postato il 2 Marzo 2012
E’ finita l’epoca dell’armata degli uni contro gli altri, che poi non riescono a governare. Il Pd sta comportandosi bene, ha fatto una scelta impopolare e sarebbe assurdo chiedere adesso al partito di Bersani un patto elettorale. Per quanto riguarda le dichiarazioni di Berlusconi sulla grande coalizione, credo non si debba mettere la mano sul fuoco. Io vado avanti per la mia strada: ritengo che ognuno si presenterà alle elezioni con i suoi partiti, ma la cosa importante è continuare a lavorare per il bene del Paese e pacificando la politica.
Pier Ferdinando
postato il 25 Gennaio 2012
Due pezzi, diciamo così, di “cultura politica” che esulano un po’ dalla stringente attualità per provare a riflettere a fondo sulle trasformazioni in corso nel nostro sistema politico. Il primo lo trovate su Liberal a firma di Franco Ricordi e il secondo su Europa, di Lucio D’Ubaldo: un viaggio a ritroso tra gli altri tentativi, falliti, di “terzi poli” in Italia e sul perché, invece, stavolta possiamo farcela a scardinare logiche bipolariste fallite per poi ricomporre un nuovo quadro istituzionale. Perché, come provocatoriamente parafrasa Macaluso sul Riformista, “meno male che Mario c’è”.
Terzo polo, se non ora quando. (Franco Ricordi, Liberal)
Da Moro ai tecnici. (Lucio D’Ubaldo, Europa)
La Consulta: referendum bocciati per evitare il vuoto normativo. (Dino Martirano, Corriere della Sera)
Questa rabbia. Non è il Cile di Allende. (Lucia Annunziata, La Stampa)
Ciò che più ci manca. (Marina Corradi, Avvenire)
Meno male che Mario c’è. (Emanuele Macaluso, il Riformista)
Scontro sul bavaglio internet. (Laura Landolfi, il Riformista)