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Semplice e chiaro: “Scegli l’Italia”.
Mi piace “il federalismo delle alleanze”. Ciò che conta è trovare partiti e persone serie, che abbiano le nostre stesse intenzioni: nelle due parole di Casini: il “buon governo”. Arrivando quindi ad un programma unitario realizzabile.
Aggiungo poi che al Centro del programma dovrebbe proprio esserci l’unità fondamentale dello stato, il primo mattoncino della grande casa: la famiglia.
La democrazia è un processo, un movimento, a volte lento a volte veloce. L’importante è non essere fermi. E non volerla fermare. Ma come si ferma una democrazia? Uno dei motori di questa è il dialogo tra avversari, il confronto anche duro, ma sulle idee, i programmi, i progetti. Una lettura non restrittiva del regolamento non vieta il confronto nei programmi di approfondimento, in quanto queste trasmissioni (Ballarò, Porta a Porta, Matrix, Annozero, ecc.) hanno l’obbligo del riequilibrio su tutto il ciclo della trasmissione stessa. che il confronto avvenga sul web, come è successo per i candidati democratici in USA, Il web è libero e democratico.
Presidente Berlusconi, cerca di trovare il modo insieme all’opposizione di concedere agli italiani una possibilità in più di confrontarsi sugli problemi reali degli italiani e non di Berlusconi, perchè di i suoi problemi non mi nè può fregar di meno. Così almeno apriamo una bella pagina di Democrazia nel nostro paese.
So che non lo faresti nessun confronto con l’udc, allora in questo caso dico che sono d’accordo con il Presidente Casini di non allearsi con nessuno e andiamo avanti così per la nostra strada che stiamo andando troppo bene, AVANTI TUTTA.
Comincio a credere che la nostra sia una democrazia ridotta :è lecito istigare a boicottare alcuni giornali o tv da parte di un concorrente imprenditore? Non avrei pensato che l’Italia finisse così . Cerchi di fare qualcosa . Buon lavoro
Andrea
Parole giustissime. A chi ci attaccca dicendo che siamo il partito delle poltrone, noi rispondiamo dicendo che abbiamo rinunciato a dei ministeri molto appetibili pur di difendere la nostra identità, quindi possiamo respingere facilmente le accuse.
Noi scegliamo ciò che ci sembra migliore per il nostro Paese e vogliamo,portando il nostro contributo di idee e di valori nei consigli comunali, provinciali e in Europa,risollevare la nostra Italia da un destino che non merita.
Marta
al udc
Accanto a me
Non camminare dietro di me,
potrei non vederti.
Non camminare davanti a me,
potrei non seguirti.
Cammina al mio fianco e saremo sempre amici.
I camaleonti:
Uno dei punti di forza della sinistra italiana, bisogna dargliene atto, è sempre stato il suo saper cavalcare disinvoltamente gli eventi.
In questa capacità di adattamento perenne, spesso gli uomini della sinistra sono stati costretti a fare scelte molto incoerenti.
Tuttavia gli oppositori del Cavaliere e anche i loro illustri predecessori, hanno sempre saputo capitalizzare in termini di consensi questa incoerenza di fondo.
Negli ultimi tempi in Italia sono accadute cose che hanno evidenziato chiaramente che questa capacità del centro-sinistra di adattarsi alle varie situazioni, gode davvero di ottima salute.
Infatti, di fronte alle vicende che vedono coinvolto il Premier, il PD e tutte le altre forze di centro sinistra, che storicamente si sono sempre battute strenuamente per la più ampia libertà delle persone in questioni molto delicate e complesse come aborto, divorzio, testamento biologico, ricerca scientifica, diritti delle coppie di fatto, diritti e la dignità dei gay e su tante altre battaglie di civiltà, al punto di dare l’impressione che secondo loro, qualsiasi scelta personale sia potenzialmente idonea a generare diritti, oggi hanno improvvisamente invertito la rotta e si stanno imponendo all’attenzione generale come i guardiani di una rigida morale individuale.
Insomma come al solito…
Contrordine compagni, ci siamo sbagliati!
In occasione delle passate elezioni, non volendo votare per il Centro-Sinistra, e nutrendo forti perplessità per il Centro-Destra, ho votato, insieme ai miei familiari, per un candidato dell’UDC. Costui non è riuscito. Però, in occasione dei ballottaggi si è accordato con il PD per eleggere amministrazioni Provinciali e Comunali di Centro-Sinistra. La cosa non mi è piaciuta affatto. Se io avessi voluto sostenere elettoralmente tale schieramento politico, avrei preferito farlo di mia iniziativa, e non tramite altri che si dichiarano di centro ed equidistanti.
Non credo che alle prossime elezioni ripeterò lo stesso errore.
Cordialmente, Pasquale – Tivoli
Lo so che è un sogno, ma il PD sarebbe bello se il congresso non si risolvesse solamente in un confronto fra due o più organigrammi.
Sarebbe bello se si sviluppasse un dibattito sulle idee e sulle soluzioni.
Sarebbe bello se alla fine del congresso ci si ritrovasse con le idee chiare in testa sugli obbiettivi della sinistra riformista e progressista in Italia, poiché “non ci sono venti favorevoli per chi non sa dove andare”.
Sarebbe bello se non si cercasse di escludere qualcuno, ma di aggiungere nuove risorse.
Sarebbe bello se il risultato del congresso fosse una “somma a valore positivo” e non quello di una “divisione”.
Sarebbe bello se cercassimo di lavorare tutti insieme per una gran ITALIA.
Ma sempre è un sogno che non accadrà mai, per questo fa bene quello che fa l’udc. ANDARE SEMPRE DA SOLI.