Tutti i post con tag: legge elettorale

Riforma della legge elettorale? Chi parla di ribaltoni dice cavolate

postato il 5 Ottobre 2010

Spero in convergenza ampia, anche con Pdl e Lega

Mi auguro che sulla possibilità di modificare la legge elettorale ci sia una convergenza ampia, non solo dell’opposizione ma anche del Pdl e della Lega perché è inaccettabile che cinque persone designino mille parlamentari e che, chi alle urne ha il 30%, prenda il 51% dei seggi.
Chi parla di ribaltoni dice cavolate: i ribaltoni non c’entrano niente con la necessità di rifare una legge elettorale più seria e più trasparente che dia finalmente lo scettro ai cittadini.

Pier Ferdinando Casini

3 Commenti

Maggioranza vada avanti o si apra fase politica nuova

postato il 3 Ottobre 2010

Necessario cambiare la legge elettorale, inaccettabile che 5 persone scelgano 1000 parlamentari

Se la maggioranza vuole andare avanti 3 anni lo faccia, oppure si dimetta Berlusconi e si apre una fase politica nuova. Io chiedo la riforma della legge elettorale perché non è accettabile che 5 persone
scelgano mille parlamentari e che chi prende il 30% nelle urne prenda il 50% in Parlamento. Questo è inaccettabile, altro che parafascista, come dice Alfano. Auspico che alla nuova legge elettorale concorrano Fli e Pd, ma mi auguro anche che il Pdl non si sottragga a questo confronto.
Cosa pensa l’elettorato cattolico di questo momento politico? Secondo me è sconcertato, perché vede un Presidente del Consiglio che fa battute di cattivissimo gusto con disinvoltura e poi dopo, in Parlamento, che parla della necessità di un’agenda bioetica. Io dico con chiarezza a Berlusconi: questi valori non debbono essere usati strumentalmente. Porti il quoziente familiare, l’agenda bioetica, i temi del diritto alla vita in
Parlamento. Faccia provvedimenti veri e noi li voteremo.
Riforma della Giustizia? Noi siamo per una tutela alle alte cariche dello Stato, non siamo per mille forzature. Berlusconi se ha le idee chiare su un provvedimento di tutela delle alte cariche dello Stato sa che c’e’ un’ampia convergenza. Se vuole aggiungere altre cento forzature, siamo per respingerle tutte al mittente.

4 Commenti

Silvio affossa ogni dialogo, se ha in mente altre forzature non voteremo neanche il Lodo

postato il 3 Ottobre 2010

Pubblichiamo da ‘Repubblica’ l’intervista  a Pier Ferdinando Casini di Giovanna Casadio

«Con queste affermazione altro che riforma! Non ci sono i presupposti, si affossa tutto. Qui siamo sempre all’anno zero. Non si vuole fare la riforma della giustizia ma si persegue la contrapposizione tra politica e magistratura a 360 gradi. L’attacco di Berlusconi è demenziale». Pier Ferdinando Casini è scettico sul futuro delle riforme e sulla tenuta del governo.

Eppure Berlusconi sostiene che la riforma della giustizia è la priorità?
«Un po’ come le affermazioni di grande impegno sulla bioetica vengono contraddette da una barzelletta con bestemmia incorporata, allo stesso modo una riforma della giustizia impegnativa, complessiva, partendo da terni come la separazione delle carriere – questioni complicate su cui noi siamo disponibili al dialogo e al confronto – si azzera e affossa in questo modo. È chiaro che occorre un minimo di rispetto reciproco per imbarcarsi in una operazione tanto grande. Gli insulti contraddicono ogni serietà di proposito». [Continua a leggere]

2 Commenti

Ospite di 8 e mezzo

postato il 30 Settembre 2010


Allo spazio di approfondimento politico di La7, condotto da Lilli Gruber con la partecipazione di Bruno Manfellotto, si parla di legge elettorale, riforma della giustizia, tenuta della maggioranza ed elezioni anticipate.

Commenti disabilitati su Ospite di 8 e mezzo

Casini: «Maggioranza al capolinea. Gianfranco mi copia tardi»

postato il 6 Settembre 2010

Pubblichiamo da Il Corriere della Sera l’intervista a Pier Ferdinando  Casini di Monica Guerzoni

«Gianfranco? Dovrei denunciarlo per plagio…».

Vuoi dire che Fini l’ha copiata, presidente Casini?
«Insomma, dalle quote latte alla vicenda Gheddafi, dalla necessità di cambiare la legge elettorale al quoziente familiare, ha detto cose che noi sosteniamo da anni».

Il Pdl una Forza Italia allargata.
«Noi lo dicemmo due anni fa, quando lui saliva sul predellino. Eppure Berlusconi lo conosciamo bene, è simpatico e avvolgente, ma è anche prevedibile. Perché Fini ci ha fatto un partito insieme?».

E adesso, che succede?
«Probabilmente il premier si sente vittima di chissà quale tradimento. Lui, che ha una idea proprietaria del partito, si chiederà perché Fini si comporti così, dopo che lui lo ha fatto presidente della Camera». [Continua a leggere]

5 Commenti

Casini, alleanze? Non escludo nulla

postato il 27 Agosto 2010

L’intervista a Pier Ferdinando Casini su Repubblica di Francesco Bei

Sul futuro non si sbilancia, non dice esplicitamente di sì a quella “Alleanza per la democrazia” lanciata da Pierluigi Bersani nella lettera di ieri a Repubblica. Ma è chiara l’attenzione con cui Pier Ferdinando Casini guarda al progetto lanciato dal segretario democratico. Un’operazione che ha molti punti di contatto con la strategia immaginata a via della Scrofa.

Bersani archivia l’esperienza dell’Unione e immagina un nuovo Ulivo perno di un’alleanza più larga per sconfiggere Berlusconi. Ha letto la proposta?

“L’ho letta attentamente. E ritengo importante che il Pd, tramite il suo segretario, si stia assumendo la responsabilità di guidare una riorganizzazione del campo della sinistra democratica. È un impegno funzionale a dare maggior ordine alla politica italiana e, per quanto riguarda le forze dell’opposizione, a rendere più chiari i rapporti politici”. [Continua a leggere]

12 Commenti

Il governo tira a campare, aprire fase nuova

postato il 31 Luglio 2010

L’intervista di Ida Colucci ai microfoni del Tg2

“Berlusconi e Fini ci hanno spiegato 2 anni fa che il Pdl era la terra promessa, che ci sarebbe stato il regno delle felicità. Hanno vinto e dopo 2 anni siamo agli stracci. Per cui un loro piccolo atto di umiltà sarebbe molto onesto: quando si arriva con 100 deputati di maggioranza alla contabilità sui numeri siamo alla frutta. E’ possibile che ci sia una campagna acquisti di parlamentari, ma questo è degradante.
All’Italia serve un governo di responsabilità nazionale che affronti il capitolo delle grandi riforme perché così si campicchia, e noi non possiamo permettercelo.
D’Alema propone un governo di transizione per fare la legge elettorale e poi andare al voto? Io non credo solo a un governo per fare una legge elettorale, ma per risolvere questioni che vanno affrontate con una massiccia dose di impopolarità”.

Pier Ferdinando

1 Commento


Twitter


Connect

Facebook Fans

Hai già cliccato su “Mi piace”?

Instagram