postato il 4 Aprile 2009 | in "Riforme"

RIFORME: CASINI, RAPPORTO POPOLO-LEADER RISCHIA DI ESSERE INSANO

Roma, 4 apr. (Adnkronos) – “Noi non criminalizziamo il presidenzialismo ma pesi e contrappesi sono tipici delle democrazie vere. Il presidente Obama ha dovuto contrattare fino all’ultimo voto al Congresso la maggioranza per i provvedimenti economici e certamente negli Stati Uniti non sarebbe possibile un premier dotato di tanti poteri nel mondo dell’informazione”. Lo ha affermato Pier Ferdinando Casini, chiudendo l’assemblea costituente dell’Udc. “Noi -ha sottolineato ancora- non temiamo i rischi di regime ma evidenziamo un’idea diversa. Il popolo e il leader, tutto si riassume in questo rapporto che detto cosi’ dovrebbe essere sano ma che in realta’ rischia di essere insano. Popolo-leader; c’e’ il colonnello Gheddafi che fa lo scorso discorso e infatti ha abolito il Parlamento. C’e’ il popolo e il leader e il partito e lo Stato sono enti inutili. Non ha caso -ha detto riferendosi al Pdl e al presidente del Consiglio- si e’ costruito un partito non contendibile, con poteri assoluti per il premier che ne e’ presidente e non c’e’ bisogno di Parlamento”. Secondo Casini, “piu’ poteri al premier non sono affatto uno scandalo, ma qui c’e’ qualcosa di diverso nell’aria: c’e’ una sistematica rappresentazione del Parlamento come di un’accolita di scansafatiche; come un ente inutile, come una perdita di tempo abbinata alla rappresentazione di un presidente viaggiatore senza poteri e senza potere. E’ uno scherzo o e’ la realta’? Cento deputati dimaggioranza alla Camera, il lodo Alfano si e’ fatto in 15 giorni a dimostrazione che quando si vogliono fare le cose il Parlamento non e’ un intralcio”.

2 Commenti
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lupagi
lupagi
14 anni fa

Le riforme pensioni, un tema caro all’UDC, sembra l’unico “male” italiano, senza pensare che dipendenti ed autonomi sono a rischio lavoro ed allungare l’età pensionabile sarebbe perdere un reddito.
Inoltre se oggi i precari disoccupati aspettano ” un posto” tarderanno ad averlo perchè ” l’anziano” lavora di più a lungo.
L’innazalmento dell’età pensionabile si modifica a ogni levar di fronda, ma si deve , in paese democratico e liberale si dovrebbe creare un range, vedi riforma Dini, con la possibilità di scegliere in quel range di andare a pensione. Il vecchio sistema è alla fine della sua vita e vedo stupido innalzare l’età per diritti acquisiti, forse da vedere l’equiparazione tra donne e uomini, dando la possibilità alle donne di scelta.
Mentre sarebbe “serio” liberae e democratico ” regolamentare le coppie di fatto”, come sono regolate le suore, frati, politicanti e giornalai.
Lei di grande cultura dovrebbe conoscere il concetto del rispetto per l familie di “fatto” e in tema pensione ricordare “le pensioni baby”, fatte a dire della DC per creare “nuovi posto lavoro”.
Forse è immorale e non cristiano permettere che solo ” lavoratori onesti” paghino le tasse, e tanti ” cristianucci” evadano senza pensare che rubano ai poveri, un’evasione la più alta in Europa che a suo dire è di tradizione cattolica, preferirei che fosse d’indirizzo ” cristiano”.

Redazione
Redazione
14 anni fa

@ lupagi
Sul tema da lei posto, il presidente Casini ha risposto che il nostro Paese ha bisogno di importanti riforme se vuole uscire dalla crisi più forte e non indebolito. La prima indispensabile riforma è quella delle pensioni. La generazione, dei 50enni/60enni deve lavorare un po’ di più per permettere ai propri figli di avere un futuro previdenziale. Naturalmente l’allungamento dell’età pensionabile deve escludere coloro i quali fanno lavori duri e usuranti. Governo, opposizione, sindacati e parti sociali si mettano insieme con responsabilità e coraggio.
Si tratta di una riforma e di un patto fra generazioni che non è più rinviabile.



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