postato il 2 Luglio 2016 | in "Politica"

FI scelga tra il Ppe e Le Pen, ma Renzi non va abbattuto

Serve un centrodestra responsabile. Se cacciamo il premier favoriamo solo Grillo

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L’intervista di Ugo Magri a Pier Ferdinando Casini pubblicata su La Stampa.

Confalonieri è sotto attacco da destra per aver consigliato sulla «Stampa» a Berlusconi di superare il malanimo verso Renzi. Lei, Casini, come la vede?
«Questi sapientoni di Forza Italia che sanno solo distruggere mi sembrano per metà incompetenti».

E per l’altra metà?
«Dilettanti allo sbaraglio. Perché oggi la grande questione non è tra sinistra e destra, ma tra il populismo nelle varie sembianze (da Le Pen a Grillo) e le forze responsabili».

Nell’ottica di Berlusconi, che significa?
«Vuol dire, per esempio, che far parte del Ppe non è più, come in passato, un vago richiamo ideale, dopodiché ciascuno fa come gli pare. Oggi il centrodestra italiano deve scegliere: o sta col Ppe e la Merkel, oppure sta con Le Pen. Confalonieri l’ha fatto notare e ha ragione».

In quanto presidente Mediaset lui ha certi interessi da difendere. Per cui suggerisce all’amico Silvio ciò che più gli conviene…
«Degli interessi Mediaset si discute da un quarto di secolo, e certi “puristi” di centrodestra se ne accorgono solo ora che Berlusconi non è più al governo… Confalonieri esprime il buonsenso di chi deve far tornare i conti. E che, quando sente certe idiozie alla Salvini tipo uscire dall’euro, dice a Fi: ma vi rendete conto che, continuando a scuotere l’albero dell’antirenzismo, alla fine ne raccoglierà i frutti solo Grillo? Una prospettiva che Confalonieri non può accettare, ma nemmeno Berlusconi. Difatti ha ripetuto più volte che M5S per lui rappresenta il pericolo più serio».

Berlusconi pare deciso a smantellare Forza Italia per un nuovo partito. Lei sarebbe interessato?
«Figurarsi se può essere una questione di nomi o etichette. Qualora il centrodestra assumesse i connotati di forza seria e responsabile, decisa a fare argine contro i populismi, verrebbero meno le motivazioni di tante divisioni. Se invece l’obiettivo fosse la demolizione di Renzi nella speranza di sostituirlo, beh, allora auguri».

Perché, scusi, per sostituire Renzi il centrodestra non deve prima abbatterlo?
«Una volta cacciato Renzi, il pallino del gioco non tornerà a destra. Se lo prenderà M5S. Per cui posso capire certi risentimenti del mondo berlusconiano nei confronti del premier, ma impostarci su una politica a me sembra follia».

È per questo che lei «tifa» Confalonieri?
«Constato solo che il Berlusconi migliore è sempre stato quello che ha dato retta a Fidel e a Gianni Letta».

Non sono un po’ anziani?
«Avercene, di vecchietti così. E poi, dopo aver visto certi giovani in azione, mi verrebbe da dire: allacciamoci le cinture…».



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