Tutti i post con tag: Berlusconi

Per salvare la legislatura Berlusconi apra la crisi

postato il 25 Settembre 2010

Non ci aggreghiamo a chi ha fallito

Se Berlusconi vuole veramente salvare la legislatura deve accettare una proposta onesta, pulita, limpida: apra la crisi, pensi a un governo di responsabilità nazionale, faccia un appello all’Udc e al Pd, eviti giochetti perché qui c’è la paralisi e non bastano le finzioni televisive. Per questa estate di veleni tra i fondatori del Pdl c’è chi gongola, chi gode, chi trae beneficio da questa situazione. Sicuramente non godono gli italiani ma purtroppo c’è chi lo fa, soprattuto due forze politiche: a sinistra gli sciacalli del giustizialismo, come Di Pietro, con cui noi non vogliamo avere nulla a che fare. E dall’altra parte godono i leghisti, che hanno avuto in dono da Berlusconi, dopo la cinica rottura con l’Udc, il governo del Paese. Berlusconi litiga con Fini dalla mattina alla sera, ma chi gli ha sottratto lo scettro sono la Lega e Tremonti.
L’Udc non può cambiare strada, aggregarsi a chi ha fallito, sarebbe la fine dei nostri sacrifici. Accettare di aggiungere un posto a tavola per noi non è la risoluzione dei problemi degli italiani, non è dignitosa per noi e neanche per chi allestisce tavola.

Pier Ferdinando

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Rifiuti, Bertolaso dica cosa c’è di poco chiaro

postato il 24 Settembre 2010

Il sottosegretario Bertolaso spieghi in Parlamento cosa c’è di poco chiaro nella gestione dei rifiuti a Napoli. Quella dei rifiuti è una vicenda tanto pubblicizzata e portata ad esempio dei buoni successi del governo, oggi Bertolaso ci deve dire perché i rifiuti riappaiono e perché il governo sembra impotente nel fronteggiare questa nuova emergenza. Deve rispondere nelle sedi competenti su ciò che di marcio e di poco chiaro esiste. Se c’è la connivenza della camorra con qualche sottobosco istituzionale noi vogliamo saperlo, Bertolaso lo dica in Parlamento o lo vada a denunciare nelle sedi competenti. Non possiamo pensare che prima c’è stato un miracolo e adesso tutto, come per incanto, è svanito.

Pier Ferdinando

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La campagna acquisti del premier legittima un governo diverso dopo il suo

postato il 18 Settembre 2010

Pubblichiamo da Il Messaggero l’intervista a Pier Ferdinando  Casini di Claudio Rizza

Nel giorno in cui la campagna acquisti per rafforzare il governo, e dare meno peso ai voti finiani, sembra un miraggio o un film mai esistito, dopo l’incredibile fumettone estivo che si fa finta non esista più, Pier Ferdinando Casini inanella tutte le sue perplessità. Deve fare i conti con il solito Cavaliere double face: a cena in casa Vespa, ai primi di luglio, il leader centrista respinse le avances del premier che lo sondava per farlo entrare in maggioranza e sostituire così ai finiani i voti udc replicò che «i trasformismi» non lo interessavano e che solo con le dimissioni e l’ammissione della non autosufficienza della maggioranza di governo si sarebbe potuta aprire una fase politica nuova. [Continua a leggere]

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Con questa campagna acquisti Berlusconi ha già perso

postato il 16 Settembre 2010

L’intervista ai microfoni del Tg3

Con questa campagna acquisti Berlusconi sta sbagliando tutto. Sbaglia quando evoca il numero magico dei 316 voti, che non raggiungerà in Parlamento senza l’apporto dei deputati finiani.

Ma che bisogno ha di 316 voti? I finiani hanno detto che confermano la lealtà verso la maggioranza. Il premier si accontenti quindi dei voti che avrà e cerchi di capire che i nodi sono politici.
Quando un governo che parte con 100 voti di maggioranza è ridotto alla contabilità dopo due anni ha già perso, comunque vadano i conti.
Noi continuiamo nella nostra linea di responsabilità. Siamo stati il partito che ha inventato il legittimo impedimento, siamo il partito che il lodo Alfano costituzionale lo esaminerà con grande costruttività. Non cambiamo posizione se Berlusconi ci porta via un parlamentare o due: l’Udc non è una caserma e se qualcuno ha cambiato idea sulla linea politica è giusto che vada dove ritiene di essere meglio identificato nelle sue idealità politiche.
Noi continuiamo per la nostra strada. Una strada che i fatti dimostrano vincente.

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Non siamo ai saldi di fine stagione

postato il 15 Settembre 2010

Parlare di caccia all’uomo è degradante

Berlusconi ha un’ampia maggioranza ed ha il dovere governare: vada avanti perché questa estate è stata penosa. Abbiamo discusso e continuiamo  a discutere tutti di cose inutili mentre tante aziende non riaprono, tante famiglie non ce la fanno e tanti giovani non trovano lavoro.
In questa situazione parlare di caccia all’uomo è degradante per chi la fa e per chi la subisce. La mia posizione non è cambiata di una virgola, non siamo ai saldi di fine stagione e senza un atto del premier non c’è alcuna possibilità di coinvolgerci. Il mio faro è e resta la coerenza degli impegni presi con gli elettori che ci hanno collocato all’opposizione.
Da almeno quattro mesi continuo a ripetere che è necessaria una fase politica nuova  e che all’Italia serve un governo di responsabilità nazionale.
Quando Berlusconi presenterà i 5 punti in Parlamento, se ci sono cose positive e se da lì a poco tramuterà le parole in fatti, non avremo alcun problema a sostenere il governo.

Pier Ferdinando

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Peschereccio mitragliato, il governo riferisca al più presto

postato il 14 Settembre 2010


Quello che è accaduto ieri al peschereccio di Mazara, mitragliato da una motovedetta libica, è un episodio gravissimo e inquietante, una pagina buia della nostra politica estera.
Già il leader maximo della Libia, durante la sua visita a Roma, ha dato uno spettacolo che ha profondamente sconcertato tutti i cittadini italiani. E li ha sconcertati perché è vero che per un Paese come l’Italia sono importanti i rapporti di buon vicinato, ma niente autorizza chi viene da noi a dar vita a sceneggiate squallide che nulla hanno a che fare con il rispetto della dignità nazionale di un Paese in cui si viene in visita di Stato.
Dopo questo danno, ieri è stato il momento delle beffe. Il danno della visita è stato spiegato dagli illustri conoscitori di politica estera come un prezzo minimo da pagare per il nostro Paese per avere il controllo del mare, per avere la collaborazione delle autorità libiche.
Ma quello di ieri è stato un episodio gravissimo, inquietante perché a bordo della motovedetta c’erano militari della Guardia di finanza.
Credo che raramente nella storia ci sia stato un episodio di questo tipo.
Chiediamo a questo punto una discussione in Aula sul trattato con la Libia, che l’Udc non ha votato perché è un trattato che non vede la premessa di un momento di collaborazione e di pacificazione, ma solo un pericoloso cedimento agli umori di un regime.
Infine, rivolgo la solidarietà mia e di tutto il partito a coloro che erano a bordo dell’imbarcazione italiana mitragliata, ai loro familiari, e anche agli uomini della Guardia di Finanza che si sono trovati in una condizione di grande disagio professionale e umano.

Pier Ferdinando

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Perché non c’è ancora il Ministro per lo Sviluppo Economico?

postato il 13 Settembre 2010

‘Riceviamo e pubblichiamo’
di Gaspare Compagno
E’ chiaro a tutti che l’Italia, in economia, naviga a vista, nonostante le affermazioni di Tremonti, che anzi vengono sbugiardate dall’OCSE e dal FMI.
Certo, poi pare che Tremonti si incontra segretamente proprio con Strauss-Kahn, presiente del FMI, a proposito della situazione economica non rosea dell’Italia, e allora sorge spontanea la domanda: perché da ormai 4 mesi e mezzo manca il responsabile del Ministero per lo Sviluppo Economico?
Possibile che non ci sia una persona competente in tutta Italia, per questa carica? [Continua a leggere]

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A Chianciano una flotta di fischi risponde alle avances di Berlusconi

postato il 13 Settembre 2010

All’incontro di Chianciano verso il Partito della Nazione, un vibrante Enrico Mentana ha intervistatato un redivivo Pier Ferdinando Casini sui temi più scottanti ed interessanti della politica nazionale. Come intuibile, non sono mancate domande provocatorie sull’attuale crisi di governo e sui progetti futuri della coalizione moderata. A circa metà del discorso, però, uno stuolo di fischi ha coperto per circa un minuto il dibattito tra i due.

Mentana, infatti, ha citato un’agenzia che riportava una dichiarazione di Silvio Berlusconi, il  quale, proprio riguardo il mancato ritorno nella maggioranza di Casini, ha affermato sicuro:”I centristi sono con noi anche senza il loro leader“. Nemmeno il tempo di terminare la frase che il numeroso pubblico di Chianciano ha risposto alla dichiarazione del Premier a suon di fischi e di “buffone”. A quel punto, Casini, si è rivolto al nuovo direttore del telegiornale di La 7 e, ironico, ha commentato:”E’ anche per questo che vogliamo bene a Berlusconi“.

Il leader del Pdl, in maniera difficilmente confutabile dall’eloquente reazione del popolo centrista, dimostra così per l’ennesima volta di soffrire di una eccessiva megalomania. Del resto persino Napoleone non si sarebbe mai sognato di dire:”I Russi sono con noi anche senza il loro Zar”; o no?

Probabilmente, però, alla festa dell’Udc di ieri le organizzazioni “rosse” avranno infiltrato qualche centinaio di comunisti-fischiatori.

Germano Milite

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Mentana intervista Pier Ferdinando Casini

postato il 12 Settembre 2010

Chianciano Terme 12 settembre 2010

Casini, abbiamo visto affluenze, adesioni, amici che sono diventati più amici, c’è un alone positivo, ovviamente. Abbiamo visto anche quali sono gli umori della vostra base, gli umori, gli amori, i disamori. Io sono venuto qui due anni fa, lei aveva appena vinto  la gara per la sopravvivenza in una campagna elettorale fortissima se non sbaglio baciata nel finale anche da un lieto evento familiare! Era riuscito però a superare quella che era stata la morsa che le avevano fatto due ex alleati che si erano dimenticati di essere stati alleati. Avete corso da soli, avete vinto. Allora, due anni fa, l’ha pagata essendo l’unico partito, il leader dell’unico partito che è stato all’opposizione dal 2006 al 2008 e poi ha continuato ad essere un partito di opposizione. Io credo che vi abbia fatto bene stare all’opposizione perché ci si rafforza da un punto di vista di coesione politica.  Adesso la situazione sta cambiando però tutti si chiedono: dove va questo nuovo partito?  Sta lì ad aspettare sulla riva del fiume ma prima o poi dovrà fare delle scelte.  E allora di fronte a tutto questo, innanzitutto come ci si pone?  Ci si pone nell’idea di dire aspettiamo e vediamo oppure prima di tutto i nostri valori? Oppure ci sono delle pietre angolari che sono la legalità, la giustizia, i valori cristiani, che cosa?
Come prima domanda è uno scibile umano! [Continua a leggere]

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Basta sceneggiate, Berlusconi vada avanti

postato il 9 Settembre 2010

Tante aziende non riaprono, tante famiglie stanno scivolando nella povertà, tanti giovani sono disoccupati. E Berlusconi cosa fa? Ha vinto con 100 deputati di vantaggio e dopo due anni è nella condizione del governo Prodi. Certo questo vuol dire che qualcosa non va. Ma le elezioni non sono la soluzione anzi, aggraverebbero il male.
Chi ha vinto ha il dovere di governare, vada avanti e finiamola con questa sceneggiata tra il premier e Fini. E non assecondiamo le bizze di Bossi, che vuole solo guadagnare voti in più senza curarsi del Paese.

Pier Ferdinando

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