L’anno se ne va e con lui una parte di noi stessi. Dobbiamo essere pieni di ottimismo, dobbiamo avere voglia di costruire qualcosa di positivo per il nostro paese. Buona fine e buon principio a tutti, alle vostre famiglie e alla nostra grande Italia.
Mettiamola così: anche Pier Ferdinando Casini ha un suo “messaggio di fine anno”. Eccolo. «Bisogna rovesciare le priorità del dibattito politico. Le riforme istituzionali vanno bene ma il punto centrale è la politica sociale. Serve un patto tra maggioranza e opposizioni per rivedere, allargandoli, gli ammortizzatori sociali». [Continua a leggere]
Il 2009 e’ finito e si appresta a divenire,con le sue paure e i suoi inquietanti mormorii, parte di quel bagaglio umano di valori e di cultura da portarsi sempre appresso che e’ l’esperienza di ciascuno di noi. A dire il vero, quella di quest’anno non e’ stata di quelle esperienze che si faranno ricordare con piacere o nostalgia. La riflessione da fare e’ di quelle amare. E’ stato un anno che ha visto il nostro Paese sprofondare nel dramma umano e familiare della perdita dei posti di lavoro, con relativo tentativo dei media di amortizzare una crisi che e’ nei fatti. [Continua a leggere]
“Io penso che bisogna partire con un grande patto tra maggioranza e opposizione sul tema del lavoro e degli ammortizzatori sociali. Esistono tanti italiani che stanno perdendo il lavoro, per cui il lavoro e la famiglia devono essere i due grandi temi su cui maggioranza e opposizione possono trovare un’intesa”. [Continua a leggere]
“Abbiamo conosciuto e abbiamo strettamente collaborato nel corso della nostra attività politica e istituzionale con Mehdi Karroubi, già presidente del Parlamento iraniano dal 2000 al 2004. Ne abbiamo apprezzato le doti umane e politiche e, pur nella chiara distinzione di visioni ideali, abbiamo constatato il suo impegno per la pace e per il dialogo tra i popoli. In queste ore ci risulta che Karroubi, che è stato candidato alle elezioni presidenziali iraniane, sia in stato di detenzione nella sua abitazione di Teheran. Rivolgiamo un rispettoso ma deciso appello alle autorità iraniane affinché assicurino la libertà di movimento e di opinione a lui e agli altri leader dell’opposizione. Sollecitiamo le organizzazioni internazionali e tutti i governi, a partire da quello italiano, ad un impegno concreto e ad una pressione collettiva nel nome della libertà di opinione e del rispetto dei diritti umani”.
Pier Ferdinando Casini, Gianfranco Fini e Luciano Violante
Gentile Senatore, Lei ci riporta il suo intervento alla Camera, perché forse ritiene che il Governo e la maggioranza che lo sostiene non le dia ascolto ?
Lei, certo, non può fare scelte che competono al Governo, ma può certamente dissentire e almeno in questi casi, non sostenere.
Tenga conto che sempre più volte i “Governati” attuale hanno appalesato imbarazzante incompetenza, che può non suscitare vergogna a chi non ha conoscenza e competenza giuridica o specifica di ciò che fa, ma Ella che ha conoscenza competenza e maturità politica di INDISCUTIBILE qualità, qualche volta dica NO! in modo più chiaro e soprattutto, più incisivo.
L’allarmismo ingenerato sin dall’inizio, soprattutto dai “Governanti” ci ha reso più vulnerabili e ha suscitato ilarità a chi ne ha tratto anche vantaggi economici (vedi gli altri Stati europei e non).
Scusi l’invadenza e il pensiero, al quanto sintetico quanto incompleto ma visto che me ne dava la possibilità, ho voluto rappresentarglielo.
Saluti Carlo Fiorillo
Caro Casini. Allo stato esisterebbe quindi una DESTRA e un CENTROSINISTRA. Come evocavi non è possibile ricostruire un CENTRO alle cui fondamenta vi sia un CATTOLICESIMO DEMOCRATICO abbandonato, ben visto anche dalla Chiesa Cattolica e ancora da buona parte dei fedeli, praticanti e non ?
Trovo che non ci sia stata troppa differenza tra sinistra e destra ma in voto disgiunto ha aiutato,comunque auguro buon lavoro al presidentebonaccini,ma si deve occupare di più della montagna,dove ha perso tantissimi voti!
Cortesemente andate a salvare i dissidenti esteri , perchè non provate a salvare quelli che scampati alla condanna a morte dei narcos trafficanti dello stato-mafia e della magistratura italiana , diventano per non loro colpa dissidenti e vengono messi a tacere con la morte o scampati legalmente con la collaborazione della più grande organizzazione criminale al mondo che la magistratura italiana e i suoi naorcos trafficanti
mi piace ricordare il compianto GUAZZALOCA QUANDO PARLAVA DI LEI… BENISSIMO NATURALMENTE. POI IL FATTO CHE ANCHE AUNA PERSONA IMPORTANTE COME LEI A VOLTE PIACCIA MANGIARE IL PANE CON L’OLIO MI FA MOLTA SIMPATIA…BUONA VITA