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Casini: “Sulla legge elettorale l’accordo in aula è possibile”

postato il 16 Gennaio 2012

L’intervista di Marcello Sorgi pubblicata su ‘la Stampa’

Presidente Casini, tutti i veli sono caduti: -oggi Monti incontra voi segretari della maggioranza alla luce del sole, senza più doversi nascondere.
Com’è nata la svolta?
«Vede, in politica c’è sempre un po’ di ipocrisia: da quando è nato il governo, ci siamo visti con Monti, come tra noi della maggioranza, altre volte. Domani è la prima volta che accade ufficialmente, ma non direi che è un fatto sconvolgente».

Sarà soddisfatto, lei che ha tanto premuto per far uscire questa maggioranza dalla clandestinità.
«A me sembra normale che con tutto quel che sta accadendo e nel vivo di un cambiamento positivo di rapporti tra Italia e Europa, chi appoggia il governo discuta delle prospettive. Se vuole la mia valutazione, ritengo che noi abbiamo fatto il primo passo per uscire dall’isolamento in cui eravamo con il governo Berlusconi, abbiamo dimostrato di poter essere credibili con la manovra di dicembre, con gli impegni presi per il pareggio di bilancio nel 2013 e con il programma di liberalizzazioni che sta per essere varato. Adesso però dobbiamo trovare il modo di ottenere dall’Europa risposte concrete sul rafforzamento del fondo salva-Stati, sul ruolo della Bce e sull’effettiva difesa dell’euro dagli attacchi speculativi che continuano». [Continua a leggere]

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Casini: «Il governo va bene e deve fare ancora tante riforme per l’ltalia»

postato il 9 Gennaio 2012

L’intervista pubblicata su l’Unità di Susanna Turco

Con Monti l’Italia è tornata al centro del ring, e ora i compiti li devono fare tutti, Merkel compresa». «La politica italiana deve autoriformarsi in fretta, a partire dalla riduzione dei parlamentari». «Il referendum? A prescindere dalla Consulta, la legge elettorale va cambiata comunque». Di ritorno da una vacanza alle Maldive oggetto di polemiche che liquida con una battuta («sì, stavo in un club esclusivo con cinquecento italiani») Pier Ferdinando Casini, leader Udc e grande sponsor dell’attuale governo, parla della fase due che va a incominciare: per l’esecutivo, e per i partiti. Con sguardo lungo sul Centro: «Un grande rassemblement dei cattolici? Più che temerlo lo auspico. Chi lo condivide, nel Pdl e nel Pd, non dovrebbe sottrarsi».

Prima Sarkozy, a breve la Merkel: come giudica la missione europea di Monti?
«Finalmente siamo di nuovo al centro del ring. L’Italia è sempre stata un Paese fondamentale per gli equilibri europei, e oggi torna ad essere indispensabile. La fase è delicatissima, ma è importante che ci sia chi, come Monti, parla del nostro Paese dicendo ciò che va detto anche a Francia e Germania. Abbiamo fatto i compiti a casa, adesso tutti devono farli. Intendo dire che anche la Merkel deve porsi il problema. Comprendo le motivazioni del suo pressing perché ci sia una presa di coscienza e si cambi passo: ma una volta provocato l’elettroshock, se la Germania non è lesta rischia di finire anche lei sotto le macerie dell’Europa». [Continua a leggere]

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Rassegna stampa, 2 gennaio ’12

postato il 2 Gennaio 2012
Grande discorso di fine anno del Presidente Giorgio Napolitano: l’Italia può e deve farcela. Il Presidente ha esplorato diversi argomenti, dal problema del debito pubblico alla riforma del lavoro (con il richiamo al sindacato virtuoso di Di Vittorio, leggete l’analisi del quirinalista Marzio Breda sul Corriere), passando dal tema centrale, quello della “rigenerazione della politica”, questione chiave del nostro rilancio. Abbiamo selezionato alcuni pezzi a commento di questo discorso: Giannini su Repubblica, Geremicca su La Stampa e Sabatucci sul Messaggero. Da leggere poi l’intervista al Presidente del nuovo “SuperInps” (nato dalla fusione di Inps e Inpdap), Antonio Mastrapasqua, che torna sul tema della riforma previdenziale e l’occupazione giovanile: il Governo è al lavoro sulla riforma del mercato del lavoro, come ci racconta Mania su Repubblica. Da attenzionare, infine, la lettera del Ministro Barca al Mattino sulle politiche di sviluppo al Sud e l’intervista al senatore Baldassarri sulla spending review necessaria.

Napolitano sprona l’Italia. Può e deve farcela. (Monica Guerzoni, Corriere della Sera)

Il Premier: “Indicazioni utili”, solo dalla Lega piovono insulti (La Repubblica)

Il no a un sindacato arroccato, con l’esempio virtuoso di Di Vittorio (Marzio Breda, Corriere)

Il doppio messaggio dal Colle (Federico Geremicca, La Stampa)

Discorso alla nazione (Massimo Giannini, La Repubblica)

Forte appello alla buona politica. (Giovanni Sabbatucci, il Messaggero)

Lavoro, l’allarme dei sindacati (Luisa Grion, La Repubblica)

La stategia Monti, le idee della sinistra contro la giungla dei lavori flessibili (Roberto Mania, la Repubblica)

E Monti si inventa il gioco delle due maggioranze (Laura Cesaretti, Il Giornale)

Mastrapasqua: “Pensioni e giovani, rivedere gli ammortizzatori sociali” (Enrico Marro, Corriere)

La profezia dei maya non ci salverà. (Mario Sechi, il Tempo)

Il potere dei botti. (Michele Serra, la Repubblica)

Ricchezza, equità. Troppi gli equivoci (Alberto Alesina e Francesco Giavazzi, Corriere)

Barca: scuole e imprese, il piano per il Mezzogiorno (Fabrizio Barca, Il Mattino)

Baldassarri: ruberie mostruose da cancellare (Tonia Mastrobuoni, La Stampa)

È straniero il primo vagito dell’anno (Francesca Nunberg, Il Messaggero)

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