postato il 29 Ottobre 2010 | in "In evidenza, Riceviamo e pubblichiamo, Spunti di riflessione"

Che fine ha fatto il ddl anticorruzione?!?

anticorruzione di g_uLo scorso 19 febbraio veniva annunciata in pompa magna dal Ministro della Giustizia Angelino Alfano la prossima adozione di un atto fondamentale: il ddl anticorruzione. Il ddl è stato sbandierato dagli organi di governo per diversi mesi, ovviamente ripreso per settimane dalla stampa. Poi più nulla.

A partire da questa estate, sembra che il disegno di legge sia scomparso dalla cronaca politica, scomparso dall’ordine dei lavori. La cosa certa è che non è stato approvato.

Qualcuno porebbe essere indotto a pensare che un simile progetto possa passare in secondo piano rispetto ad altri, magari di più immediata preoccupazione; non sarebbe nulla di strano, in fondo esiste sempre una scala di priorità in cui bisogna operare per gradi.

Eppure, proprio in questi giorni, è uscita una classifica stilata da Trasparency International sulla corruzione che viene percepita da manager, impreditori, uomini d’affari e analisti politici: in una scala crescente, l’Italia si posiziona al 67/mo posto dopo paesi come il Ruanda e solo una posizione prima rispetto la Georgia. Una posizione a dir poco preoccupante e che dovrebbe indurre alla riflessione sullo stato attuale delle cose, soprattutto per un paese che vorebbe definirsi democratico e civile.

Tale riflessione, tuttavia, non sembra essere ritenuta abbastanza impostante da tutti. La concentrazione è mantenuta su ben altri obiettivi, ritenuti vitali e di maggior importanza, ma che forse assorbono eccessive energie dal dibattito politico, prosciugando il tempo e sottraendo lo spazio per altre iniziative.

Al momento il ddl anticorruzione risulta fermo nelle commisioni apposite, senza compiere i progressi necessari ad un problema di stringente attualità. Viene naturale domandarsi per quanto ancora potremo e dovremo aspettare perchè il giusto iter venga ripreso, con i tempi più giusti: quelli più rapidi e più produttivi.

Naturale è anche domandarsi se abbiamo il lusso di poter sprecare tempo in questo modo, senza che nulla sia fatto, o se maggiore è il tempo di attesa, maggiori sono i danni a cui rimediare. I dati sulla operosita della Camere sono noti a tutti… e parlano chiaro.

“Riceviamo e pubblichiamo” di Andrea Santacaterina



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