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Nella trasmissione “Che tempo che fa” ha parlato di “minimo comun denominatore” tra voi ed altri partiti dell’opposizione.
Le segnalo che il minimo comun denominatore è un termine matematico inesistente: ci sono il massimo comun denominatore ed il minimo comune multiplo.
Comunque è uno strafalcione piuttosto comune e non se ne accorge quasi nessuno
Grazie Renato!
Gentile Presidente, l’Italia non ha bisogno di padroni, non siamo alla roma antica o al medioevo e di questo potere vecchio e decrepito non se ne può più. Quello poi che mi sconvolge sono i mezzi di comunicazione, televisione e stampa, siamo stati grazie a dei giornalisti guidati dal padrone,un intera estate dietro un appartamento a Montecarlo.Senza parlare poi di Rai 1 e Rai 2 telegiornali e programmi di politica oramai guidati dallo stesso padrone, trasmissioni e speciali , nascondono o cercano di denigrare notizie importanti,e tutto per coprire Berlusconi, giornalisti del calibro di Paragone faziosi e di parte. Diverse sere fa proprio in concomitanza con l’indagine di Berlusconi-Ruby,rai due ci ha propinato “il ricordo di Craxi”, e non ci vuole certo una grande fantasia per comprendere che il solo fine del programma fosse stato quello di paragonare la persecuzione di Craxi a quella di Berlusconi, vede presidente io non sono mai stata una fans di Craxi ma paragonare un uomo che è stato rispettato non solo da tutta la politica italiana, ma anche all’estero a Berlusconi, che tutt’al più può “essere grande amico” di padroni del calibro di Putin e Gheddaffi ci vuole una bella porzione di fantasia. Io sono sempre stata una moderata, non ho mai visto di buon’occhio il centrosinistra, troppi punti interrogativi, ora però lo scenario italiano è cambiato, alle favole non ci crediamo più, è in gioco il futuro dei nostri giovani,e allora si deve scendere a qualche compromesso con altri schieramenti, ovviamente tutto l’intero terzo polo dovrà essere d’accordo e senza rinnegare le proprie origini e programmi, buon lavoro, Patrizia.
Sta solo facendosi odiare dagli elettori del pdl, in questo modo non andrà da nessuna parte. Invece di salvare il culo a fini e rutelli, doveva inserirsi nel governo berlusconi, fare le modifiche al federalismo intervenendo con la lega e poi fra un paio d’anni sarebbe diventato il successore di berlusconi…… ultimamente a sentirlo parlare mi viene il voltastomaco e pensare che avevo la tessera dell’udc fino ad un paio di anni fa e sono anche andato a trovarlo quando è venuto a fare un comizio a Trapani….. che delusione sincera. ADDIO CASINI per me politicamente non esisti più
L’amico Giacomo con il suo post dimostra di essere distratto e confuso. Distratto perchè il Presidente Casini ha sempre operato pubblicamente per una svolta politica in Italia dicendo fino alla noia che avrebbe rispettato la volontà popolare che lo ha collocato in questa legislatura all’opposizione. Confuso perchè Giacomo, al contrario vuole/ha salvato, senza reali contropartite o cambiamenti, l’asse di governo Berlusconi, Tremonti, Bossi. Asse che ha discriminato e discrimina il sud con i fatti e con le parole!
Ciao Attilio, accetto le tue critiche ma non mi ritengo distratto e confuso perchè sono ben convinto che Casini, restando alleato con Fini e Rutelli, alle prossime elezioni non andrà oltre il 10% e intendo come terzo polo, con la conseguenza che rimarrà altri 5 anni all’opposizione… Un leader non si dimostra tale se fa discorsi che poi…. al senato…. sarà determinante, etc, etc…., Io sono del Sud (Trapani) e secondo me sta più creando sfracelli in negativo l’asse MPA-UDC-PD con Lombardo Presidente che governano la Sicilia che Bossi & C., loro cercano di ottenere dei diritti che anche noi vorremmo avere invece di subire la solita politica siciliana.
Caro Giacomo grazie per le tue gentili parole. Sono molto dispiaciuto delle vicende siciliane. Sappi che ho sempre ascoltato con interesse gli interventi, mai banali, dell’on. Calogero Mannino ed ho sperato che al sen. Cuffaro fosse tolta l’aggravante mafiosa come richiesto dal Pm della Cassazione. Per questo ho condiviso la secca ed umana risposta data dal Presidente Casini alla gratuita cattiveria di Beppe Grillo in una trasmissione televisiva. Due punti. Il Presidente Casini ha un consenso popolare molto superiore a quello del nostro partito ed è ritenuto un tattico eccezionale. Bisogna avere fiducia nella sua azione anche perché con lui e con il gruppo dirigente dell’Udc non solo siamo sopravvissuti ma siamo sempre cresciuti numericamente e politicamente tant’è che siamo diventati centrali nella vita politica nazionale. Secondo. Il bipolarismo è imploso per inefficienza ed impossibilità politica ad operare. Bisogna cambiare e per farlo occorre che ogni forza politica faccia l’autocritica per quello che ha rappresentato in questa fase convulsa e deteriore della storia del nostro Paese. Il Presidente Casini l’ha fatta, il premier Berlusconi no. Infine ti consiglio il libro di Leonardo Sacco “ Umberto Magno”. Forse ti ricrederai. Ciao, Attilio.
Chi vince le elezioni non è il padrone del Paese….. può essere giusto, ma sai cosa fa casini…… ti spiego…… prende i voti in Sicilia, votato da me anticomunista, e poi si allea e governa con il PD….. quindi non ha prezzo il gusto di strappare la tessera dell’UDC e mandarlo a quel paese…. Quindi non lo difendere perchè è come gli altri se non peggio.