscono solo nel momento in cui hanno bisogno di voti. Onorevole noi non vogliamo essere educatori ma solo veri portatori del valore della famiglia e del suo ruolo nella società moderna, se la base è sana e solida anche la società lo sarà. Onorevole spero non me ne voglia per questo mio sfogo che di certo non è rivolto verso di lei. Confido in lei affinchè le istituzioni pongano più attenzione verso le famiglie che sono il vero volano della società, dello stato e della economia. Come sempre distinti saluti.

Francesco
Francesco
14 anni fa

Vogliamo rappresentare la supremazia del Bene,
Amore, Verità, Libertà, Giustizia e Democrazia.
Giustizia è anche non penalizzare le famiglie,
lasciandole sole con l’onere di provvedere alla crescita delle generazioni future. Non dimentichiamo che molte coppie anche se vorrebbero dei figli, attualmente, non possono permetterselo,
e questo non è bello.

gianluca enzo
gianluca enzo
14 anni fa

Basta parole in liberta’,e’ ora di introdurlo anche se il Governo delle promesse se ne frega

carlo zappatori
carlo zappatori
14 anni fa

L’applicazione di un quoziente famigliare è indispensabile ed urgente specialmente al Sud
dove la stragrande maggioranza delle famiglie
è a monoreddito e costituiscono il vero ammortizzatore sociale per tanti giovani.
La nostra società invecchia ed è, perciò, necessario aiutare le famiglie dove vi sono
figli,ma anche portatori di handicap il cui
unico sostegno è la famiglia.
Bravo Casini: è una giusta battaglia che troverà
forte sostegno nella parte del Paese dove purtroppo
le conseguenze della crisi mondiale sono più
gravi ed i giovani ormai fuggono in cerca di fortuna altrove

Fernando Miele
14 anni fa

sono un cattolico,un cristiano che credo in questa nomeclatura anche se non sono avvezzo a fare il bigotto nelle chiese per far notare la presenza , tantomeno è necessario il bene che si fà a chi ha bisogno senza divvulgare di averlo fatto.

Ormai parla sempre di quoziente familiare , aiuto ai giovani per far figli e quant’altro, ma credete veramente che bastano 2.500 euro per una coppia per fare figli?

Intanto suggerisco di insegnare a tutti coloro che credono nell’Unione di Centro cosa significhi il quoziente familiare.
Poi mi domando se si conosce il caso case popolari ,di cui vi sono persone che pagano 6 / 7 euro al mese ed hanno magari due stipendi oppure macchine di grosse cilindrate sotto casa?

Non sarà ora di rivedere qante migliaia di case potrebbero essere utilizzate veramente per nuove coppie ? o effettivamente chi ne ha bisogno.

Casini conosce quante case popolari vengono vendute arbitrariamente ogni anno.

Pensa che questo quesito lo possa trasmettere ai suoi candidati Regionali?

Un Saluto Fernando Miele

gaspare
14 anni fa

Segnalo che a Palermo qualcosina si muove: il consiglier ecomunale Doriana RIbaudo, dell’UDC, ha ottenuto una riduzioen della tarsu per le famiglie che sono a basso reddito e numerose.
UN picocl ogesto, ma che intanto già va concretamente in un certo senso.

renato
renato
14 anni fa

io dico che bisogna cominciare col risarcire integralmente i risparmiatori alitalia che hanno investito nello stato. lo stato manda in fallimento alitalia, lo stato deve pagare. e invece la fanno pagare ai cittadini. e’ assurdo in america si va’ in galera per bancarotta in italia si vive felici e contenti

gaspare
14 anni fa

giusto renato, e infatti c’è stato in tal senso un impegno dell’on.Casini per realizzare tale rimborso:
https://www.pierferdinandocasini.it/2010/02/24/non-dimentichiamo-i-risparmiatori-alitalia

Salvatore
Salvatore
14 anni fa

Gaspare, se tu consideri una famiglia come la mia … con una buona pensione ma monoreddito … con moglie casalinga e tre figli a carico laureati e diplomati ma disoccupati … con seconda casetta a mare … con ici irpef e tasse servizi alle stelle … ti accorgerai che tutto il tuo castello crolla e che bisogna anche aiutare la media borghesia rimasto l’unico sostegno per figli e nipotini … con tutti i risparmi di una vita bloccati questa famiglia dovrebbe vendere la casetta a mare per andare avanti … ammesso che si trovi il compratore … è questo che si vuole …? e per chi dovrebbe votare questa famiglia …? secondo me, non si deve parlare di quoziente familiare ma di singola sopravvivenza familiare … se metti un reddito di 3.000 euro netti per 5 persone + nipotini … anche se concorrono alle spese di mantenimento i genitori dei generi o delle nuore … ci ritroviamo in una situazione da tribù africana … con un pater familias e con tutti i componenti a dipendere da lui … che non ha diritto a contributi statali, tipo presalario o esonero dalle tasse universitarie, perché supera la fascia di reddito protetta … ma se si va a considerare nei fatti la possibilità di sopravvivenza è quasi zero … queste sono le discrasie della nostra società … con una mano si mette e con l’altra si toglie … bisogna monitorare le singole situazioni … per non parlare del risparmio tradito … come quello dei risparmiatori della vecchia alitalia …



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