Archivio per Dicembre 2009

Riceviamo e pubblichiamo: L’Iran e le prospettive per il futuro

postato il 27 Dicembre 2009

Envelope, di Tim Morgandi Karimi Azar, presidente dell’associazione giovani iraniani

Subito dopo le elezioni del 12 giugno scorso il mondo intero attraverso internet e mass media è riuscito a vedere una situazione reale che da anni cercava di esternare e di testimoniare le vere aspirazioni democratiche del popolo iraniano. Fino al giorno delle elezioni, il regime dei mullah aveva nascosto sotto le false dimostrazioni democratiche quali le elezioni e la sua vera identità riuscendo perfino ad ingannare la comunità internazionale spacciandosi per una istituzione democratica , legittima e popolare. I giovani iraniani attraverso le manifestazioni di dissenso e di protesta hanno sfidato un regime barbaro e medievale disposto a trascinare il mondo intero in una catastrofica guerra mondiale pur restare in potere.

Un regime che non ha esitato di sparare sulle donne e sugli uomini che erano scesi in piazza per chiedere l’affermazione della legalità e della democrazia . Le immagini degli ultimi istanti del simbolo della resistenza iraniana Neda Agha Soltan testimoniano quanto sia stata vasta e popolare la partecipazione di massa alle manifestazioni di dissenso. Un dissenso che è andato oltre ad ogni ceto sociale. Basta prestare attenzione all’appartenenza sociale delle vittime della repressione. Giovani benestanti con un alto livello di studio con un’ età inferiore all’età della repubblica islamica khomeinista. I giovani e in particolare le ragazze e le donne di ogni età gridavano slogan di libertà e democrazia, due elementi essenziali per la vita di ogni cittadino che desidera vivere tranquillamente. Ma il regime dei mullah essendo fondato su base medievale da questi due concetti ha reagito duramente trascinando nel sangue ogni forma di protesta, ricorrendo all’uso massiccio della violenza e della tortura. Ha subito messo in piedi il centro di raccolta dei detenuti di Kahrizak dove ha sottoposto ai trattamenti più brutali tutte le persone arrestate durante le manifestazioni. In questo centro sono stati violentati ripetutamente tutti i detenuti a prescindere dal sesso. Addirittura è stato ucciso un giovane medico che a causa del suo lavoro fu il testimone di uno di questi casi che riguardava il figlio di un alta autorità del regime.

Ma nonostante tutto ciò la protesta non si è fermata e continua ancora nonostante la dura repressione . Il 7 dicembre scorso gli studenti iraniani in occasione della storica giornata dello studente hanno organizzato delle massicce manifestazioni in tutte le università iraniane a cui hanno aderito anche la popolazione semplice gridando all’unanimità “morte al dittatore, morte a Khamenei”. Anche nei giorni scorsi in occasione della morte del grande Ayattollah Montaseri l’intera popolazione ha voluto dimostrare il suo dissenso verso il capo supremo Ali Khamenei partecipando ai funerali di un uomo religioso che sosteneva “ Khamenei è un oppressore e và cambiato”!

Secondo me le manifestazioni del dissenso popolare andranno avanti in modo organizzato e capillare puntando il dito verso il capo supremo Ali Khamenei e il suo sicario Ahmadinejad. Il regime dei mullah và fermato il prima possibile con un forte sostegno verso il popolo iraniano altrimenti non sarà tardi il giorno in cui l’intero mondo verrà trascinato in una guerra catastrofica, inutile e violenta.

Concludo riportando le parole della nostra presidente del Consiglio Nazionale della resistenza iraniana la signora Maryam Rajavi che durante un suo intervento al Parlamento Europeo ha proposto coraggiosamente la sua terza via : No alla guerra, no alla politica di accondiscendenza si al sostegno al popolo iraniano per un cambiamento democratico.

Il futuro politico dell’Iran appartiene a noi giovani che rappresentiamo la maggioranza della popolazione iraniana e che non chiediamo altro che libertà e democrazia, due elementi che compongono le basi essenziali di un regime democratico, pluralista e popolare dove a prescindere dal sesso, dall’opinione, dalla razza e dall’etnia tutti godono dello stesso diritto : il diritto alla vita!

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Maria Latella intervista Pier Ferdinando Casini

postato il 27 Dicembre 2009

Il leader Udc nello spazio di approfondimento politico di SkyTg24

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Auguri di buon Natale a tutti!

postato il 24 Dicembre 2009

‘Buon Natale a tutti anche a chi, in questo momento, e’ privato della liberta’. Buon Natale ai ragazzi iraniani e birmani che, grazie a internet, portano nel mondo le violenze di cui sono vittime. Buon Natale a coloro che lottano contro la dittatura, per la democrazia’.

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Assemblea Nazionale delle Regioni: il discorso di Pier Ferdinando Casini

postato il 23 Dicembre 2009

L’intervento conclusivo del leader Udc al Salone delle fontane di Roma.

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Casini, nuove regole sulla cittadinanza

postato il 22 Dicembre 2009

 

Di fronte a un nuovo straordinario fenomeno come quello dell’immigrazione nel nostro Paese sono necessarie nuove regole sulla cittadinanza. Bisogna potenziare il meccanismo che attribuisce la cittadinanza a coloro che nascono in questo Paese a prescindere dalla nazionalità dei genitori.

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Riceviamo e pubblichiamo

postato il 22 Dicembre 2009

Envelope, di Tim Morgandi Germano Milite

Ho sempre guardato con non poco scetticismo all’Unione di Centro, così come con riserva e poca fiducia ho considerato tutte le altre formazioni politiche del nostro Paese. Non essendo un grillino credo che, per buona pace di qualche “intellettuale”, non potrò esser nemmeno tacciato di “disfattismo comunista” o di “qualunquismo anti-politico”. [Continua a leggere]

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22 dicembre, Roma

postato il 21 Dicembre 2009

Ore 21.10 – Rai3

Ospite di ‘Ballarò’

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