Archivio per Gennaio 2010

Più polemizzano con noi, più ci rafforzano

postato il 22 Gennaio 2010

Le polemiche contro di noi non fanno che rafforzare la nostra posizione nel sistema politico e nel Paese. C’è una gigantesca campagna mediatica contro l’Udc che ci fa ben sperare, perché vuol dire che la nostra linea è giusta e dà fastidio. I nostri elettori non ci hanno chiesto di iscriverci né con il Pd né con il Pdl, ma di difendere la nostra autonomia.

Pier Ferdinando

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Diari di Anna Frank, perché è importante continuare a leggerli a scuola

postato il 20 Gennaio 2010

Il diario di Anna Frank“Riceviamo e pubblichiamo”

L’Educazione e L’Olocausto. « La cava era là, con i suoi 186 gradini irregolari, sassosi, scivolosi. Gli attuali visitatori della cava di Mauthausen non possono rendersi conto, poiché in seguito i gradini sono stati rifatti – veri scalini cementati, piatti e regolari – mentre allora erano semplicemente tagliati col piccone nell’argilla e nella roccia, tenuti da tondelli di legno, ineguali in altezza e larghezza. » (Christian Bernadec) [Continua a leggere]

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Pier Ferdinando Casini interviene a ‘Il fatto del giorno’

postato il 19 Gennaio 2010


Ospite de ‘Il Fatto del giorno’, la trasmissione di approfondimento politico di Rai2.

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Questo bipolarismo non funziona

postato il 19 Gennaio 2010

Pensiamo di tornare al governo in un’altra fase politica, con altre regole, con schieramenti politici nuovi che si possono determinare per il nostro Paese. Non credo a questo bipolarismo.
Se non c’è buona politica non c’è motivo di salvaguardare questo sistema, non è un caso se siamo stati all’opposizione sia di Prodi che di Berlusconi.

Pier Ferdinando

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Le pretese di “patron” Berlusconi: comandare (anche) in casa d’altri

postato il 18 Gennaio 2010

Pubblichiamo da Polisblog.it il post di passator cortese

Può essere più o meno simpatico o antipatico Pierferdinando Casini e si può condividere o rifiutare la linea dell’Udc. Ma quel che Pdl (soprattutto) e (anche) Pd sostengono, è paradossale, per non dire “ridicolo”.

In particolare Silvio Berlusconi (con il codazzo dei vari Capezzone, Bondi, Bonaiuti, Cicchitto e per fare abbassare le orecchie a Bossi) pretende di dare gli ordini ad alleati ed avversari, come se Casini fosse un dipendente del Cavaliere e l’Udc la dependance del partito del predellino. La stessa cosa vale per le pretese del Pd.

Non da ieri l’Udc dice di voler superare questo bipolarismo (secondo Casini responsabile della crisi generale italiana) e di voler contrastare i due maggiori partiti (Pdl e Pd) su cui il bipolarismo/bipartitismo si regge.

I centristi tendono quindi a rimanere “autonomi” “, alleandosi con chi a loro conviene di più, per prendere più potere e rafforzarsi, e dopo le regionali costruire quel terzo polo pronto a dare la spallata al bipolarismo bislacco e coatto. Posizione discutibile ma legittima politicamente.

Perché Berlusconi, Bossi (e anche Bersani) si arrabbiano tanto quando vedono che l’Udc si allea un po’ di qua e un po’ di là, o corre da sola? Perché invece di sbraitare tanto non giocano l’unica carta “legittima” che hanno in mano, cioè semplicemente decidere di non allearsi con l’Udc, togliendo a Casini la possibilità di scegliere in quale dei due forni prendere il pane? Tutto qui.

Ma non possono continuare a lamentarsi per non poter comandare in casa d’altri. Saranno poi gli elettori a dire la loro. Nell’urna.

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21 gennaio, Roma

postato il 18 Gennaio 2010

Ore 11.00 – Camera dei Deputati (Sala della Lupa)

Commemorazione di Paola Manzini

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